Something
Strange In The Air
25 giugno 2009 ore
9:20
Il
palcoscenico era illuminato da decine di luci...
...Una
massa di cappelli
neri e guanti bianchi gridavano all'unisono il suo nome...
...Dopo
anni di
inattività il ritorno del nostro idolo...
...Del MIO idolo...
L'avremo rivisto
cantare,ballare...
...E ci avrebbe fatto
sognare...
...Manca poco...
All'improvviso uno
scoppio di fuochi d'artificio sul palco...
...Una nube di fumo...
...Ed eccolo
lì...in tutto il suo splendore...
Erano passati anni
dall'ultima volta
che era salito sul palcoscenico eppure era come se non
fossero passati che pochi mesi...
...Gente che sveniva,
che piangeva, che urlava...
E dopo quella che
sembrò un'eternità...iniziò a cantare:
"I said you wanna be startin'
somethin'
you
got to be startin' somethin'
I
said you wanna be startin' somethin'
you
got to be startin' somethin'
But
too high to get over
Too
lown to get under
You're
stuck in the middle
And the pain is thunder"
Era uno spettacolo
assolutamente stupendo...imperdibile...
...Era un angelo che si
esibiva nella danza del diavolo...
Ecco... un angelo nel
canto...
...e un diavolo della
danza...
E non si poteva far
altro che ammirare la bellezza dell'angelo...
...Rimanere
lì impalati...con le lacrime agli occhi...
...All'improvviso...mi
accorsi che la canzone è cambiata...
...Eravamo sulle note
di "I Just Can't Stop Loving You"...
...Michael cantava...ma
c'era un problema...
...Dove era la cantante
femminile?
Dopo aver pensato
ciò, Michael si girò verso di me...
...Mi fece segno di
raggiungerlo...
..Emozionata salii sul
palcoscenico...
...Mi diedero un
microfono...
...Io spaesata lo
guardai...
...i nostri sguardi si
incontrarono...
Pozze color onice ricche
di fiducia...
Affetto...Tenerezza..
Amore...
e capii cosa fare...
"I hear your voice now
You
are my choice now
The
love you bring
Heaven's
in my heart
At
your call
I
hear harps,
And
angels sing
You
know how I feel
This
thing can't go wrong
I can't live my life without you"
Mentre cantavamo ci
guardavamo negli occhi...
Era bello...bello
nonostante tutte le operazione subite e la vitiligine...
...Si avvicinava a me...
...Sentivo il suo
respiro caldo sulle labbra...
..."Lily..." sospirava...
...le nostre labbra
quasi si toccavano...
...Il mio cuore era un
tamburo che non smetteva di suonare...
"Lily!" un' altra voce,
sicuramente non la sua voce angelica stava urlando il mio nome...
"Lily!! Cavolo ti ho detto di alzarti sono le nove e mezza!! Quanto
tempo pensi di restare a poltrire?!Abbiamo da fare ricordi??" urlava
esasperata una voce a me molto familiare.
"mhmh....eh?!" riescii a gemere, ancora nel mondo dei sogni.
"Vuoi che te lo ripeti più chiaramente?! ALZA LE TUE
CHIAPPETTE
DOCILI DAL LETTO E VIENI A FARE COLAZIONE!! Chiaro il concetto?"
"Si signora Hitler!" biascicai per prenderla in giro, non ancora in me.
Sono Lily Green, ragazza venticinquenne. Sono una ragazza alta, magra,
capelli castani, occhi verdi.
La ragazza che ha urlato è la mia migliore amica, Alice
Geller . Vivevamo insieme da circa 1 annetto, in un appartamentino a
Los
Angeles.
E' una ragazza un po' bassina, mora, occhi castani,
però
ha un visetto dolcissimo...all'apparenza assomiglia ad un piccolo
agnellino sperduto. Ma una volta conosciuta meglio diventa un vero
tornado!!
Eravamo in classe insieme al liceo. Ricordo che all'inizio mi risultava
davvero antipatica, non riuscivo a fidarmi di lei perché la
vedevo come una ragazza capace di abbindolare chiunque con il suo
visino da angioletto per ottenere tutto ciò che voleva.
Il destino però ha voluto che la professoressa di chimica ci
fece fare coppia per un progetto e da quel momento in poi, dopo esserci
conosciute meglio, non siamo più riuscite a separarci.
