Angolino autrice: Scusate
l'enorme ritardo ma il lavoro mi sta succhiando le energie e il mio stage si è
allungato perchè sono un'inguaribile masochista che
ama alzarsi all'alba durante le vacanze estive e sgobbare per la bellezza di 7 ore giornaliere, solo per imparare il proprio mestiere!
Si, quindi...portate pazienza che tra una pausa pranzo e
l'altra...sto scrivendo i chappy!
BUONA LETTURA!
18. Tra i due litiganti… le due amiche complottano!
POV
LOUREN
Un’altra lunga occhiata proveniente da due occhi celesti mi trafiggono la testa.
Continua
a fare finta di nulla, mentre io mi rigiro nuovamente agitata sulla sedia.
Osservo
l’ora.
20:30.
A
momenti arriverà Sly.
Che
fare?
E
in che guaio mi sono cacciata?
Ingoio
agitata levando di mano il bicchiere di vodka a Ruth, e ne bevo un lungo sorso
ammutolendo tutta la combriccola seduta attorno a me
al tavolino.
<<
Che c’è? >> chiedo con la voce alterata e di due ottave più alte in
confronto alla mia normale voce.
Ruth
mi fissa ancora a bocca aperta, mentre Michael, Françis
e Blaster mi fissano come se fossi una cavia da
laboratorio, quasi soddisfatti del loro lavoro.
Da
Bibi ricevo solo l’ennesima occhiata impossibile.
Accavallo
nuovamente le gambe nel verso opposto e mi stringo i bracci attorno alle
spalle.
<<
Toh, l’abbiamo portata sulla cattiva strada >> enuncia frivolamente Blaster.
<<
Ci puoi giurare fratello! >> ricambia Michael dando una pacca alla spalla
dell’altro.
Françis
pare piuttosto compiaciuto da altro.
<<
Finalmente la brava bimba si diverte e sgarra!
>> si aggiunge il moretto.
Come
non detto.
Ruth
si riprende ma fissa sconcertato il suo bicchiere.
<<
Pregate che non lo venga a sapere Justin o siete morti e lei agli arresti
domiciliari >> risponde il ragazzo, togliendo lo sguardo pensieroso dalla
sua bevanda e finendola.
<<
Come se già non lo fosse…>> si inserisce Bibi
fissandomi ancora in quel modo petulante e fastidioso.
Intanto
quel “ arresti domiciliari” mi rimbomba nella zucca
vuota ormai da due giorni.
<<
Ma si! >> dico a voce alta entusiasta alzandomi
di sana pianta e guardando Ruth come la mia salvezza.
<<
Sei un genio! >> gli dico andandogli incontro e abbracciandolo.
<<
Piano che mi strangoli! >> replica divertito.
Poi
mi sporgo verso il tavolino e prendo il telefonino corro fuori dal locale a
telefonare a mio fratello maggiore.
Uno
squillo…
E’
l’unica soluzione per uscire da questo pasticcio.
Due
squilli…
Devo
giocare questa carta altrimenti non avrò scampo…
Tre
squilli…
Se
ne esco viva prometto che non guarderò più un ragazzo e mi dedicherò solo a
casa, studio e lavoro! Giuro!
Quarto
squillo…
<<
Successo qualcosa? >> la voce di Jazz apprensiva mi risveglia da quelle
considerazioni.
<<
Si…cioè no…perché tu e la tua ragazza non ci raggiungete? >> gli chiedo
supplicante.
Dall’altra
parte sento silenzio.
<<
Sicura che non sia successo nulla? >> ritenta.
Egoisticamente
ritento a convincerlo ma qualcuno mi sfila il cellulare e riattacca la
conversazione.
Mi
volto e vedo Bibi.
<<
Non guardarmi così >>.
<<
In che altro modo dovrei guardarti? >> si difende l’altro.
<<
In tutti i modi tranne che questo! >> gesticolo agitata sempre più.
Ha
intercettato il mio unico piano di salvezza, accidenti!
Ora
come me la sbrigo?
Se
solo ripenso a cosa mi hanno condannato quelle due…
Una
leggera vibrazione si fa sentire nella tasca del pantalone.
Aspetto
che il professore si giri alla lavagna per scrivere, che lo recupero e messo
nell’astuccio controllo il messaggio.
Leggo
chi me lo ha mandato.
Russell.
Divento
una statua per un momento per poi sentire uno starno calore al volto e una strana
voglia di prendere e correre senza fermarmi, ovunque pur di non stare ferma e
leggere quel messaggio.
Sono
così agitata.
Ingoio
il magone nell’attesa di farmi coraggio e apro il
messaggio.
S.O.S.
