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- *Essere
diverso *
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- *
L'aquila sa cosa c'è nell'abisso;
- O
lo andrai a domandare alla Talpa?
- Può
la Saggezza stare in una verga d'argento,
- O
l'Amore in una coppa d'oro?*
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- Essere omosessuali in quest'epoca
credo che sia più semplice. I pregiudizi ci sono ancora, forti e
aggressivi, con il chiaro intento di ferire la persona che loro reputano diversa.
Ma sarà davvero così? Insomma, sono davvero diverso dagli
altri? Eppure non mi sembra: ho due braccia, due mani, due piedi, una testa,
due occhi. Sono uguale tutti i ragazzi della mia età, cosa c'è che non va
in me? Solo perché mi piace baciare i ragazzi invece che le ragazze allora
sono una persona diversa e anormale? Non lo trovo giusto.
- Io amo come amano tutti.
- Provo piacere come lo provano
tutti.
- Provo desiderio come tutti.
- Ricordo ancora il momento in cui
sono venuto allo scoperto. Non ho provato vergogna, né rimpianto e nemmeno
amarezza.
- Anzi, ero fiero di me. Avevo avuto
il coraggio che tanti non hanno, mi sono accettato per ciò che sono davvero
e l'ho mostrato senza avere nessun risentimento o pudore.
- Ero felice, come se avessi un peso
in meno sullo stomaco.
- Purtroppo però non tutti la pensano
come me.
- Sono stato attaccato.
- Sono stato ferito.
- Sono stato deriso e sbeffeggiato.
- Chiamato con tutti i nomignoli
offensivi che sono stati creati per la gente come me.
- Mi sono sentito male, molto male.
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- *Poiché
Misericordia ha cuore umano,
- umano
volto è il volto della Pietà,
- Amore
è la divina-umana forma,
- Pace
è la vesta che riveste L'Uomo.*
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- Ma non provo pentimento, la
soddisfazione di essere uscito allo scoperto non mi abbandona.
- E poi accanto a me ho una persona
speciale.
- Una persona come me.
- Mi ama.
- Mi protegge.
- Mi conforta.
-
- *Amore
cerca solo il suo piacere,
- e
al suo piacere vuol legare un altro,
- contento
pur se l'altro perde il bene,
- e
a dispetto del Cielo fa un Inferno.*
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- E' l'essere più taciturno e acido
di questo mondo, ve lo giuro. Ma in realtà sarebbe pronto a dare anche la
sua vita pur di rendermi felice. È davvero la mia anima gemella, la mia
metà perfetta.
- “A cosa pensi, Yurij?”- domanda
l'angelo dagli occhi ametista che mi tiene stretto tra le sue forti braccia.
Sospiro, sconsolato... Ho cercato di non pensarci, ma è stato inutile.
- “A molte cose. Sai, gli sguardi
della gente ogni tanto fanno male...”
- “Stai pensando a quello che è
successo oggi?”- un'altra cosa che amo del mio ragazzo: mi capisce
perfettamente, come se riuscisse a leggermi nel pensiero. Ma lasciate che vi
racconti cosa ci è successo oggi...
- Camminavamo per le strade della
piazza, tenendoci per mano. Kei ogni tanto si lasciava scappare qualche
bacetto a stampo, cosa che mi fa sempre piacere. Adoro le sue labbra e i
suoi baci semplici che mi trasmettono tante emozioni ogni volta... Sanno di
pesca, le mie invece dice che sanno di fragola.
- Ci fermammo davanti ad un
negozio, quando ad un tratto un gruppo di vecchie racchie cominciò a
borbottare alle nostre spalle. Le loro parole arrivavano al mio cuore come
mille aghi appuntiti. Le sentivo bene! Dicevano cose del tipo “Oh, due
deviati! Che scherzi della natura, dovrebbero farsi curare!”. Oppure
“Non capisco come certa gente possa comportarsi in questa maniera davanti
alle persone normali, è una vergogna!”. Fu la loro rovina, perché se io
rimasi fermo e all'apparenza impassibile, Kei invece saltò n aria
voltandosi con furia verso di loro. I suoi occhi ametista bruciavano di
rabbia: sarebbe stata la fine per quelle vecchie se non
l'avessi calmato, ma in cuor mio non desideravo farlo.