Io lavoravo in un ristorante come aiuto chef, anche se il mio sogno era
sempre stato quello di diventare una chef affermata vista la mia grande
passione per la cucina e stavo aspettando l'occasione propizia per
riuscire a dimostrare le mie capacità.
Nonostante avessi delle grandi capacità per diventare medico
o
avvocato o ingeniere, ho da sempre sognato di lavorare in cucina. Dopo
varie discussioni con i miei, che volevano che seguissi le orme di mio
padre iscrivendomi alla facoltà di medicina, sono riuscita a
convincerli che diventare chef fosse la scelta più adatta a
me.
Alice invece lavorava da poco come insegnante di scienze in un scuola
elementare. Lei adora i bambini. Farebbe di tutto per un bambino. E'
per questo che ha deciso di dedicarsi all'insegnamento.
Io e Alice siamo molto diverse caratterialmente.
Io sono timida, riservata, goffa, troppo matura per la mia
età,
anche se si tratta di essere infantile e divertirsi con Alice mi
scateno come non mai. Lei invece è il contrario di me:
estroversa, sicura di sè, assolutamente immatura e in cerca
di
continuo il divertimento. E' grazie a lei che riuscivo a conoscere
gente
e a uscire il sabato, lavoro permettendo.
Infatti la mia indole timida non riesce a procurarmi molte amicizie
perché quando sono insieme alla gente, avendo paura di poter
dire qualcosa di sbagliato, finisco per non parlare per niente e quindi
mi prendono per un'asociale.
La cosa che forse ci unisce è questa nostra
immaturità:
quando ci prende e incominciamo con le battaglie di cibo, di cuscini
... non riusciamo più a smetterla!!
Ah...e forse da come si è capito...sono terribilmente
pigra!!
Mentre Alice è la ragazza più attiva che conosco!!
Forse vorreste sapere perché parlo al passato di me stessa,
del
mio lavoro e della mia amica...ed è per questo che vi
racconterò tutto quello che mi è accaduto...
Mi alzai ancora insonnolita dal letto e indossai le mie pantofole.
"Ma come devo fare con te?! Quando imparerai che bisogna essere attivi
nella vita!!" mi rimprovò come al solito la mia amica.
Oramai ero
abituata alle sue ramanzine sulla mia pigrizia, quindi annuii
semplicemente. A volte mi sembrava di essere ritornata a vivere con mia
madre!
Mi avviai in cucina e mi preparai una tazza di cereali. Non avevo
proprio voglia di preparare qualcosa di particolare, stranamente.
Mi sentivo ancora profondamente scombussolata e estasiata dal sogno
fatto...di nuovo!!
Ormai era più di una settimana che facevo sempre lo stesso
sogno: andare al concerto del mio mito. E già, proprio lui.
Michael
Jackson
Lui era indiscutibilmente il genio assoluto della musica e
della
danza. Quando cantava, era come ascoltare una melodia sublime,
che
riusciva a tranquillizzarmi e e a non farmi pensare più a
nulla se
non alle note che scorrevano. I testi delle sue canzoni per me erano
pura
poesia... il loro significato era così...sublime!!
E quando
ballava...beh quando ballava, sembrava l'essenza stessa della musica...
riusciva
a mettersi in simbiosi perfetta con le note...era dannatamente
sexy... era ..era ...
Sublime...
Ecco ... Michael Jackson era assolutamente sublime!
Inoltre era un'uomo così altruista, generoso,
tenero...e lo
trattavano così male...con quelle assurde accuse di
pedofilia
e
cui io non credevo per niente...si deve essere sentito malissimo
quando era stato accusato da quel Chandler...e per di più
aveva la
vitiligine...e lo scambiavano per razzista... non potevo crederci ...
era per questo che ormai avevo smesso di leggere giornali
scandalistici...dicevano solo sciocchezze... Solo per riuscire ad
arricchirsi...Stupidi esseri che non capivano la perfezione fatta a
persona...
E io non riuscivo a credere che io, Lily Green, una ragazza qualunque,
potessi essere tra i "pochi" ad avere l'onore di andare al suo ultimo
concerto: This Is It!!!
Oddio mi sentivo emozionatissima sono a pensare queste tre parole!!
