Bye bye Blackbird

di _Diane_
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Bye bye blackbird

Make my bed and light the light,
I’ll be home late tonight,
Blackbird, bye bye.


Ci sono momenti in cui tutto è caos.
Auto impazzite sfrecciano a tutta velocità birra le strade affollate, pallottole latenti nelle canne dei fucili fuoriescono a tutta velocità. Ovunque è rumore; spari, grida soffocate di chi muore e di chi piange chi muore al suo fianco.
Le gomme stridono sull’asfalto, le auto sgommano, l’odore prepotente di gomma bruciata permea nelle narici lasciandoti solo con la felicità che ancora per quella volta te la sei cavata.
Nessun foro rosso nel tuo corpo.
Mentre fuori, tutto è tinto di silenzio e di distruzione. Solo gli imprechi della polizia, gli sguardi dei curiosi e i flash dei fotografi della stampa rompono questo clima surreale.

Ci sono momenti in cui tutto sembra non essere caos,
Si è seduti in una buia stanza del comando di polizia, su una sedia scomoda, ad un tavolo freddo come la gente che ti gira intorno, squadrandoti come se fossi una bestia pericolosa.
Invece sei solo una donna, una giovane donna che ha imparato a non avere paura.

La porta si apre.
«Siete venuti ancora per chiedermi se so dov’è quello, o dove è andato quell’altro?»
La mia voce è acida, sicura. Guardo diritto nelle palle degli occhi lo stupido piedipiatti appena entrato dalla porta.
«No. Sono venuto per altro.»

Silenzio.
«Dicono che sia lei lo stronzo che gli ha sparato.»

Ribatto secca. Nelle parole che pronuncio, non c’è traccia del dolore che mi logora dentro. «Sì. Non posso negarlo. Ma… Prima di morire, l’ho sentito parlare ed, avvicinando l’orecchio, mi pare d’aver sentito…
Bye bye Blackbird

Ciò che tentavo di tenere difficilmente legato insieme ora si rompe definitivamente. Rimango alta e fiera, mentre un uragano s’infrange contro la facciata sicura e decisa che ho eretto.

Le lacrime scorrono sul mio viso senza che io me ne renda effettivamente conto.
Mi aspetto quasi che lui venga e mi stringa il capo con dolcezza, portandolo contro il suo petto caldo, magari dicendomi “amore, per noi non esistono limiti”.
Ma lui ora, non c’è più.

Anche per lui, anche per John Dillinger, esisteva un limite che non poteva essere superato:
la morte.

Make my bed and light the light,
I’ll be home late tonight,
Blackbird, bye bye.






La canzone è appunto "Bye bye Blackbird" del 1926. Il film, come avrete capito, è "Nemico Pubblico" ("Public Enemies", con Johnny Depp e Christian Bale, tra gli altri.)
Ringrazio chi semplicemente leggerà e chi, gentilmente, lascerà un commento a questa fiction!




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