Cartella
Il progetto modificato grazie al
lavoro svolto con Alex è piaciuto molto a Cassidy.
Naturalmente di fronte a lui devo dimenticare quello che mi ha detto
il mio nuovo amico, ovvero che Cassidy potrebbe essere mio fratello.
Ma ora mentre sta guardando le peripezie di Alex sull'Airfly non
posso fare a meno di notare se ci sono somiglianze tra noi.
Personalmente non ne vedo. Forse Alex si sbaglia.
Cassidy porta me e Alex fuori dal
suo ufficio e si congratula con noi davanti a tutti.
“Ragazzi, un po'
d'attenzione prego. Se nei prossimi giorni avrete più fondi a
disposizione lo dovete a Kyle e Alex e al loro eccellente progetto.
Come lo avete chiamato? L'Airfly. Ottima pensata, ragazzi!”
Applauso generale. Naturalmente
ci sono due persone che non applaudono con gli altri. Il solito Nate
che non apprezza i miei successi. E Jessi. Non le piace che ci sia
qualcun altro a collaborare con me. Naturalmente non le ho riferito
le teorie di Alex.
“Potevo aiutarti io a
modificare quel progetto” mi dice Jessi. Come se avessi deciso
io con chi lavorare.
“E' vero ma Alex aveva
delle ottime idee perfettamente applicabili al mio progetto” le
rispondo consapevole che non gliene frega nulla.
“Perché Cassidy non
si fida di me?” insiste.
“Credo che stavolta abbia
avuto una buona idea a farmi lavorare con Alex” Effettivamente
mi è piaciuto occuparmi del progetto con lui. Ho trovato un
nuovo alleato.
“La tua fidanzata è
gelosa del tuo nuovo amichetto?” interviene Nate. “Sarà
per questo che la tua ex ti ha mollato” Ride.
“Fatti gli affari tuoi”
dice Jessi senza pietà.
Nate se ne va. Fa una telefonata.
Lo sento nominare Amanda. Mi concentro per saperne di più. Si
vedranno più tardi al The Rack. Mi viene un'idea.
“Forse dovresti conoscerlo
meglio” dico a Jessi.
“Chi? Nate?” fa lei.
“Ma no. Alex!”
propongo io. “Lo invito al The Rack”
“Fa come credi” mi
dice senza interesse Jessi.
Raggiungo Alex prima che se ne
vada. “Hey, Alex, ti va di venire al The Rack più
tardi?”
“Ok, ci sto”
“Così conosci Jessi
e anche i miei fratelli” Mi guarda in modo strano. “I
miei fratelli adottivi intendo”
“Giusto” sorride.
“Allora a più tardi”
Anche io e Jessi torniamo a casa.
A lei, le teorie di Alex non le posso dire, ma mi posso confidare con
Nicole. Ho promesso che non ci sarebbero più stati segreti tra
di noi. E intendo mantenere la promessa. Appena arrivo a casa cerco
subito di sentire il battito del suo cuore per capire dov'è.
E' nello studio. La raggiungo.
“Ciao, Nicole”
“Kyle! Allora com'è
andata dai Latnok?” Sa che ieri ho lavorato con Alex. “L'uomo
potrà volare un giorno?”
“L'uomo già vola”
le faccio notare. Ride. “Hai tempo per una seduta nel mondo di
Kyle?”
“Ho sempre tempo per te”
Il suo sorriso, il suo viso, il suo sguardo. In un mondo dove ho
imparato ben presto a fidarmi di pochi, Nicole Tragger è
sempre stata un'ancora di salvezza per me. Il mio riferimento più
importante.
Conosco bene Jessi. So che è
una che ama ascoltare le conversazioni degli altri. Ma io mi sono
preparato. Ho creato una piccola radio che emette ultrasuoni. Un
orecchio normale non può sentirlo. Ma l'orecchio concentrato di
Jessi e il mio sì ed è un suono molto fastidioso.
Fortunatamente per parlare con Nicole non mi serve il super-udito
come lo chiamano Josh e Declan. Accendo la radiolina.