Un bevitore incallito si sta chiedendo se la giocatrice
di basket provetta, questa sera sarebbe disposta a salvare l’alcolizzato dalla
noia e uscisse con lui. Aspetta risposta. Russell.
P.s. Promette di riportare a casa la
signorina sana e sobria, e con mezzo etto in più per un frappè
alla nutella di troppo.
Mi
concedo altre due letture, mentre cerco di non volare sopra la classe per le
ali che penso mi siano spuntate all’improvviso per salire al settimo cielo, per
la felicità.
Poi
un pensiero mi ferma nel rispondere e blocco il pollice, già pronto in posizione
per rispondere.
Ho
promesso a Sly di vederci assieme agli altri questa sera…
Che
faccio?
Non
riesco a dirgli di no.
E
poi era stato così carino l’altro pomeriggio, per non parlare di quanto ci
siamo divertiti a ridere insieme…
<<
Che fai non rispondi? >> mi sussurra divertita Dayane appoggiando il
volto su un mio braccio, fissandomi in volto.
<<
Già, sarà perché cerca di riprendere fiato…guarda lì come è
rossa…>>.
All’insinuazione
di Milly mi mordo un labbro, fermando la mia voglia di risponderle difendendo i
miei motivi, pur di non catturare l’attenzione di tutta la classe su di me.
Poi
all’improvviso mi viene sottratto da quest’ultima il
cellulare e risponde al posto mio.
Spippola sotto lo sguardo divertito di
Dayane e i miei sguardi di terrore.
Io
intanto cerco di riprenderlo, ma Dayane mi incastra
annunciando al professore che mi offrivo come volontaria per tradurre alla
lavagna il testo che stavamo esaminando.
Mi
alzo rigida lanciando un’occhiata di supplica a Milly, per poi avanzare
afflitta alla lavagna.
Povera
me…
Quando
suona la campanella penso sia solo una grazia divina,
ma quando la mora mi porge il telefono sorridente lasciandomi lì imbambolata,
mentre se ne esce di classe con Dayane.
Appena
mi riprendo febbrile cerco il messaggio che gli ha mandato, sicuramente salvato
sulla memoria e lo trovo.
Ciao! Mi offro volontaria a mio rischio.
Vediamoci alle 21:30 allo Star Bowling.
A presto. Un bacio, Sharon.
…
Oh
mio Dio!
Che
cosa a scritto?
Ma
è pazza?
Questa
sera ci sarà pure Sly!
Oh
nonononononono! Non può essere vero!
E
poi quel “Un bacio Sharon?”.
Oddio
che peserà?
Che mi piaccia?
Non
voglio che pensi cose sbagliate…o giuste su di me…?
Mentre
cerco di non svenire esco di corsa dall’aula uscendo
fuori e raggiungendo il gruppo guardando truce le due che appena mi vedono se
la ridono della grossa, ignorando le domande degli altri.
Che
faccio?
Ho
solo altri 45 minuti!
Sono
fritta.
Mi Passo
una mano trai capelli agitata.
Sento
una risata soffocata.
Guardo
male il mio migliore amico.
<<
Che ci trovi da ridere? >> gli chiedo acida come non mai.
A
sentire le mie stesse parole mi sorprendo anche per il tono.
Sto
cambiando, anzi, sono completamente cambiata.
Non
mi riconosco più.
<<
Me la rido sotto i baffi perché non ti avevo mai vista
così agitata per un ragazzo, anzi due! E’ al quanto divertente! >>.
Guardo
preoccupata Bibi.
<<
Ehi…>> inizia avvicinandosi e abbracciandomi.
Soffoco
un sospiro sulla sua camicia inverosimilmente stirata alla perfezione.
Mi
stacco da lui guardandolo arcigna e indicando la sua camicia.
<<
Quella camicia non l’hai stirata tu! Ammettilo! >> lo accusa divertita.
<<
Affatto, da cosa lo dedurresti? >> tenta di convincermi.
Lo
guardo storta, piegando leggermente la testa verso destra.
<<
Ammettilo…>> ci riprovo puntellandogli il petto.
Lui
incrocia le braccia divertito, alzando poi gli occhi al cielo per un breve attimo.
<<
Ok, ok lo ammetto! Ho perso la scommessa con Ruth e me
la sono fatta stirare dalla colf, contenta? >> ammette.
Mi
metto le mani alla bocca e cerco di soffocare le risate.
<<
Questa la racconto subito agli altri. Dovrai adempiere alla
scommessa allora! >> me la rido prima sotto i baffi, poi non riuscendomi
trattenere inizio a ridere di tutto cuore a bocca spalancata.