E per di più ero riuscita a prendere i biglietti per il
primo
spettacolo!!!! Sarei stata una delle prime ad assistere al
ritorno del Re!!! Non vedevo l'ora che arriviasse l'8 Luglio...
Naturalmente Alice mi avrebbe accompagnato, quale altra fan di
Michael...Dio certe volte ci mettevamo a fare certi discorsi su di
lui!!
Potremmo fare un' enciclopedia sulle lodi a Michael Jackson...
Mentre questi e altri pensieri mi
affollavano la testa, finii la mia colazione e, da brava coinquilina,
lavai i piatti che avevamo lasciato ieri nel lavello.
Poi corsi in bagno, mi lavai e mi vestii moolto lentamente come mio
solito. Indossai una magliettina rigorosamente azzurra a giro maniche,
pantaloncini corti di jeans e Converse!! Faceva un caldo pazzesco!! Un
po' di
fard, un filo di matita e fui pronta.
Alice intanto mi aspettava nel nostro piccolo salottino, già
pronta.
Avevamo infatti programmato di uscire tutta la mattinata per fare
shopping...ma non uno shopping qualsiasi... shopping per il concerto!!!
E già avevamo deciso di attrezzarci ben bene per il
concerto!!
Adoro dire concerto!! ;P
Una volta uscita dal bagno, sorbita una ramanzina di Alice su quanto
fossi lenta, finalmente uscimmo.
Subito ci fiondammo nel centro commerciale con l'aria condizionata.
Avevamo deciso che io mi sarei vestita stile "The Way You Make Me
Feel" e lei "Billie Jean". Innanzitutto corremmo a comprare
due
meravigliosi fedora neri. Comprammo dei pantaloni neri a sigaretta. Poi
passammo a comprare le magliette, entrambe bianche, lei con lo scollo a
V, io invece una semplice t-shirt. Per quanto
riguarda le giacche sopra, io comprai una camicia blu da uomo in modo
la
legarla in vita, lei un cardigan nero. E infine le scarpe...scegliemmo
i
classichi ma stupendi mocassini, ovviamente entrambi neri, con gli
scaldamuscoli bianchi! Alice comprò un paio di
guanti bianchi anche
se ne avrebbe usato solo uno naturalmente! Inoltre Alice aveva
avuto
una splendida idea...visto che lei è una maga del
cucito,decidemmo che avrebbe cucito il simbolo di Michael dietro le
giacche...Idea stupenda!! Saremmo state troppo belle!
Dopo esserci svuotate abbondantemente le tasche e aver faticato tanto,
ci sedemmo stanche e accaldate su una panchina. Iniziammo a parlare
eccitate del
concerto ormai imminente e della nostra partenza per Londra.
"Oddio è pazzesco non riesco ancora a crederci!" mi diceva
Alice emozionata.
"Sì è vero... ti rendi conto che faremo parte
delle
persone che vedranno Michael per l'ultima volta ad un concerto?!"
risposi anch'io
emozionata.
Ma dopo aver pronunciato quelle parole una strana
sensazione mi percosse, sentii il mio cuore andare in pezzi, un enorme
angoscia che mi lacerò dentro...Sentii che qualcosa non
andava... che era successo qualcosa di tremendo...
Come arrivata però, la sensazione sembrò sparire,
lasciandomi confusa e ancora un po' angosciata.
"...e poi vedremo anche il London Eye, il Piccadilly Circus, la Statua
di Peter Pan al Kensington Gardens...Lils ma mi stai ascoltando?!"
In realtà la mia mente era da tutt'altra parte:
quell'assurda
sensazione... non avevo idea nè dove nè
perché era
arrivata...ma era sicuramente una sensazione lacerante...ed ero sicura
che c'entrasse Michael.
"Lilyyyy are you ok?!" la mia migliore amica citò il nostro
mito, e così per miracolo mi risvegliai da quella trans in
cui
sembrava fossi entrata.
"C..co...Scusami tanto Ali mi sono distratta...dicevi?!" decidetti di
non dire niente alla mia migliore amica... era fin troppo
suscettibile... qualsiasi cosa fosse quella "sensazione" doveva essere
qualcosa legata allo stress, niente di più.
La mia amica continuò a parlare come niente fosse e io mi
lascai distrarre anche se un accenno di quella sensazione rimase.