- “Chi diavolo siete voi, vecchie
mummie ammuffite, per giudicarci?! Fate tanto le pettegole, ma non sapete un
cazzo dei sentimenti che possono provare le persone! Siamo gay e ce ne
vantiamo! Non siamo malati! L'unica malattia di cui possiamo dire essere
affetti è l'amore! Quindi portate i vostri pregiudizi del cazzo lontano da
noi prima che vi ci spedisca a calci nel culo con i vostri bastoni infilati
dentro!”- quelle vecchie racchie sbiancarono dalla paura e si sono
allontanarono con la coda tra le gambe. Strinsi la mano del mio eroe,
sperando di placare i tremori che percorrevano il suo corpo dal momento che
quelle maledette avevano cominciato a parlare di noi.
- “Scusami Yu, non volevo che mi
vedessi in questo stato.”
- “Non ti preoccupare, hai fatto
quello che ritenevi giusto. Ti ringrazio...”
- “E di cosa?”- il mio amore,
alle volte così intelligente e alle volte così ingenuo. Mi sporsi verso di
lui, baciandolo a stampo e sorridendogli dolcemente. I miei zaffiri e le sue
ametiste annegarono in quel mare d'amore e passione che proviamo l'uno per
l'altro.
- “Di amarmi. Grazie Kei...
Grazie di essere con me.”- lui sorrise, per poi accogliermi nel suo
abbraccio, accarezzandomi i capelli cremisi con le sue dita lunghe ed
esperte.
- “Grazie a te per amare me. Ora
andiamo, si sta facendo tardi e sta per nevicare.”- piccoli fiocchi di
neve cominciarono a cadere nella nostra amata Mosca, mi prese per mano e
insieme tornammo a casa nostra.
-
- *Mette
una spina la modesta Rosa,
- e
minacciosi corni il Gregge umile;
- finché
godrà in Amore il Giglio candido,
- spine
o minacce non l'offuscheranno.*
- Se ci ripenso la tristezza mi
prende, ma mi basta guardare Kei per capire che non ha senso prendersela con
la gente. Noi non abbiamo colpa se loro non ci capiscono... Possono
sbeffeggiarci quanto vogliono, insultarci e magari anche peggio, ma niente
cambierà il fatto che noi ci amiamo davvero.
- “Solo per un attimo. Fa male, ma
poi passa.”- lo sento mettersi sopra di me, baciandomi a lungo. Sento la
sua lingua giocare con la mia, accarezzandola dolcemente e spingendola a
ricambiare. Non lo nego, adoro quando mi bacia in questo modo. Se quelle
vecchine si sono scandalizzate per averci visto tenerci per mano, non
immagino cosa farebbero se ci vedessero adesso.
- Si stacca da me per farmi riprendere
fiato, fissandomi intensamente con i suoi occhi così belli e intensi. Dio,
amo il suo sguardo caldo... Lo ha sempre quando finiamo di fare l'amore.
- “Yurij, qualunque cosa possa
accadere non devi mai dimenticare questo: ci sarò sempre per proteggerti.
Per proteggere il nostro legame, che nessuno può capire e nemmeno vogliono
farlo.”- le sue parole sono cariche di tristezza e risentimento. Dice
sempre che non gli importa, ma sono sicuro che gli sguardi della gente e le
loro parole su di noi fanno male anche lui. So che mi ama e so che non
sopporta la gente che non riesce a comprenderlo.
- “Ma anch'io voglio proteggerti...
A volte mi sento così inutile.”
- “Non dire stronzate. Io ho avuto
il coraggio di uscire allo scoperto solo grazie a te. Sei stato tu a darmi
l'esempio; essere se stessi senza vergogna. Ti ho ammirato
quando ti sei fatto avanti, mostrando chi sei davvero e grazie a te ho avuto
la forza di ammettere anch'io la mia vera natura.”
- “Kei...”
