N.d.A.: Grazie a tutti coloro che leggono, e in particolar modo
ad alice brendon cullen per le sue recensioni, grazie gioia ^_^!!
Cosa diavolo può
essere?
“Fred. Ehi Fred,
c'è un fax per te.” urlò Tony dal corridoio.
Fred digrignò i denti, quante volte gli aveva detto di non
urlare ai quattro venti quando arrivava qualcosa per
lui? Tutto quello che Fred faceva era illegale,
compreso lavorare lì, al piccolo museo di storia naturale nella periferia di
Londra.
La storia naturale c'entrava ben poco con la sua ‘specializzazione’,
ma era l'unico posto che aveva trovato, l'unico che poteva offrirgli una
copertura e dove, in caso di pericolo, scaricare tutte le responsabilità, e
oltretutto aveva dovuto passare una bustarella di duemila sterline al direttore
per restarci.
“Grazie Tony, ma la prossima volta grida più forte, forse a Dublino
non sono riusciti a sentirti.” disse
a denti stretti mentre gli strappava di mano il foglio.
Era un fax di Malcom, Fred si era quasi dimenticato della sua conversazione con lui. Si
appartò in un angolo e lesse mentalmente il fax scritto in russo, lingua che
anche Malcom conosceva grazie alla sua ex moglie
moscovita.
Ciao Fred, come d'accordo ti spedisco la descrizione
dell'oggetto. Quel pazzo mi ha detto che
dovrebbe essere di forma ovale, con un grossa pietra preziosa
al centro, non sapeva di che pietra si trattasse ma ha detto che è di colore
blu, quindi un lapislazzuli o un opale o roba simile. La montatura è d'oro e
rappresenta due serpenti che si mordono la coda l'un l'altro.
Ai lati, attaccate ai serpenti, ci sono due ali simili a quelle di un uccello.
Avrei potuto mandarti uno schizzo fatto a mano giusto per renderti l'idea, ma ho preferito non rischiare. Spero che con la tua esperienza riesca
a rintracciare questo aggeggio. Ti prego di farmi
sapere al più presto ogni sviluppo, in bene o in male. Se tu non riuscissi a ritrovarlo, credo che mi farò un viaggietto a Detroit, è da un bel po’ che non vedo mia
figlia.....Stammi bene, Mal.
Quando
finì di leggerla, Fred scosse la testa. Il
vecchio ladrone vuole svignarsela in tempo, pensò ridacchiando.
Poi ripensò a quello che gli aveva detto la mattina,
'sentivo una mano che mi stringeva la gola ma non la vedevo'
e allora smise di ridacchiare. Fred era un uomo molto
superstizioso, anche se non lo avrebbe mai ammesso, e le parole di Malcom lo facevano rabbrividire.
“Meglio mettersi all'opera” si disse. Si chiuse nel piccolo ufficio
che divideva con Tony e iniziò a cercare sull'agenda. Compose un numero e
attese.
“Pronto, mi scusi, vorrei parlare con Ahmed Faiz, sono Fred Dinner.” chiese
alla donna che rispose.
“Certo, resto in linea, grazie.”
Dopo qualche istante, Ahmed arrivò al
telefono.
“Salve Ahmed. Come ti va la vita?” Rise alla risposta
dell'egiziano.
“Si tira avanti, amico. Ascolta, mi spiace disturbarti di nuovo, ma avrei bisogno di un aiuto serio...”
Ahmed gli disse che poteva disturbarlo quando
voleva.
“Grazie Ahmed, sapevo di poter contare su di
te. Allora, stavo dicendo, dovresti darmi una mano a cercare un gingillo
importante... si certo sempre legato all'Antico
Egitto... è una specie di amuleto o un medaglione, non so di preciso, lo sai
che non ne capisco molto...”
Rise di nuovo. “In effetti l'anatomia
femminile mi è più familiare...”
Col cavolo, pensò, dato che erano ormai tre
mesi che non usciva con una donna.
“Ti mando un fax appena riattacco, li trovi una descrizione più o meno
completa... no non serve a me, è un favore che devo
fare ad un amico..... si sta’ tranquillo, lo sai che non faccio mai i nomi dei
miei amici....grazie Ahmed... si okay, appena sai
qualcosa mi fai un colpo di telefono... grazie ancora.... salutami Stuard e digli che gli devo una birra....certo.... a
presto, amico.”
E riagganciò il telefono.
E questa è fatta, ora spedisco il
fax all'arabo e poi mi conviene fare una telefonata a Hector
e a Sharuk, dopodichè non resta che aspettare… pensò Fred accendendosi uno dei suoi piccoli e maleodoranti
sigari.
Riprese in mano il fax mandato dal suo amico, e rilesse la descrizione
dell’oggetto in questione. Sembrava un gioiello insolito ma
di un certo valore, forse il tizio mezzo matto che lo cercava così
disperatamente, lo voleva per rivenderlo. E allora perché
non andava a prenderselo da solo?
Magari era un tizio importante, un pesce grosso di qualcosa e non
voleva sporcarsi le mani. Certo era che l’uomo del monile doveva essere un tipo
abbastanza pericoloso. Avrebbero fatto meglio a tentare di assecondarlo, e se
non ci fossero riusciti beh.. Malcom
si sarebbe fatto una vacanza negli Stati Uniti, e magari avrebbe ospitato anche
lui per po’.
‘La montatura è d'oro e rappresenta
due serpenti che si mordono la coda l'un l'altro.
Ai lati, attaccate ai serpenti, ci sono due
ali simili a quelle di un uccello.’
Fred piegò la testa di lato corrugando la fronte. “Che strano coso. Cosa diavolo può essere?”
In quel momento, un colpo di vento spalancò la finestra, mandando all’aria
le varie carte accatastate sulla scrivania. L’uomo rabbrividì più per lo
spavento che per il freddo. E una spiacevole
sensazione di essere osservato lo costrinse a voltarsi in direzione della
porta.
Ma non c’era nessuno dietro di lui.
“Sono un idiota superstizioso..” si rimproverò seccato.
Tuttavia, pensò che era meglio
sbrigarsi con la ricerca del gioiello, riprese l’agenda e cerco un altro numero.
Una volta trovato, lo compose rapidamente e attese di
ricevere risposta.
Note: Iniziata a scrivere nel 2001,
questa ff non è stata ancora completata. Da qui dovrò
scrivere di sana pianta tutti i capitoli, tuttavia la
storia è già completa nella mia testa, ma ovviamente ci vorrà del tempo. Vi
assicuro che la trama è più avvincente di questi pochi
e piccoli capitoli.
O è l’occhio del padrone che ingrassa il cavallo???
XD XD XD
A presto e grazie a chi ha avuto la pazienza di leggere *___*!!!