Titolo: You are my magic
Serie: Hime-chan no ribbon
Rating: PG
Genre: Fluff
Character: Himeko Nonohara, Daichi Kobayashi, Surprise
Pairing: DaichixHimeko
Conteggio parole: 391
Note: Il fluff è nell'aria è_é! Ultimamente sto scrivendo cose troppo
fluffose e, come se non bastasse, nessuna di queste è yaoi! Bisogna
assolutamente rimediare >_>! In ogni caso non pensavo che avrei scritto
qualcos'altro su questo fandom, ricordo della mia infanzia XD, invece ho
scoperto di avere perfino ispirazione per una fic un po' più lunga in cui
comparirà anche il personaggio che ho inserito in questa (Sì, il pg a sorpresa
che tanto sorpresa non è, ammettiamolo XD). Mah, non lo so, è già tanto che sono
arrivata a scrivere questa flashfic mi sa XD
Una
nota invece riguardo alla Drabble "Here you are!"... ho scoperto che non è vero
che Daichi è un caprone a scuola, anzi, in un extra nel manga si scopre che ha
voti altissimi >_>! Nell'anime invece non lo so se viene detto perché è davvero
da un sacco che non lo guardo XD
.You are my magic.
Un album
fotografico.
Un museo di
ricordi.
Un tuffo nella loro
infanzia.
Lei, con quel
taglio da maschiaccio.
Lei che non è mai
cambiata del tutto, anche se ora si è fatta crescere i capelli, indossa abiti
più femminili e non ha più il suo fiocco rosso in testa.
Lei che, dopo tutti
questi anni, parla ancora con un leoncino di pezza.
E poi lui, con il
suo sorriso sbarazzino.
Lui che in soffitta
tiene ancora i suoi vecchi pattini a rotelle.
Lui che dopo ogni
viaggio è sempre tornato da lei per raccontarle ogni avventura vissuta, finché
non sono stati abbastanza grandi da poter girare per il mondo insieme.
«Wa! Guarda questa
qua che buffa! Ma quanti anni avevamo?» Himeko ride, indicando una delle
fotografie. L’indice si posa sulle tre figure immortalate nel rettangolo di
plastica, mentre lo sguardo si riempie di nostalgia ad osservare il volto Erika,
insieme a loro e quelle smorfie infantili con cui sono stati fotografati.
L’ultimo giorno
passato con la giovane Principessa del Regno Magico.
Non voglio che
l’ultimo ricordo di voi siano le vostre lacrime.
E allora giù a far
boccacce e a stringersi in un abbraccio.
«Ehi, non sarai
triste adesso.» le bisbiglia Daichi all’orecchio, con il tono canzonatorio del
birbante che è sempre stato, ma anche con un fondo di ruvida dolcezza che
riserva solo a lei.
«Certo che no.»
sbuffa, facendogli una linguaccia che ricorda tanto i tempi delle medie. Quanto
tempo è passato? Vent’anni o forse più.
«Sicura? Non è che
domani scopriremo che le hai rubato il fiocco, vero?»
Ridono entrambi,
soprattutto per l’espressione sospettosa che ha assunto Daichi, ma che non
riesce a mantenere troppo a lungo.
Dal fondo del
giardino, una bambina di non più di dodici anni, dai corti capelli castano
chiaro e i grandi occhi nocciola, corre verso di loro.
«Haha, chichi!» li
chiama allegramente, per poi finire con un agile balzo sul dondolo della
veranda, proprio in braccio ai due che la prendono al volo.
Himeko la stringe a
sé, carezzandole i capelli e sistemandole meglio un fiocco rosso in cui scorre
il potere magico di un regno lontano.
Sorride.
Un sorriso pieno
d’affetto.
Materno.
E, con sua figlia
tra le braccia, poggia la testa alla spalla di Daichi, sospirando felice.
«Ormai non ho più
bisogno di un fiocco, siete voi la mia magia.»
.THE END.
-Phrasebook-
Haha = Mamma
Chichi = Papà
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