“Da quando ho detto ad Andy del bacio tra me
e Jordan..
Jordan non vuole più parlare con me ed Andy ha lasciato i Kappa Tau.
Sta
andando tutto a rotoli ed è solo colpa mia.” Disse Rusty scuotendo la
testa e
guardando sua sorella con uno sguardo di aiuto negli occhi. Casey fece
un
respiro profondo, bevette un sorso di caffè e poi si girò a guardarlo.
“Forse
non è tutto perduto Rusty. Insomma, da quello che mi hai raccontato
Jordan non
si è tirata indietro a quel bacio e nemmeno a quello successivo..”
disse
guardandosi attorno, poi tornò a guardare il fratello. “Quanto ad Andy,
credo
dovresti parlargli da uomo ad uomo e spiegargli che Jordan ti piace dal
primo
momento in cui l’hai vista e che non volevi farlo soffrire..” Rusty
guardò avanti
a se per non incrociare lo sguardo da saputella che aveva sua sorella.
Di
solito era lui il genio di casa, quello a cui ci si rivolgeva per
essere sicuri
di scrivere bene in italiano o di non dire sciocchezze su fatti
storici, e
soprattutto ci si rivolgeva a lui per tutte quelle cose che
riguardavano la
scienza e la tecnologia e questo lo rendeva fiero di se stesso.. ma
quando si
trattava di amore, di amicizia e più in generale di rapportarsi con gli
altri,
lui doveva ammettere che sua sorella era nettamente superiore a lui e
per
questo motivo non si vergognava mai di chiederle aiuto, anche se il più
delle
volte questo lo faceva sentire un perfetto imbranato. Casey continuava
a
fissarlo in attesa di una risposta che non arrivò perché lui era ancora
perso nei
suoi pensieri. “yuhuuuuuuu.. Terra chiama Rusty.. ehi, ma ci sei?” gli
chiese,
scuotendolo un po’, Rusty la guardò con uno sguardo triste in volto e
poi annuì
con la testa. “stavo solo pensando ad una cosa.. se io riuscissi a
mettermi con
Jordan.. insomma.. se le piacessi
davvero e volesse stare con me..”
“si ho capito.. vai avanti..” disse lei,
gesticolando con la
mano per fargli capire di continuare. “ipoteticamente parlando.. se io
e Jordan
diventassimo una coppia.. tra me e Andy cosa accadrebbe? Sarebbe
davvero la
fine della nostra amicizia secondo te?” Casey emise un altro respiro
profondo,
guardò il fratello con un’aria un po’ amareggiata e cercò di
rispondergli in
maniera secca ma dolce. “Rusty.. se tu vuoi davvero Jordan, è probabile
che ad
Andy questo non piacerà, e si.. la vostra amicizia potrebbe finire.
Quello che
devi capire è se ci tieni davvero a Jordan o se tieni di più alla
amicizia di
Andy..”
“insomma, non ho speranze.. in entrambi i
casi perderei
qualcuno di importante secondo te.”
Casey si morse il labbro inferiore, poi mise
una mano sulla
spalla del fratello e accarezzandogliela cercò di farlo sentire meglio.
“la
vita è fatta di scelte Rusty.. e questa è una scelta che devi fare
subito se
non vuoi perdere entrambi.” Poi gli baciò la guancia, tirandogli via
con un
dito il rossetto che gli aveva lasciato addosso e alzandosi lo salutò.
“ma dove
vai?” chiese lui.
“ehm.. diciamo solo che anch’io devo fare una
scelta in
questi giorni..”
“riguardante Max..” chiese Rusty con uno
sguardo curioso.
Casey incrociò le gambe, si morse nuovamente il labbro inferiore e poi
annuendo
con la testa si limitò a dirgli un semplice “già..”
***
“Andy, ti prego rispondimi. È il quinto
messaggio che lascio
nella tua segreteria. Ti prego, devo parlarti di una cosa importante.
Richiamami… ah, sono Rusty.”
Cappie si appoggiò al muro con una spalla per
vedere meglio
Rusty e capire quello che stava facendo, ma quando sentì il messaggio
che stava
lasciando nella segreteria di Andy, alzò gli occhi al cielo, si staccò
dal muro
e incrociando le braccia si mise davanti al divano in cui era seduto
Rusty.