"Daii Lil andiamo a casa che ho fame...e ho voglia di rilassarmi e di
provarmi il completo!!"
"Okok...si anche io ho fame... e per festeggiare lo shopping...ti
preparerò una bella torta al cioccolato con panna...
contenta?!"
Sapevo che quel dolce era il suo preferito.
"Siiii!!!" esultò lei con gli occhi luccicanti. Bastava poco
per farla felice sapete!
Ci dirigemmo così verso casa, sempre con quella piccola
angoscia dentro.
Una volta arrivate a casa, verso l'una e mezza, decisi di mettermi
all'opera e , avendo preparato i funghi a mollo nell' acqua,mi decisi a
preparare delle belle tagliatelle ai funghi, con tanto di
cotoletta,semplice ricetta imparata durante il mio
tirocinio in Italia, a parer mio il paese "culinario" per eccellenza,
con contorno di patatine fritte. Alice sarebbe impazzita!!
Come avendola chiamata, Alice entrò in cucina, con una
grande faccia dispiaciuta.
"Ali cos'è quel faccino?? Che hai?? Guarda che preparo:
è
il nostro menù speciale!!" le dissi mentre armeggiavo con la
padella e l'olio per friggere.
Ali mi guardò con l'aria ancora più dispiaciuta e
mi disse "Mi dispiace ma non rimango a
pranzo qui. Jamie mi ha chiamato dicendo che voleva invitarmi a pranzo.
Gli ho detto che ero con te, ma non ha voluto sentir ragioni. Ha detto
che aveva da dirmi qualcosa di importante. E tu lo sai quanto spero che
lui mi possa dire quello che aspetto da tempo...".
Per un momento mi sentii un po' come tradita: in fondo ci tenevo a
passare quella giornata con lei. D'altronde però lei stava
aspettando già da troppo tempo che James potesse fargli la
proposta, e forse le si era presentata l'occasione e non poteva mancare.
"Heyy...allora è per questo che hai quel musetto?? Dai su
non
preoccuparti metto tutto in frigo così lo mangiamo domani...
a
meno che tu non abbia altro da fare con il tuo Jamiee!!" dico con fare
malizioso, che non era per niente da me, ma che non Alice mi
riesce facilmente.
"Grazie sei un tesoro, ti adoro da impazzire!!" esultò lei,
al settimo
cielo. Dopo di che mi lasciò sola in cucina, per andarsi a
preparare.
"Massì...ci
vuole un po' di tranquillità... ora mi preparo
un bel panino super farcito, e mi metto davanti alla tv sparandomi
tutti i video di Michael. Questa si che è vita!"
pensai soddisfatta. A volte ero così pigra!
Incominciai a prendere il pane e tutto il necessario, quando Alice
entrò in
cucina, tutta elegante.
"Buona fortuna!! Sperando che questa sia la volta giusta che si decida
quell'insicuro!!"
"Ahah! Lascia stare il mio Jamie!! E' solo un po' timido tutto qui..."
lo difese poco convinta Alice.
"Ma se sono quasi 10 anni che state insieme!! cioè state
insieme
dal 3 liceo!! Un motivo per cui sembrate ancora due colombe innamorate
deve
pur
essercii!!".
"Vabbè dai forse hai ragione..."
"Ecco io ho SEMPRE ragione!"
"Ovvio! Sei la mia migliore amica!!"
Dopo questo scambio di battute però io,mi commossi e la
abbracciai fortissimo!
"Alice lo sai che qualunque cosa accada io ti sarò sempre
vicino? Conta sempre su di me... Anche se sarò lontana..."
le
dissi queste parole...ma non sapevo da cosa erano state
prodotte...certamente erano uscite dalla mia bocca...ma è
come
se qualcuno mi avesse
imposto di dirle...era una sensazione così strana...di
nuovo...
"Hey hey...certo che lo so! Lo sai che lo stesso vale anche per me! Ma
come mai mi dici questo?! E' successo qualcosa?!" eccola... la mia Ali
suscettibile...Incominciò a tartassarmi per sapere cosa
succedeva...ma io davvero non sapevo cosa succedeva!
"Non lo so Ali davvero...avevo solo bisogno di dirtelo...ora vai...che
James ti aspetta!" cercai di distrarla facendole pensare a James che
la sta attendendo inpaziente...
Dopo molte raccomandazioni si convinse ad uscire.
