Come
Foglia Che Turbina Nel Vento
Ci
sono quelle sere in cui non riesci a dormire.
Anche
se hai ore e ore di sonno arretrato, anche se sai che tra due giorni
ricominci l'università e che questa è l'ultima
sera che
ti è concessa per recuperare qualche ora di sonno,
perché
se non lo farai poi lo rimpiangerai... oh, se lo rimpiangerai.
Ma
tu niente, non riesci a dormire.
E
non è perché hai vissuto una giornata
particolarmente
pesante, no. Anzi, magari è stata proprio una bella giornata.
Ma
il sonno non arriva.
Siedi
accanto alla finestra e senti il vento ululare oltre i vetri,
sbattere contro le persiane chiuse, lo immagini agitare i rami degli
alberi, le foglie delle siepi in giardino.
E
forse lo immagini così bene, proprio perché
quello
stesso vento si agita nella tua testa da giorni, forse da mesi, e non
ti permette di pensare con chiarezza.
Solleva,
lascia cadere, agita, sovrappone, scompone.
Alla
prima folata tagliente ne segue un'altra, poi un'altra e un'altra
ancora, in un turbine sempre più vorticoso, che ti trascina
sempre più giù.
Ti
chiedi se il vento si placherà mai, se e quando potrai
respirare tranquilla, senza paura di venire investita di nuovo.
All'improvviso,
ti senti stanca, molto stanca.
Ma
il sonno, quel benedetto balsamo della mente, ancora non arriva.
La
tua è una stanchezza che aggiunge stanchezza.
La
tua, è la stanchezza della foglia che turbina nel vento, che
non sa se il suo disperato volteggiare avrà mai fine.
Angolo
dell'autrice.
One-shot
nata una sera, per caso, così come per caso nasce
l'ispirazione.
Senza
pretese, solo con la speranza di trovare rifugio nel mondo della
scrittura, di esprimere quello che sento dentro... che è un
po' quello che cerchiamo di fare tutti, no?
Un
bacio,
*
Stelly *
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