“che c’è?” chiese Rusty, alzando lo sguardo
verso di lui.
“hai combinato un bel casino.” Rispose
Cappie, continuando a
rimanere in quella posizione.
“lo so.. e non so davvero come sistemare le
cose.”
Cappie, si rilassò un attimo e si mise a
sedere accanto a
Rusty, girandosi verso di lui per parlargli.
“ascolta.. so come ti senti e so anche come
si sente Andy in
questo momento.. insomma, hai baciato la sua ragazza alle sue spalle..
una cosa
che non si dovrebbe mai fare.” Disse puntandogli un dito nel occhio.
Era vero, Cappie sapeva come si sentiva
Andy.. lui lo aveva
provato qualche anno prima, quando aveva scoperto che la sua ragazza
passava
molto tempo con quello che al epoca era il suo migliore amico e da
allora le
cose erano nettamente cambiate tra i tre. Poi guardò Rusty e vendendolo
così
triste e rammaricato cercò di ricordarsi che lui non era come quel
verme del
suo vecchio amico. Rusty era troppo ingenuo e onesto per essere
considerato un
verme.
“cosa hai intenzione di fare?” gli chiese,
cercando di
mettere da parte quei brutti ricordi.
“beh, io vorrei cercare di parlare con Andy,
ma non risponde
alle telefonate e quando vado a cercarlo nella sua stanza, c’è sempre
il suo
coinquilino che mi dice che non è in camera.. mi sta evitando Cappie ed
io non
so davvero come sistemare le cose.”
“forse l’unica cosa che puoi fare è
lasciargli un po’ di
spazio.. sai, magari appena gli passerà la rabbia, sarà pronto ad
ascoltarti..”
“già.. forse hai ragione tu..” disse Rusty
buttandosi con le
spalle addosso al divano e mettendosi le mani davanti al volto per
nascondere
la sua faccia triste.
“Sputo.. non devi prendertela con te stesso..
è stata una
debolezza di una notte.. capita a tutti e vedrai che Andy lo capirà..”
disse in
tono calmo e sereno Cappie, cercando di tranquillizzarlo. Rusty si levò
le mani
dal volto e girò la testa verso Cappie per fissarlo dritto negli occhi.
“non è stata la debolezza di una notte…”
Cappie si irrigidì un
attimo. “dal primo momento in cui l’ho vista ho capito che sono
innamorato di
lei.. per cui.. non è stata una debolezza di una notte.”
“capisco.” Disse Cappie mettendosi a suo agio
sul divano.
“allora ce solo una cosa da fare..”
“cosa?” chiese Sputo incuriosito.
“conquistare la preda!”
***
“Cappie, io non sono sicuro che la cosa
funzionerà…
insomma.. lo sai che non sono bravo negli sport.” Cappie alzò gli occhi
al
cielo e guardando per l’ennesima volta Rusty, gli disse. “Sputo..
fidati dei
tuoi fratelli... quando Jordan vedrà quanto bravo sei a giocare a
Hockey,
vedrai che rimarrà talmente colpita da te da cadere ai tuoi piedi..”
sputo
scosse la testa. “non lo so.. insomma, mi sembra un piano ridicolo e
poi lo sai
che non sono capace di giocare a questo sport.. ne hai avuto la prova
al torneo
delle confraternite l’anno scorso..” wade e scopino si misero a ridere
e Cappie
li fulminò con gli occhi, facendoli tornare seri.. per quanto potessero
essere
seri quei due.
“Sputo.. non devi essere bravo.. saremmo noi
a farti
segnare.. devi fidarti dei tuoi fratelli, lo sai che la fiducia e alla
base del
nostro rapporto.” Mise una mano sulla spalla di Sputo, costringendolo a
guardarlo e quest’ultimo annuì con il capo. “e va bene, ci sto..
dimostrerò a
Jordan di essere un ottimo atleta.” - Sperando di non farmi
ammazzare – pensò
Rusty.
“questo è lo spirito giusto!” disse Cappie
orgoglioso del
suo fratello minore, poi vide che Jordan si stava avvicinando al
palazzetto
degli studenti nel quale alloggiava e richiamò tutti al ordine.
