[JAKE]
Ti guardo ed
indietreggio, quasi spaventato. Tutt’intorno a noi le piante
si contorcono urlando, in preda alle fiamme, le foglie cadono a mucchi,
morte e secche. Il cielo stesso sembra piangere il suo dolore,
riversando su di noi una leggera pioggerella che evapora non appena
entra in contatto con il calore. Il fumo ci avvolge come un manto,
impedendoci di respirare bene ma permettendoci di vedere il mostruoso
spettacolo dell’Albero Casa che crolla. E’
così che è morto.
Tuo padre,
l’uomo più saggio e gentile che abbia mai
conosciuto è morto. Se ucciso da un proiettile, dalle
fiamme, dal fumo, o dai rami non saprei dirlo, ma sta di fatto che se
ne è andato lasciandoti il suo arco.
Ed ora tu piangi e
urli il tuo tormento, respingendo il mio amore disperato e chiudendoti
a riccio stringendo a te il ricordo di lui. Soffri e non posso
impedirtelo, anche se vorrei tanto veder riaffiorare un sorriso sul tuo
bel volto. Le tue urla mi stordiscono e mi fanno provare un forte
dolore al cuore, come se fossi io ad aver appena perso una persona
cara. Vorresti che fosse lì, in piedi a guidare il Popolo,
ma non c’è. Sei tu il capo, adesso. Questa gente
dipende da te, crede in te, e non sceglierà nessun altro se
non la figlia del Capo. Vorrei dirti tutte queste cose, abbracciarti e
infonderti coraggio mentre piangi, ma non posso. Forse,
però..
Richiamo alla mente la
tua espressione mentre mi cacci via e mi urli di tornarmene a casa. E
allora capisco. Ti ho persa per sempre, Neytiri.
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