Buona lettura!
Sanae78
“My
cute red haired baby”
di
Sanae78
Anna aveva appena accettato di diventare sua moglie e finalmente dopo
tanto tempo si erano baciati. Gilbert non l' aveva mai dimenticata ed
era felice che gli fosse stata data ancora la possibilità di
conquistarla.
Adesso erano lì nel giardino, in cui da sempre amavano
passeggiare e chiacchierare, tenendosi le mani le une nelle altre e
proprio in quel momento il ragazzo aveva capito che finalmente poteva
chiedere alla sua amata Anna una cosa che avrebbe voluto chiedergli
da molto tempo, ma che non aveva mai osato fare per non rischiare di
mandare tutto in frantumi, come era già successo in passato.
Era era lì che lo guardava con i suoi grandi occhi così
dolci e così belli, quegli stessi occhi che l' avevano colpito
subito dal primo giorno che si erano incontrati, occhi che nessuna
ragazza aveva in tutta Avonlea e forse anche altrove, degli splendidi
occhi che a seconda della luce potevano apparire grigi o verdi.
Quanto avrebbe voluto un tempo, anche solo per un volta, che si
rivolgessero a lui con dolcezza ed adesso era riuscito a conquistare
il cuore della donna che da sempre amava.
“Che
hai Gilbert? Ti senti poco bene?”
“Tranquilla
Anna, ormai sono guarito e ti garantisco che non potrei stare
meglio!' gli era venuto istintivo stringerle ancora più forte
le mani '… senti Anna, è da tempo che vorrei chiederti
una cosa …”
“Chiedi
pure Gilbert!”
“Non
ho mai osato chiedertelo prima, perché temevo che ti avrei
potuto rovinare lo splendido legame d' amicizia che ci univa …
ti chiedo scusa da subito, se facendoti questa domanda ti ferirò.'
i suoi occhi si specchiavano nei suoi 'Perché te la sei presa
così tanto quanto in classe ti ho chiamata 'carotina'? Mi sono
scusato quasi subito con te ed in fondo non era altro che una battuta
scherzosa.”
Anna per tutta risposta l' aveva abbracciato e con estrema calma
aveva iniziato a parlargli: '”Lo so che non è facile da
capire, perché solo un' altra persona con i capelli del mio
stesso colore sarebbe in grado di farlo … “ aveva
taciuto per un attimo e Gilbert l' aveva stretta forte a sé,
quasi a voler attutire il dolore per quella ferita che aveva in parte
coscientemente riaperto, però lui doveva saperlo per poter
rafforzare il suo legame con Anna.
I loro volti erano molto vicini, Anna lo guardava ed intanto aveva
ripreso a parlare: '”Te lo spiegherò così …
c' era una volta una povera orfanella che nessuno voleva e che aveva
avuto la disgrazia di nascere rossa di capelli. Lei, anche se
piccola, doveva occuparsi di altri bambini per guadagnarsi vitto e
alloggio. Questi bambini però erano crudeli con lei e la
schernivano costantemente a causa del suo colore di capelli. Inoltre
come se non bastasse ci si mettevano anche gli adulti a dirle che il
signore per punirla le aveva dato i capelli rossi. Lei era si sentiva
così sola e triste che alla fine si convinse di essere brutta
e che nessuna l' avrebbe mai presa con sé a causa del suo
aspetto. Era per tutte queste ragioni che era arrivata ad odiarli
così tanto e in cuor suo, grazie alla sua fantasia, cercava di
immaginare che avessero un altro colore” eppure mentre parlava
di queste cose, Anna appariva serena.
“Oh
Anna, non ho mai saputo che tu ne avessi passate così tante!
Per me sei sempre stata l' Anna dei 'tetti verdi' piena di
immaginazione e che riusciva a gioire delle piccole cose. Non finirò
mai di ringraziare Matthew e Marilla per averti dato la possibilità
di essere felice e soprattutto per averti portata da me!”
Con una mano le aveva sciolto i capelli, ne aveva presa una ciocca e
l' aveva fatta passare davanti al viso arrossito di Anna guardandola
con ammirazione: “Certo che in giro c' è davvero tanta
gente stupita! E pensare che sono così belli ed a me sono
piaciuti non appena li ho visti! Ricordi te l' ho detto anche quella
volta che ti ho tratta in salvo dal ponte … ”
“Certo
che mi ricordo, ma a quel tempo per me era una cosa ancora troppo
difficile da superare … perdonami!”
“Ma
che dici, io non ho nulla da perdonarti! Oggi mi hai reso l' uomo più
felice di questo mondo! … non sai quant' ero geloso, quando ho
saputo che un pittore voleva farti un ritratto, perché era
stato colpito sia dalla tua persona che dalla tua recitazione!”
“Però
poi con il tempo ho imparato ad accettarli ed a capire che erano
parte di me … credo che senza di loro non sarei più me
stessa!”
“E'
vero ed è grazie a loro che per me sei sempre stata così
speciale! Spero in alcun modo di non averti fatta arrabbiare di nuovo
e che questo non comprometta la nostra relazione.”
“Non
succederà Gilbert, non me la prendo più per queste cose
e non ho nessuna lavagnetta che potrei spaccarti in testa” e
pronunciando queste parole si mise a ridere.
“Se
potesse servire a tirarti su di morale, sarei ben felice di darti il
permesso di tirarmela addosso di nuovo, anche perché è
esattamente in quell' istante che mi sono innamorato di te!”
“Purtroppo
avere i capelli di questo colore significa subire battutine in
continuazione, spesso anche davvero sgradevoli, da parte di terze
persone … é come un marchio che ci si porta dietro per
tutta la vita, ma di cui io ora vado fiera!”
Ad un tratto avevano sentito un tonfo come se fosse caduto qualcosa
dietro ad un albero e si erano voltati a guardare cosa stesse
accadendo.
“Anna,
ma lo sai che degli orecchi indiscreti hanno seguito tutto quello che
ci siamo detti finora?”
“Lo
so … Davy, Dora avanti venite fuori dal vostro nascondiglio …
tanto lo sappiamo che ci state spiando da un pezzo!”
I due bambini erano corsi subito dai due ragazzi urlando eccitati
dalla gioia: “Ma allora è vero che voi due vi sposate?”
“Si,
è vero!” avevano esclamato i due fidanzatini.
“Era
ora che voi due vi decideste! Ci avete stare tutti molto in pensiero
… accidenti a voi!”
“Cosa
vorresti dire Davy?”
“Anna,
ma in casa lo sapevamo tutti che vi amavate, ma non capivamo perché
non vi mettevate mai insieme Naturalmente facevamo il tifo per voi,
non è vero Dora?”
La sorella gemella nel frattempo l' aveva afferrato per un braccio e
piano piano lo stava trascinando via: “Si, stanno così
bene Anna e Gilbert insieme … forza andiamo! Dobbiamo dare la
bella notizia a Marilla e a Rachel e è meglio lasciarli un po'
da soli questi ragazzi … ne hanno bisogno!”
I due bambini prima di entrare in casa, si erano voltati ad osservare
Anna e Gilbert che si tenevano ancora stretti l' un l' altro.
La felicità regnava al 'tetto verde' nell' imbrunire, mentre
un bel principe baciava ancora una volta la sua splendida 'cute red
haired baby' a coronamento del loro sogno d' amore.
Fine
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