“Ieri ho avuto modo di
parlare con Alex” inizio. “E' un ragazzo molto brillante
e mi ha esposto delle teorie abbastanza credibili ma anche
decisamente inquietanti”
“Quali teorie?”
chiede Nicole.
“Ha sentito Cassidy parlare
con la persona da cui prende gli ordini. E' sua madre” spiego.
“E forse anche la mia”
“Tua madre? In che senso?”
Nicole è sorpresa.
“La madre di Cassidy gli
avrebbe detto che noi due siamo fratelli” rispondo. “Io
so che mio padre biologico è Adam Baylin ma non mi ha mai
detto chi sia madre”
“Alex è sicuro di
quello che ha sentito?”
“Sì, è sicuro
ma ci sono anche delle altre cose che mi ha detto” continuo.
“Quando Cassidy lo ha reclutato nei Latnok gli ha fatto vedere
una foto di Sarah e Adam insieme dicendogli che sono i suoi genitori
biologici, suoi di Alex. Lui non pensa che sia vero ma non si può
escludere”
“Crede che Cassidy abbia
giocato con la sua voglia di sapere?” Nicole è un genio.
E non è una Latnok.
“Lui crede di sì.
Inoltre ha detto che Adam e Sarah erano follemente innamorati e che
Sarah potrebbe essere mia madre. E quindi anche la madre di Cassidy”
“Ma Sarah è morta”
mi ricorda Nicole con gli occhi sgranati. Aumento il segnale della
radiolina. E' proprio la parte che Jessi non deve assolutamente
sentire.
“Lui crede che Sarah abbia
solo finto di morire per evitare sospetti su di lei. Lui stesso ha
finto di morire davanti a me” Ricordo ancora il colpo al cuore.
“Tu cosa ne pensi?”
mi chiede.
“Non lo so ma penso che è
meglio che per ora questa storia ce la teniamo per noi. Sai, per
Jessi. Anche Alex è d'accordo. Al massimo puoi dirlo a
Stephen”
“Hai ragione. Conoscendo
Lori e Josh potrebbe sfuggir loro qualcosa” risponde Nicole.
Esco fuori dal suo studio col
cuore più sollevato. Ho un peso in meno. Jessi mi sta
aspettando.
“Cosa vi siete detti?”
mi chiede. Non le deve essere piaciuto il segnale acustico.
“Siamo preoccupati per
Josh” mento senza mentire davvero. “Starà male
senza Andy”
Mi guarda. Non sembra convinta.
Il mio cuore però non mi tradisce. Ok il battito non è
normale ma non ho mentito su Josh. Meglio parlare d'altro.
“Andiamo al The Rack?”
le chiedo.
“Va bene. Andiamo a
conoscere questo Alex”
Al locale ci sono praticamente
tutti. Ci sono Mark con Lori, Declan con Jacky. Mi chiedo se sia un
bene che frequentino dei Latnok. Finora però non ho nulla da
rimproverare a Mark e Jacky. Oltre a Cassidy, c'è un solo
Latnok che non mi piace per niente. Nate. Ed eccolo là al
bancone a fare lo stupido con Amanda. C'è anche Alex, seduto a
un tavolo che legge degli appunti.
“Ci sono un po' di Latnok
da queste parti” mi dice quando io e Jessi lo raggiungiamo.
“Forse Cassidy sta decidendo di cambiare base. Speriamo di no.
E' un bel locale”
“Puoi andartene se vuoi”
La solita Jessi.
“Poi non potresti più
recuperare l'anello di tua madre” risponde Alex.
Sorprendendomi.
“Kyle te lo ha detto”
Non sembra che le faccia piacere.
“Sì, e forse ti
interesserà sapere che l'anello non è più nella
cassaforte di Cassidy” Il ragazzo sa come attirare
l'attenzione. Ieri la mia e oggi quella di Jessi.
“L'hai preso tu?”
chiede Jessi arrabbiata.
“No sono andato a
controllare nella cassaforte e l'anello non c'era. Se non siete stati
voi due allora io ho un sospetto” risponde. E guarda Nate. Cosa
se ne fa Nate dell'anello di Sarah? Ovvio. Mettere Jessi in cattiva
luce e di rimando anche me.