“ragazzi, il
nostro obbiettivo è qui.. vi voglio tutti ai posti di combattimento e
mi
raccomando fate risaltare Sputo e rendetemi orgoglioso di voi.” Gli
altri
urlarono “siiiiiiii” poi si misero a giocare una finta partita di
hockey,
aspettando il momento giusto in cui servire la palla a Rusty. Wade la
tenne per
un po’ e quando vide che Jordan si stava avvicinando a loro insieme ad
una
piccola folla che voleva vedere la partita, lanciò velocemente la palla
addosso
a Rusty, il quale era talmente preso dalla visione celestiale di Jordan
che non
solo mancò la palla ma la prese proprio sullo stomaco cadendo a terra
dal
dolore. Cappie alzò le mani al cielo, incredulo per l’ennesima
figuraccia di
Rusty, mentre gli altri confratelli scoppiarono a ridere e Scopino
cadde a
terra, come nella migliore delle commedie, gridando “noooooooo, perché
ci hai
abbandonato!” finse di piangere e gli altri iniziarono a ridere ancora
più
forte, mentre Wade andò a consolarlo. Rusty si sentì umiliato da quella
situazione ma quando si accorse che qualcuno gli alzava la testa per
mettergli
qualcosa di comodo sotto, alzò la testa e vide Jordan con un’aria
preoccupata
dipinta sul volto. “Rusty, stai bene?” lui rimase ammutolito, poi si
alzò di
scattò e si mise a sedere davanti a lei. “si sto bene.. solo che ho
bisogno di
parlare con te e invece tu non mi richiami.. so che il nostro bacio,
anzi i
nostri baci ti hanno colta di sorpresa e che devi pensare a cosa fare
anche per
il bene di Andy, ma io ho bisogno di sapere quello che provi per me..
ho
bisogno di sapere se mi vuoi o se invece possiamo cancellare tutto e
provare a
rimanere amici.. insomma.. Jordan.. che cosa vuoi che facciamo?” lei
sembrava
turbata e Rusty vide che le sue guance stavano diventando più rosse di
un
peperone. Si guardò attorno e si accorse di averle parlato davanti ad
una folla
di Kappa Tau e ragazze del suo stabilimento molto curiose, provò a
scusarsi, ma
lei si alzò di scatto e limitandosi a dire “devo andare” corse nella
sua
stanza. Rusty sbuffò, poi, tirandosi su in piedi con l’aiuto di Cappie
la vide
correre via da lui.
“beh, direi che è una tipa tosta” disse
Cappie mettendo un
braccio attorno alle spalle di Sputo.
“già..” si limitò a dire lui, guardando la
folla che si
disperdeva e la porta nella quale era sparita Jordan.
***
“Rusty, devi smetterla di ascoltare i
consigli di Cappie in
fatto di donne.. lui ha un modo tutto suo per conquistarle e credimi..
non
funziona molto bene.”
“oh, oh, oh.. cosa odono le mie orecchie?”
disse Cappie,
sedendosi sulla sedia vicino a Casey. “tu credi che io non sia in grado
di
conquistare una donna?” le chiese, sorridendole in maniera maliziosa e
avvicinandosi al suo volto. Lei si tirò un attimo indietro con la
testa, poi
sorridendo felice a Cappie e cercando di rimanere seria gli rispose.
“Io penso
che tu ti creda un perfetto Casanova, ma i metodi che usi per abbordare
le
ragazze..beh.. sono un po’ vecchi e scontati..”
“già.. ma se non sbaglio è con quei
metodi vecchi e
scontati che ho conquistato anche te.” Rispose lui di rimando,
sorridendole
ancora di più e facendole palpitare il cuore.
“ehm.. ragazzi, non dovreste concentrarvi su
di me?”disse
Rusty un po’ infastidito per quella situazione. Sapeva benissimo il
passato che
avevano avuto Cappie e Casey e sapeva che entrambi provavano ancora
qualcosa,
ma in quel momento non aveva tempo per assistere al ennesimo loro show.
Voleva
conquistare Jordan e aveva bisogno di aiuto, visto che l’ultima volta
che le
aveva detto quello che provava, lei era fuggita via.