- “Sono io a doverti tutto, quindi
non dire più che sei inutile. Tu sei tutto, Yuri. Sei il mio tutto.”-
gli sorrido dolcemente, gli
occhi lucidi per l'emozione che mi provoca tutto questo. Mi alzo
leggermente, unendo di nuovo le sue labbra con le mie in un bacio carico di
passione. Lo sento ricambiarmi, cingendomi dolcemente i fianchi e
posizionandosi meglio sopra di me. Le sue labbra calde e morbide si spostano
sul mio collo, succhiandolo avidamente e strappandomi gemiti sempre più
intensi. La mia mano massaggia la sua virilità ben udibile, mentre insinua
due dita dentro di me, movendole dolcemente.
- “Kei... Ti prego, non fermarti.”
- “Ai tuoi ordini, mio diavolo
tentatore.”- ogni tanto mi chiama con questo nomignolo un po' stupido e
anche equivoco, ma ben azzeccato. Lui dice sempre che con il mio fisico e il
mio viso potrei essere una tentazione per chiunque. Ma io appartengo a lui,
ormai... Non desidero appartenere a nessun altro. Quando sente che sono
pronto, si posiziona meglio tra le mie gambe, sollevandole un po' per avere
più facilità di movimento. Gli sorrido dolcemente, mentre mi da un ultimo
bacio a fior di labbra, prima di entrare dentro di me con dolcezza e vigore.
Gemo sorpreso, trattenendo a stento un urlo, non voglio che i vicini si
lamentino del chiasso che facciamo per l'ennesima volta. Comincia a muoversi
dentro di me, con spinte dapprima lente, poi sempre più veloci e
profonde... Amo il momento in cui fondiamo in una cosa sola. Un solo
meraviglioso essere, unito da una passione bruciante e devastante, che
niente e nessuno potrà mai separare.
- Non le parole della gente.
- Non i loro pregiudizi.
- Non i loro giudizi.
- Niente di tutto questo potrà mai
spezzare il legame che ci lega... E' troppo profondo e forte per cedere al
mondo intero che abbiamo contro. Continuiamo il nostro rapporto, fino a che
non raggiungiamo il culmine insieme. Kei si accascia senza fiato su di me,
mentre gli accarezzo i capelli argentei, come i raggi della Luna. Sono
morbidi e setosi, adoro passarci le dita in mezzo.
- “Kei...”
- “Dimmi.”
- “Nessuno al mondo potrà mai
separarci, vero?”- alza il viso, baciandomi a stampo e accogliendomi di
nuovo tra le sue braccia. Braccia in cui tante volte mi sono sentito al
sicuro e protetto dal mondo intero che ci giudica.
- “No Yu, niente e nessuno. Ora
dormi, mio diavoletto tentatore.”- mormora allegro, baciandomi la fronte e
cadendo nel mondo dei sogni. Lo osservo dormire, è uno spettacolo
bellissimo, sembra un bambino bisognoso di cure e affetto. Fa tanto il duro
il mio Kei, ma in realtà è solo un modo per difendersi dal mondo che ci
respinge. Ma a noi non importa, il mondo vuole farlo? Che lo faccia. Per
quanto ci riguarda il mondo siamo noi due. E tanto ci basta per
essere felici.
- Mi accoccolo sul suo petto,
schioccandogli un bacio sul cuore e addormentandomi con il suono del battito
del cuore della persona che amo.
- Una persona come me.
- Un diverso.
- Ma essere diversi, non è
assolutamente un male.
- Essere diversi vuol dire
essere semplicemente se stessi.
-
-
- *The End.*
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- In occasione dello
yaoi day, ecco qui una storia d'amore giudicata dal mondo intero ma che
niente e nessuno potrà mai spezzare. Questa idea mi è venuta dopo aver
letto la flash di Sybelle “Rabbia”. La mia amora ha trattato un
argomento importante che sta a cuore ad entrambe e mi ha dato l'ispirazione
per scrivere questa piccola storia d'amore che nessuno sembra accettare ma
che niente può piegare. Quindi mi sembra doveroso ringraziarla di cuore^^
- Le frasi in viola
sono versi di alcune poesie di William Blake che mi sembravano perfette per
lo scenario di questa storia^^
- Spero che sia di
vostro gradimento e che mi lascerete un opinione, negativa o positiva =)
- Ci conto, le vostre
opinioni sono molto importanti^^
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- Un bacio fortissimo
a tutti e buon yaoi day a tutti i yaoinomani xD
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- La cara Pad
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