Irrimediabile

di Dea Elisa
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"Ti avevo detto di non toccare il mio paziente."

"Ti avevo detto di ascoltarmi e di fare quello che ti dicevo!" alzi il tono.

"Avevo in mano la situazione."
La osservi portarsi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
"Sapevo quello che facevo. Ho fatto tutto ciò che mi era permesso!" insiste.

"Ma tutto ciò che ti era permesso, non è servito a salvargli la vita!"
Il suo sguardo terrorizzato, sconvolto, ti fa indugiare.
Abbassi il capo.
Aveva senso vederla così, in colpa per essere sottostata alle regole?
Un singhiozzo.
E raggiungi i suoi occhi.
Se non avessi visto luccicare quella goccia limpida e salina, non avresti creduto che stesse... piangendo.
E d'un tratto avresti voluto non essere più lì, né più te stesso.
E non aver vinto quella dannata scommessa con Foreman.
I soldi, lo scherzo, il gioco, la volontà di primeggiare, il successo.
Niente in confronto ad una donna che stava piangendo di fronte a te.
Quella donna.

Ti porti una mano alla tasca e avverti i cento dollari.
I cento dollari più stupidi della tua vita.







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