Era
davvero da tanto che non ridevo così di gusto.
Da
parte sua il rosso digrigna i denti e si sporge verso di me, ma gli sfuggo
correndo all’interno dell’enorme struttura, quando inseguita dal rosso devo arrestare la mia corsa.
O
meglio, l’arresto andandomi a scontrare contro Sly!
<<
Cos’è la nostra unica forma di saluto? >> mi chiede divertito il
tamponato, che mi saluta dandomi un bacio a fior di labbra.
Rimango
ferma come una statua, mentre dietro di me all’improvviso Bibi si schiarisce la
gola facendoci staccare.
Santo
Bibi!
Sly
alza gli occhi da me sul rosso e si scambiano un
veloce saluto orale – troppo freddo per i miei gusti – per poi prendermi per
mano e seguire Bibi verso i nostri tavolini.
Osservo
con la testa altrove la mia mano in quella del morettino al mio fianco.
E’
così grande e calda la sua in confronto alla mia.
A
questo pensiero non posso che sorridere intenerita.
Mi
fa sentire strana questa cosa però mi piace.
E’
qualcosa di inconsapevolmente piacevole.
<<
Oh, era ora! Pensavamo vi foste dati alla fuga assieme, tu e Peldicarota e …>> inizia Blaster
ma si blocca, aggiungendosi al gruppo che sta fissando Sly in
modo…impronunciabile!
Mai
visti così sconvolti.
A
Ruth sembra pure che la mascella gli sia caduta a terra.
<<
Allora, questo è Sly un compagno di scuola si Sharon. Sly, da destra ti
presento il mio gemello Michael, poi Françis, Ruth e
quel deficiente lì è Blaster
>> presenta con fare arcigno e dispregiativo l’ultimo da lui elencato per
via di quel “Peldicarota” che non gli era mai
piaciuto.
<<
Piacere >> risponde educato Sly, sporgendosi a stringere la mano degli
altri.
Non
appena si mette a sedere mi fa sedere sulle sue gambe,
facendomi sprofondare nell’imbarazzo sotto le occhiate dei miei amici.
Il
silenzio viene rotto da Bibi che finge di scrutare con
attenzione l’ora dal suo costoso orologio, e annunciare al gruppo che gli altri
a momenti arriveranno.
<<
Gli altri? >> chiede Françis.
<<
Le ragazze e Russell >>.
Subito
divento pietra.
Sly
sembra notarlo vista l’occhiata che mi lancia.
Non
posso fare nulla, solo aspettare gli eventi e resistere a quell’occhiata
inquisitoria.
<<
Ehilà gente! >>.
Al
suono di quella voce dai toni bassi e flessuosi, alzata di qualche tono più del
normale da farsi sentire da noi, mi cattura inesorabilmente.
Mi
giro verso di essa e immergo lo sguardo in due pozzi d’oblio.
Russell.
POV
RUSSELL
Batto
ritmicamente il piede sinistro sul posto, al suono della musica ovattata che
sento provenire dall’interno dell’edificio che mi staziona
davanti.
Lo
Star Bowling, un rinomato pub dotato si sale da bigliardo, bowling e sezione
sala giochi.
Aspiro
un tiro dalla mia immancabile sigaretta e mi osservo attorno.
L’esterno
è composto da delle sedie messe qua e là a
gruppi nell’immenso finto giardino/parcheggio macchine.
Non
c’è quasi nessuno fuori, apparte qualche sporadica coppia persa in effusioni.
Faccio
un altro tiro e butto a terra il filtro, spegnendolo.
Prima
ancora che possa fare un passo e entrare per rivedere
quell’angelo in terra, vengo fermato da due ragazzine che mi si mettono
davanti.
<<
Ciao! >> mi salutano contemporaneamente.
Ricambio
cercando di capire dove le ho già viste.
Mi
gratto perplesso il pizzetto sperando di tutto cuore che non siano delle mie ex
avventure notturne.
Non
voglio che Sharon mi veda con due del genere.
Faccio
per spostarmi ma due ragazzi mi si parano davanti, ma sempre dietro di loro.
<<
Noi vi aspettiamo all’entrata, fate veloci >> e detto ciò i due
spilungoni si avviano.
Allora
mi fermo, non capendoci nulla.
Poi
come un fulmine le indico.
<<
Ma si, voi siete delle amiche di Sharon! >>
enuncio con enfasi, facendo la figura dell’idiota.
Al
solito non riesco mai a inquadrare le persone.
Accidenti!
<<
Esatto! Avremmo da dirti due cosine…>> inizia la mora.
<<
Riguarda Sharon >> finisce la bionda.
Mi
faccio attento e incrocio le braccia nell’attesa.