"Aaaahh...Finalmente
tranquillità...Non vedo l'ora di accomodarmi
sul divano a godermi un intero pomeriggio di Michael...prima del turno
di sera al ristorante...uff oggi non ho proprio voglia di lavorare..."
Preparai il mio panino, presi una lattina di Pepsi dal frigorifero e mi
abbandonai sul divano.
Prima di incominciare a guardare i video, appositamente raccolti da me
in un DVD, decisi di accendere un po' la tv e di guardare MTV,
così per vedere un po' le novità...per non
rimanere sempre rinchiusa nel mio guscio "michaeljacksoniano"...
Stranamente a MTV stavano trasmettendo "Billie Jean"...oddio mi
perseguitava!! Lo guardai, completamente
atratta dallo schermo. La sensazione di ansia mi colse di nuovo, ma
non ci feci tanto caso... stavo guardando il mio angelo... Subito dopo
il
video di "Beat It". Rimasi stupita e ancora sconvolta...però
lo
guardai lo stesso..."Black or White", "Bad", "Smooth Criminal",
"Thriller"... tutti in versione originale... ok...mi stavo seriamente
preoccupando.
La stessa forza che mi ha imposto di dire quelle parole ad Alice prima,
mi impose di girare canale al telegiornale. Non sapevo cosa mi stesse
capitando...sembrava tutto così strano...sentii gli occhi
gonfiarsi di lacrime e non sapevo perché...
"Ed ecco la notizia che
ha sconvolto
l'America: colpito da un attacco cardiaco nella sua villa a Los
Angeles, è morto il cantante Michael Jackson. Il Re del Pop
aveva 50 anni e stava per ritornare sul palcoscenico con il suo
spettacolo "This Is It". Il suo medico personale aveva..."
Spensi il televisore e gettai il telecomando per terra, probabilmente
rompendolo, ma non mi importava. Anche perché non me ne
sarei
accorta visto che la mia vista era offuscata dalle lacrime che
scendevano giù copiose.
Ed ecco spiegata la sensazione di malessere, di angoscia...
"Il mio angelo non
c'è più... è morto... Cazzo non
c'è più!!!!!
Come è
possibile una cosa del genere .. come?!
Perché
proprio a lui?! Perché adesso che stava
ritornando...PERCHE'???????"
In poco tempo le lacrime si trasformarono in singhiozzi... talmente
forti...ma non riuscii a smettere... come era possibile? Come? Lui
per me era un essere immortale...era una presenza costante nella mia
vita...anche se non l'ho mai conosciuto di persona...l'ho sempre
amato...fin da quando a 4 anni vidi il video di "Thriller" in
televisione...
Corsi nella mia stanza e volli assolutamente ascoltare una sua
canzone...metti le cuffie dell'ipod nelle orecchie...mi tremanvano le
mani...Riproduzione casuale...alzai il volume al massimo e premetti il
tasto play
e la prima canzone che partii fu "Gone Too Soon". Oddio no...
Piansi,e piansi, e piansi ancora..sotto le note di quella canzone che
lui dedicò ad un ragazzo morto per AIDS...ma che io dedicai
a
lui...
"Shiny and sparkly
And splendidly bright
Here one day
Gone one night"
Era proprio vero Michael... tu splendente angelo te ne eri andato
troppo
presto...troppo presto per te... che non eri riuscito a concludere il
tuo meraviglioso progetto... in cui avevi messo tanto amore...tu che
avevi solo 50 anni e non meritavi di morire...troppo presto per i tuoi
figli... Prince, Paris e Blanket...che sarebbero dovuti crescere senza
un
padre...troppo presto per i tuoi fan...che avevano voglia ancora una
volta di acclamarti...troppo presto per me... come era possibile
che tu mi avessi abbandonato? La mia giuda...colui che riusciva a
tranquillizzarmi con la sua musica, con le sue parole...dovunque io
fossi c'eri sempre tu a
consolarmi...sapevo che anche se tutto mi andava male...c'era sempre
qualcuno che, anche se tutto il mondo mi sarebbe crollato
addosso...sarebbe
sempre stato con me, anche solo con la sua presenza a chilometri di
distanza...Può sembrare la cosa più assurda di
questo
mondo tenere così tanto ad una persona che nemmeno
conosci...ma
i sentimenti che provai erano davvero
strazianti...sentivo di poter urlare da un momento all'altro...