“Tu non mi piaci”
dice lei senza mezzi termini.
“Jessi” cerco di
calmarla io. Siamo già alle scintille.
“Perché? Nemmeno mi
conosci” chiede tranquillo Alex.
“Sarah non si fidava dei
Latnok e di conseguenza nemmeno io” risponde lei.
“Allora noi tre abbiamo una
cosa in comune” dice lui. La sua calma è paurosa. Sento
il cuore di Jessi galoppare in una rabbia isterica, anche il mio è
più veloce per via della situazione che la mia amica sta
creando. Ma il cuore di Alex non ha cambiamenti. E' normale. Questo
ragazzo è incredibilmente sicuro di sé. E' ovvio che
non ha nulla da nascondere.
“Vado a prendermi qualcosa
da bere. Tu vuoi qualcosa, Kyle?” evita di guardare Alex.
“No, grazie”.
Se ne va senza neanche chiede ad
Alex se vuole qualcosa.
“Scusami” faccio
rivolto a lui. “Lei a volte è un po' possessiva nei miei
confronti. Non ha avuto una vita facile finora e sono l'unico che le
ha dato una possibilità”
“Lei non mi preoccupa”
e continua a fissare Nate.
“Vorrei trovare un modo di
allontanarlo da Amanda” convengo io guardandoli con aria
impotente.
“Amanda è quella
ragazza dietro al bancone?” mi chiede. “Che rapporto
avete?”
“Lei è... era la mia
ragazza”
“Perché vi siete
lasciati?” mi guarda. “Per colpa di Jessi?”
“Come ti ho detto i Latnok
l'hanno rapita e le hanno lasciato un blocco mentale. Per toglierlo
le ho dato una scarica tramite un bacio ma prima ho provato su Jessi”
“E Amanda vi ha beccato
mentre facevate le prove” sorride. “E non ha capito. E tu
chiaramente non potevi spiegare”
“Già”
Jessi sta tornando.
“Non è obbligata ad
andare d'amore e d'accordo con me” dice Alex vedendola. “Ora
meglio che vada. Ti terrò informato”
Purtroppo non posso trattenerlo.
So bene che Jessi non cambierà idea così facilmente.
“Se n'è andato?
L'unica cosa intelligente che poteva fare” dice Jessi sedendosi
nel posto lasciato vuoto da Alex.
“A volte sei proprio una
sciocca” le dico alzandomi. Vado in bagno mentre noto che Nate
se n'è andato. Ora al bancone vicino ad Amanda c'è
Alex. Li ascolto.
“E così frequenti
Nate Harrison” le dice.
“Sei un amico di Kyle? Ti
ha mandato lui?” Ci deve aver visto mentre parlavamo al
tavolino.
“Ogni persona rappresenta
uno strumento e un modo di suonarlo. Quando due o più persone
si incontrano possono fare un bel concerto o stonare come campane. Tu
e Nate stonate parecchio insieme” le fa.
“E io e Kyle invece saremmo
un bel concerto?”
“Scommetto che Kyle è
da parecchio che non riesce più a suonare una nota decente
vicino a te” Sento i battiti del cuore di Amanda. Sono
aumentati. Sento quelli di Alex, è impercettibile ma l'aumento
c'è. Ho un terribile presentimento. Ma prima di potermi
avvicinare a loro, sento gli occhi di Jessi su di me.
“Ti infastidisce che lui la
frequenti?” mi chiede. “Pensavo ti piacesse”
“Devo andare in bagno”
Eludo la sua domanda. Voltandomi verso il bagno, con la coda
dell'occhio vedo Alex lasciare il The Rack sotto lo sguardo di
Amanda.
Mentre mi bagno il volto con
l'acqua fredda penso che non potendo essere io a far felice Amanda e
non volendola vedere con Nate, Alex non è poi una brutta
soluzione. Ma allora cos'è quella fitta allo stomaco che non
ha ancora smesso di farmi male?
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