“hai ragione” disse Casey, spostandosi un
ciuffo di capelli
che aveva davanti alla fronte. “ascolta, con una donna non serve
mostrare
quanto sei macho… tu sei un ragazzo unico, dolce e intelligente.. è
questo che
le devi dimostrare. Mi hai detto che il professor Klump ti ha chiesto
di
svolgere una ricerca con lui su qualcosa che riguarda i polimeri..”
Rusty aprì
la bocca per correggere la sorella, ma lei con un gesto della mano gli
fece
capire che non era quello l’importante. “si, si.. non so bene il nome,
ma il
punto è che se lei è davvero una tua amica sarà felice per te quando le
darai
la notizia e a quel punto potrai invitarla a festeggiare il tuo
successo,
portandola nel più lussuoso locale dei dintorni.” Casey guardava avanti
a se
fantasticando su quanto sarebbe stato romantico quel gesto e i due
ragazzi si
scambiarono uno sguardo di intesa. “non lo so Casey.. infondo Jordan
non è come
te o le altre ragazze.. lei è una sportiva e credo preferisca di gran
lunga un
locale come Dobbler’s ad uno lussuoso.” Casey fu riportata alla realtà
dalle
parole del fratello e sbuffando gli rispose. “Rusty.. FIDATI.. in fatto
di
locali, tutte le donne hanno gli stessi gusti, e quando si esce per la
prima
volta con un ragazzo si sogna sempre di andare in un locale del
genere.” Rusty
non era molto convinto di quelle parole, ma vedendo che Cappie alzava
le spalle
quasi in segno di resa decise di fidarsi della sorella e di mettere
appunto
quel nuovo piano.
***
Bussò per tre volte prima che la porta si
aprisse, ma
finalmente Rusty riuscì a rivedere Jordan, la ragazza che gli aveva
rapito il
cuore e la sola ed unica a cui fosse interessato. Lei abbassò gli occhi
quando
lo vide sul uscio della porta. “senti, posso entrare un attimo?” le
chiese lui.
Lei fece segno di no con la testa, ma continuò a guardare per terra e
Rusty si
chiese il perché di quel comportamento.. ma non riuscendo a trovare una
risposta che gli facesse sperare nel meglio, strinse i denti e proseguì
con il
suo piano. “sai, sono venuto fino a qui, solo perché siamo ..eravamo..
amici, e
volevo condividere con te una cosa..” ma lei continuava a fissare il
pavimento
e così lui decise di continuare a parlare. “il professor Klump mi ha
chiesto
assisterlo in un progetto importante.. sai, di solito non sono propenso
a
queste cose, ma Klump è davvero uno scienziato eccezionale e il fatto
che abbia
voluto come collaboratore me.. un semplice studente del secondo anno mi
ha reso
orgoglioso e beh.. felice.. e.. ecco, volevo solo che lo sapessi.”
Jordan alzò
finalmente gli occhi verso Rusty.. le luccicavano, ma non sembrava
stesse per
piangere, ne tanto meno sembrava triste e finalmente Rusty capì..
quello
sguardo era colmo di felicità per lui. “Rusty, ma è una notizia
fantastica,
sono così felice per te.. bravo, sei riuscito a schiacciare tutti!” gli
diede
un buffetto sulla spalla e poi si gettò su di lui e lo abbracciò con
tutta la
forza che aveva in corpo, senza riflettere su quello che stava facendo.
Per un
istante Rusty rimase immobile, preso alla sprovvista da mille emozioni
che gli
facevano battere il cuore.. felicità, paura, gioia, amore, passione..
ma alla
fine si lasciò andare alle emozioni e la abbracciò come aveva sempre
desiderato
fare. Lei si staccò da lui con una faccia che era un misto tra
l’imbarazzo e la
consapevolezza di aver commesso un errore, ma Rusty era troppo felice
per
accorgersene e così con il cuore che gli batteva sempre più forte la
invitò ad
uscire con lui. “ti andrebbe di festeggiare con me al Chateaux Rouge?”
lei lo
guardò triste e avvilita per quello che stava per fare. Sapeva
benissimo che
rifiutare quel invito avrebbe per sempre compromesso l’amicizia che la
legava a
lui e sapeva che lo avrebbe fatto soffrire, ma era ancora la ragazza di
Andy e
voleva chiarire le cose con lui prima di fare qualsiasi altra scemenza
che avrebbe
potuto rovinare il loro rapporto definitivamente. “mi dispiace Rusty..
mi
dispiace tanto..” disse lei mentre cercava di chiudere la porta. Rusty
era in
preda alla tristezza ma cercò comunque di mantenere quel poco di
orgoglio e di
sicurezza che gli era rimasto e provò a fare un ultimo tentativo. “se
non ti va
quel locale, potremmo sempre andare in un posto meno impegnativo come
Dobbler’s..” ma la sentì sussurrare ancora un “mi dispiace” mentre gli
chiudeva
la porta in faccia.
