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TUTTI I PERSONAGGI CITATI E LE OPERE APPARTENGONO AL GRANDE MAESTRO WILLIAM SHAKESPEARE E A CHI NE DETIENE I DIRITTI.
Ophelia Must Die.
“GERTRUDE: Una disgrazia incalza alle calcagna, un'altra, tanto presto
si succedono.
Laerte, tua sorella s'è annegata.
LAERTE: Annegata! Ah, dove?”
Amleto Atto IV scena VII
LETTRICE:Un momento…eh?
Ophelia è annegata
davvero?
Spero stiate
scherzando!
Ma…ma…perché?!
WILLY: Perché si e
basta!
LETTRICE:…è tu chi
saresti?!
WILLY: Suo padre.
LETTRICE: Ma suo
padre non era Polonio?
WILLY: Si, ma io sono
anche il padre di Polonio.
LETTRICE: *confusa*
WILLY: Ma sei stupida
o cosa? Io lo scrittore, sono il padre di tutti, li ho generati tutti io!
LETTRICE: Ma perché Ophelia
muoreeeee?
WILLY: Perché si!
LETTRICE: Ma…ma
poverina! Ha sofferto così tanto! Amleto è stato così
bastardo con lei!
WILLY: Io sono l’autore,
ho il pieno diritto di scegliere chi far morire e chi no!
Hai presente Romeo e
Giulietta? Otello e Desdemona? Antonio e Cleopatra? Coriolano?
LETTRICE: Madonna che
sfiga…ma muoiono tutti!
WILLY: Si perché io
ho deciso così!
LETTRICE: Ma questo
che significa? Non è che uno si sveglia la mattina è inizia dire “Gertrude
muore! Mercuzio muore! Tibaldo muore! Goneril muore! Lavinia viene trucidata! Iago
viene torturato a morte! Lady Macbeth si suicida!...
WILLY: Quale concetto
di “IO SONO L’AUTORE” non ti è chiaro?
LETTRICE: Con questo
vuoi dire che essere l’autore è come essere Dio?
Che hai in mano il
destino di tutti?
Che ti basta metter
mano alla penna per distruggere intere famiglie, far commettere adultero,
regicidio, stupri, suicidi, tradimenti…?
WILLY: eeee…si!
LETTRICE: Ma non è
giusto!
WILLY: Invece è
divertente! Prova anche tu!
LETTRICE: Ok *incerta*…ehm…”C’era una volta una maialino
di nome..di nome…ehm..Kitty!
Si…comunque…questo
maialino se ne stava per i fatti sui passeggiando per le strade di…di…New York!
Mentre passeggiava
per le bellissimi strade di New York, proprio mentre passava sotto un altissimo
grattacielo blu, notò una banconota da cento dollari per terra. Tutto felice il
maialino si chinò per raccogliere la bella banconota verde, ma in quel momento
un enorme pianoforte cadde dal ventesimo piano e lo schiacciò.”
Oddei…ma è vero!
Posso far succedere tutto quello che voglio!
“Ma dato che in quel
momento la morte era in cassa integrazione il maialino non morì e con la
banconota da cento dollari verde si comprò…braciole di maiale!”
WILLY: Vedi? E’ così
semplice! L’autore è DIO, può fare quello che vuole, non ha nessun limite,
nessuna restrizione…
LETTRICE: Quindi…quindi
puoi far resuscitare Ophelia????
WILLY: No.
LETTRICE: Come no?
Non hai appena detto che l’autore è onnipotente, può fare quello che vuole e
blablabla…
WILLY: Si.
LETTRICE: Ma allora
ti basta prendere il mano una penna, un foglio e far resuscitare la povera
Ophelia!
Perché noooo?
WILLY: Forse ti
dimentichi che sono morto 393 anni fa? Come diavolo faccio a prendere in mano
carte e penna?!!
LETTRICE: Ma…se sei
morto…come fai a stare qui e a parlare?!
WILLY: Non chiederlo
a me! Sei tu che stai scrivendo in questo momento non io!
LETTRICE: OK…ho
capito…
WILLY: Finalmente, ci
sei arrivata! Dopo due pagine di Word, ma sei riuscita a capire!
Posso tornarmene in
paradiso, ora???
LETTRICE: Ma Ophelia…
WILLY: O signore…OPHELIA
DEVE MORIRE!
ORA BASTA!
LETTRICE: Sei
cattivooooooooo!!!!!!!
T____T
Ok, non so ‘sta roba
che diavolo è…so solo che l’ho sognata stanotte e che mi ha sconvolto non poco
O_O
Ma che cavolo mi ero
fumata ieri sera???? Bah…ora vado a chiamare la neuro…
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