<<
Questa sera siamo in gruppo, non starete soli >> riprende la mora.
No!
Ma come?
Beh,
in effetti è piuttosto comprensibile…
Vorrà
dire che ci lavorerò su.
<<
E quindi? >> la incoraggio a continuare.
<<
Beh, oltre al migliore amico, uno rosso che le sta sempre appiccicata di cui
non devi preoccuparti e poi c’è un morettino invece che le sta appiccicato per
altri ben motivi >> sottolinea.
Faccio
lo gnorri.
Un
minimo di orgoglio ce l’ho pure io!
E
che cavolo!
Ma come
fanno sapere che sono interessato alla loro amica?
E
poi chi è il morettino che la punta?
…
Faccio
schioccare la lingua in segno di diniego.
Sto
perdendo tempo e devo entrare!
Le
fisso come se fossero formiche.
Sta
nuova generazione, sveglia…e impicciona!
<<
E allora? >> faccio finta di nulla.
<<
Allora se hai un minimo d’interesse per la nostra amica
fai del tuo meglio! Perché è piuttosto succube di Sly! >> mi illustra la morettina.
<<
E da cosa lo dedurresti che mi interessa? >>
replico falsamente.
Alzano
allunisono un sopracciglio.
<<
Ma per chi c’hai prese? >> chiede la mora.
Queste
due sono peggio delle sanguisughe.
Non
si staccano finchè non ti hanno levato fino all’ultima goccia di sangue e se
provi a staccarle sono anche peggio!
Così
alzo le spalle arrendevole, come a voler dire di lasciare stare, poi punto lo
sguardo all’entrata.
<<
Succube in che senso? >>.
Non
posso farne a meno di chiedere.
<<
C’è che è talmente addormentata che si lascia far fare
tutto >>.
<<
Prego? >> chiedo preoccupato di quel “tutto”.
Loro
mi guardano male, storcendo la bocca in sincrono.
Ma che
sono due orologi svizzeri o due gemelle?
<<
…Ma che vai a pensare con quella faccia?! >>
esordiscono scandalizzate.
Sospiro
di sollievo.
Che
avevo pensato!
La
loro indignazione è un magnifico diniego ai miei brutti pensieri!
<<
A quello che pensavate voi! >> ribatto avviandomi con loro.
Poi
mi giro un attimo soffermandomi a guardarle.
<<
Ma a voi cosa ne va? >>.
Nessuno
aiuta mai qualcuno per niente.
Ne
sono assolutamente sicuro.
<<
Lo facciamo per lei, perché è la cosa migliore >>.
Guardo
intensamente la morettina che ha parlato.
Qui
gatta ci cova!
O
ha detto una bugia o una mezza verità, non che la cosa
mi interessi, però meglio sempre saperne qualcosa di più.
Beh,
poco male ora ho cose più importanti da fare.
Mi
sistemo il colletto della camicia sbottonata e con dietro i due orologi
svizzeri mi avvio dalla mia biondina.
Non
so come ma ovunque potevo guardare e andare, ma i miei piedi e gli occhi
sembrano manovrati da altrui persone e seguono un azione
loro, indipendente da me.
E
la vedo.
Bellissima
racchiusa in quel completino rosso fuoco, con quello sguardo da cucciolo
smarrito.
Unica
pecca è che è seduta su un ragazzone che non mi piace per niente.
Storcio
per un attimo la bocca, e con il migliore dei miei sorrisi do inizio alle
danze.
<<
Ehilà gente! >> saluto il gruppo, incatenando già il mio sguardo in
quello attento e sorpreso di lei.
Sarà
divertente dare una bella lezione a quel moccioso…
ANGOLINO
RECENSIONI:
Moon Hunter: Tesora mia! Ciao! Ben tornata ! Non
leggere tutto di seguito che dopo mi ci vedi doppio! XP! Spero che il capitolo
con il rientro di Russell…ti abbia come dire…fatto felice in parte, perché sarà
nel prossimo in cui Sly BEEEEEEEEEEEEEP e Russell BEEEEEEEEEEEEEEEP! Attenta
agli aggiornamenti ^_^! UN mega abbraccio!!! BESOS!!!!
Kiarina95:
Tesora…quando ho scritto dei ripensamenti di Shaz…che dire mi son venuti così…sperò di non averti
mandato la pressione troppo in basso!Mannaggia! Spero col prossimo chappy di risolvertela!Ci mancherebbe altro tu svenuta per
un soliloquio pasticcione! ^_^ Approposito di battaglie…prepara lo striscione!!!!!! Alla prossima! Un mega abbraccio anche a te! BESOS!!!