***
“senti, non devi darti per vinto Rusty.. ci
sono altri modi
per conquistarla e noi ti aiuteremo” disse Casey mettendogli una mano
sulla
spalla. Cappie alzò le spalle e con un sorriso felice che avrebbe fatto
invidia
anche alla persona più ottimista del mondo guardo Casey. “noi?.. hai
detto
davvero noi?” lei lo guardo confusa e poi aggiunse “si.. noi.. credo
che se
lavoreremo insieme riusciremo a farci venire una idea vincente.”
“gioco di squadra” disse Cappie sorridendole.
“si qualcosa
del genere..” disse lei, rispondendo al suo sorriso. Rusty li guardò
con aria
preoccupata, ma poi decise che era meglio finirla lì, infondo ci aveva
già
provato, ma non aveva ottenuto grandi risultati e con l’aiuto di quei
due si
era sentito più umiliato e a pezzi di quanto non lo fosse stato
standosene
disteso nella sua stanza ad ascoltare vecchie canzoni di un amore
finito. Si.
Magari non era la scelta migliore deprimersi, ma era sempre meglio di
continuare a provarci per venire respinto ancora una volta dalla
ragazza che
amava. Guardò Casey e Cappie e vide che stavano discutendo animatamente
su
quale sarebbe stata la prossima mossa da fare per aiutarlo e a quel
punto
decise di gettare la spugna.
“ehm, ragazzi, vi ringrazio per tutto quello
che avete fatto
per me, ma ora preferisco non pensare più a lei..”
“ma.. Rusty..” Casey cercò di fermare il
fratello e di farlo
ragionare, ma lui aveva deciso e ringraziandoli nuovamente, lasciò il
Dobbler’s
e si diresse verso il suo appartamento per ascoltare un vecchio cd di
Dido.
“dio.. odio vederlo così a terra.. se solo ci
fosse un modo
per aiutarlo..”
“già..” disse Cappie. “Rusty è sempre stato
un buon amico
per me e mi dispiace vederlo così a terra per una donna.” Casey rise e
Cappie
la guardò con un’aria incuriosita. “ho detto qualcosa di divertente?”
lei cercò
di calmarsi e di tornare seria.
“no.. non stavo ridendo di te.. mi sono solo
ricordata una
cosa..”
“cosa?” chiese Cappie sempre più curioso e
ridendo a sua
volta, contagiato dal meraviglioso sorriso della splendida ragazzi
bionda che
aveva davanti.
“niente, stavo pensando alla più bella
dichiarazione d’amore
che un ragazzo mi abbia mai fatto…” un sorriso dolce e tenero le
apparve sul
volto mentre la sua mente vagava a quel ricordo, poi abbassò gli occhi
quando
si accorse che erano pericolosamente vicini a quelli di Cappie e lui
sorrise
nuovamente. Adorava vederla sorridere, perché gli occhi le si
illuminavano e
sprigionava calore e dolcezza da tutto il suo corpo. Per Cappie, veder
sorridere Casey era come vedere un bellissimo tramonto che gli
illuminava il
volto e lo faceva sentire sereno e vivo.
“e quale sarebbe la più bella dichiarazione
d’amore che hai
ricevuto?” disse lui, fingendo noncuranza e bevendo un sorso di birra.
