The Islander
A
Ely, a Ceci e a Fede, perché sanno cosa sia la Nightwishite
acuta.
~
Daydream
L'oceano
è musica.
Il
vento tende il panno marmoreo come la sottile pelle di un tamburo, le
onde
lasciano scorrere le loro
voci celesti in un carezzevole, ritmico sussurro.
Audace
usignolo nelle soavi correnti dell'orchestra, il violino, fremente,
spicca il volo e ricama sul grande manto di zaffiri e smeraldi una
tenue trama di ragnatele iridescenti, che le fragili dita di spuma
annodano e sciolgono in armoniosi arabeschi, intrisi della leggiadria
più antica del mondo.
Il
timbro sonoro della chitarra ne scandisce l'alacre lavoro, battito
dopo battito, riversando la vibrazione dorata delle sue corde in
quegli effimeri lacci di seta ed intrecciandoli ai crini argentei
dell'archetto, finché, in un crescendo quasi impercettibile,
il suo suono non va a perdersi nel mare e lascia posto al fluido,
lucente declivio degli archi. La calda corrente della quiete adombra
per un attimo incantato l'immensa distesa, in una fine nebbia di
silente armonia.
Il
dolce dialogo tra le corde prosegue tra i singulti del mare, eterno e
immutabile, per raccontare ai mortali l'energia infusa in quelle
increspature variopinte. La forza della natura si sprigiona da quei
mutevoli, sterminati campi di sale, colmando l'atmosfera di una
melodia crescente. L'aria e l'acqua si fondono in un velo di diamanti
splendenti, unendo, ancora una volta, tutti gli strumenti in un coro
angelico.
Un
flauto sfiora le immense acque con il suo vellutato grido di gioia,
vibrante fune di cristallo che subito si dipana nel poetico duetto
del violino e della cornamusa.
Il
cielo plumbeo, commosso, riversa il suo applauso di lacrime sul mare.
Gli
ultimi, delicati colpi delle onde si spengono sotto di loro.
Dolcemente.
Fino
a lasciare solo, del grande concerto, una sublime eco di memoria,
offuscata dal fulgido spettacolo dell'acqua.
~
Ave,
o Nightwishisti.
Io adoro Islander a livelli sovrannaturali, ma penso sia ormai chiaro a
tutti. Ed è dall'ascolto ripetuto di questa stupenda canzone
che sono nate questa flashfic e quella che seguirà.
Già: due capitoli vi attendono, un elogio alla musica e uno
al testo. Marco e Tuomas.
Daydream è il titolo di questa flash, perché
ascoltare The Islander per me è come sognare ad occhi
aperti. Scritta con in sottofondo la versione orchestrale a ripetizione.
A prestissimo con la mia prossima composizione
ispirata alla storia del nostro marinaio solitario. Un grazie a tutti e
un abbraccio alle mie care amiche, compagne del reparto a lunga
degenza degli affetti da Nightwishite acuta.
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