Per evitare casini nel condominio, presi il mio cuscino, me lo misi
in faccia e urlai fino a perdere la voce...urlai la mia sofferenza...
il
mio dolore... dolore per la perdita che non solo io stavo subendo...ma
milioni di persone...
"Mi hai lasciata sola
Michael...hai lasciato soli tutti noi"...pensai afflitta.
"You are not alone
For I am here with you
Though we're far apart
You're always in my
heart...
You are not alone"
Eccole le parole...seguite dalle note...le parole della tua
canzone...sembrava quasi che tu volessi indirizzarle a me...
"I’m gonna
make a change
For once in my life
It’s gonna
feel real good
Gonna make a difference
Gonna make it right"
Volevi cambiare il mondo...volevi che gli altri guardassero l'uomo
nello specchio...volevi fare il cambiamento...ma nessuno ti ha dato
ascolto...hanno cercato solo di distruggerti...e ci erano riusciti...
"I'll reach out my hand
to you,
I'll have faith in all
you do
Just call my name and
I'll be there"
Non ci saresti stato più Michael...non ci saresti stato
più a consolarmi
nei momenti di sconforto... perché l'unico conforto che
avevo
era che tu esistessi...ma sarebbe tutto cambiato...tu non saresti
più esistito...
"Your love is magical,
that's how I feel
But in your presence I
am lost for words
Words like... like "I
love you.""
"Michael...perché
non ci sei più?? Il mondo non conoscerà mai
più un genio come te..."
e tutti questi pensieri affollavano la mia mente...non facendo caso
nemmeno più alla musica che il mio i-pod stava
riproducendo...
"Billie Jean is not my
lover
She's just a girl who
claims that I am the one
But the kid is not my son"...
"But if you're thinking
about my baby
It don't matter if
you're black or white"...
"Because I'm bad...you
know it...you know...I'm bad"...
"Heal the world
Make it a better place
For you and for me
And the entire human race"...
"You've been hit by
You've been stuck by
A smooth criminal"...
"'Cause this is
thriller! Thriller night!
And no one is gonna save
from the beast about to strike"...
"The way you make me feel
You really turn me on"...
"You rock my world, you
know you did
And every thing that own
I did"...
Oddio...non capii più niente...il mio Ipod stava
impazzendo?!
Stava cambiando canzone da solo...e metteva i pezzi che voleva...
All'improvviso una sonnolenza mi assalì... senza un motivo
valido...forse le troppe lacrime...ma non riuscii ad oppormi... mi
sentivo stanca...volevo evadere dalla realtà...anche se
pensai
che sicuramente i miei sogni non sarebbero mai stati meravigliosi come
l'ultimo fatto...perché tu non c'eri più
Michael...
"Do you remember the
time...when we falled in love..."
Stavo per addormentarmi...non riuscivo più a tenere le
palpebre aperte...
"What about the crying
man
What about Abraham "...
Un attimo prima di addormentarmi sentii un'ultima frase, che era
diversa dalle altre...ma non riuscii a capire perché...
"What
if I live again?"
Angolo
dell'autrice:
Salve...ok lo so
fa un po'
schifo ...come forma non è proprio corretta... e
forse i verbi non sono coniugati perfettamente...ma
desideravo scrivere una ff su Michael da tantissimo tempo...e sto
pensando alla storia da moltissimo tempo...quindi per favore siate
clementi...è la mia prima ff...anche se le critiche sono ben
accette...sono proprio quelle che mi servono visto che non so scrivere
affatto!!
Volevo avvisarvi
che tutti quei
comportamente strani che ha Lily, quella forza che la guida....non sono
messi a caso...per quanto sembri strano hanno un senso...ma capirete
tutto nel prossimo capitolo...
E poi volevo dirvi che per me è stato davvero molto
difficile
poter scrivere questo capitolo...piangevo mentre lo scrivevo...ma per
fortuna dopo di questo i momenti di intensa tristezza saranno
pochi...almeno credo! Sicuramente non più così!
Spero
che la storia vi piaccia perché ci sono stata per parecchio
tempooo! E' il mio gioiellino!!
Al prossimo
aggiornamento! Kiss!
P.S. Grazie
a
tutti quelli che recensiranno!!
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