| Imperio Mutilado

di cocochokocookie
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Imperio Mutilado ~ Prologo NVU
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Rating capitolo: Verde
Personaggi: Antonio Fernandez Carriedo ~ Reino de España | Lovino Vargas ~ Repubblica Italiana [Sud]
Osservazioni personali: Primo elaborato su Hetalia, e chi tirare in ballo se non il sempre disponibile Antonino bello? È qualcosa nato da una discussione di quando ero piccola, è tornata così ‘puff’.
Il risultato non mi soddisfa, sorvoliamo.
Non pubblico su EFP da un PEZZO, dopo KH ho praticamente mollato il sito ._.



Imperio mutilado
Sentiva ancora il clagore delle alabarde contro le spade, il cozzare delle armature, il nitrire dei cavalli ed il gemito soffocato dei corpi che andavano perdendo calore vitale, mentre si accasciavano a terra, sotto i colpi.
Percepiva ancora l’adrenalina scorrere nelle vene, i muscoli in tensione per l’eccitazione della battaglia e le urla dei propri generali che avvertivano di retrocessioni e ritirate nemiche.
Era battagliero, lo era sempre stato.
Per quanto a Stati più giovani potesse apparire come un personaggio quasi di sfondo, dal sorriso beffardo e la leggerezza a portata di mano, i vecchi compagni di guerra non avevano scordato le ferite inflitte dalla Nazione, ne tanto meno dimenticato la potenza della quale aveva goduto fino a pochi secoli prima.
Era pericoloso, lo era sempre stato.

Camminare lungo il corridoio sfarzoso, le pareti coperte da tessuti dalle tinte calde, percorrere il tappeto ricamato che rivestiva il legno pregiato del pavimento, non gli era mai parso tanto faticoso come in quel frangente.
L’alabarda pesava sulle spalle, mentre il vermiglio e pesante mantello aveva perso una ventina buona di centimetri di stoffa, tra strappi e lacerazioni.
Sospirò, soffermandosi per riprendere le forze, sostenuto dal suo stesso avambraccio alla parete, prima di entrare nelle proprie stanze, ritirandosi.

Era ferito, deriso, sottovalutato.

Ed un Impero non va mai sbeffeggiato, sia questo presente o passato, perché iridi che hanno arso di potere ed odio possono ritrovare la stilla nella brace riscoperta da parole di troppo e mancato rispetto.




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