Casey si
morse le labbra per aver parlato troppo, poi alzò la testa verso di lui
e con
una infinita dolcezza che sembrava riempire l’intero bar, gli descrisse
la
scena. “beh, la più bella dichiarazione mi è stata fatta da un ragazzo
che si
voleva far perdonare..” Cappie continuava a bere e a guardare davanti a
se..
non capiva di chi stesse parlando, ma chiunque fosse, lui lo voleva
maledire
per essere ancora nei pensieri della sua bellissima Casey. “beh, lui ha
ripreso
la scena di un film che amo molto e si è presentato davanti alla sede
delle
ZBZ.. ha suonato il campanello e prima ancora che una delle ragazze gli
aprisse
la porta, ha acceso la radio e se la è messa sopra la testa per farmela
sentire
meglio..” Casey rise felice a quel ricordo e le sue guance si colorano
di un
rosso vivace. “la canzone di cui sto parlando è..”
“I've Had
The Time Of My Life.. la canzone
del tuo film preferito” disse lui sentendo il proprio cuore battere
sempre più
velocemente e immaginandosi il sorriso ebete gli era sicuramente
apparso sul
volto. “già..” rispose lei, sorpresa che si ricordasse, ma felice di
vedere che
anche per lui quel momento era stato importante. Poi vide Jordan
avvicinarsi al
balcone del bar per ordinare un drink e la tristezza che provava per il
fratello le invase di nuovo il cuore, facendosi sentire ancora più
forte di
prima. Cappie vide il volto triste di Casey e seguì il suo sguardo per
vedere
che cosa le avesse levato il sorriso.
“non la sopporto..
insomma, è la mia sorella minore, ma ha spezzato il cuore di Rusty e
non voglio
vederla felice.. deve soffrire anche lei!” disse in un attimo di
rabbia. Cappie
rise di gusto a quelle parole e a quella reazione improvvisa di Casey.
“cosa vuoi fare?
Ucciderla?” disse con un tono divertito.
“no.. ma so quello
che deve fare Rusty per conquistarla.. vieni con me!” Cappie non se lo
fece
ripetere due volte e i due abbandonarono il Dobbler’s alla velocità
della luce
per andare a studiare il loro nuovo piano.
***
“ragazzi, ve l’ho già
detto.. ho rinunciato a lei.. non voglio più soffire..”
“già, ma in questo
modo stai facendo soffrire tutti i Kappa Tau.. credi sia divertente
ascoltare
di continuo le canzoni di Dido?.. Scopino non la smette di piangere da
quando
lo costringi ad ascoltarle, perché dice che gli ricordano il suo
vecchio cane
Taxi!” disse Cappie in tono autoritario.
“scopino aveva un
cane di nome Taxi?” chiese Sputo con una faccia incredula.
“prontoooo.. lo sai
che il film preferito di Scopino è Taxi Driver..e poi a chi non
piacerebbe..
stai parlando con me? Ti ho chiesto se stai parlando con me?” Cappie
imitò
al meglio Robert De Niro e i due fratelli Cartwright si
scambiarono un
occhiata divertita.
“sentite.. io non credo che questa cosa
funzionerà.. a lei
non piacciono le dichiarazioni pubbliche.”
“fidati, funzionerà..” disse Cappie
facendogli l’occhiolino
e Casey gli tirò una gomitata leggera sullo stomaco.
“ok.. ma voi come fate a sapere che questa
canzone le
piacerà?”
Casey alzò gli occhi al cielo. “è la mia
sorella minore..
fidati, lo so.. abbiamo parlato dei nostri gruppi preferiti e so per
certo che
lei ama questa canzone perché era la canzone preferita di sua madre,
per cui
muoviti.. va da lei e conquistala!” mentre diceva queste parole iniziò
a
spingerlo, costringendolo ad avvicinarsi alla stanza in cui alloggiava
Jordan.
Poi Cappie e Casey andarono a nascondersi dietro al corridoio e
facendogli
segno di muoversi, lo invitarono a provare quel loro ultimo piano.
Rusty fece
un respiro profondo e poi accese la radio per far suonare la canzone..
Just a small town girl,
livin' in a
lonely world
She took the midnight train goin' anywhere
Just a city boy, born and raised in south Detroit
He took the midnight train goin' anywhere
[…]
Don't stop believin'
Hold on to the feelin'
Streetlight people
La
porta del appartamento si aprì, ma Rusty non si trovò davanti Jordan,
ma bensì
Sarah, la sua coinquilina e il suo sguardo da pieno di speranza si
trasformò in
uno sguardo triste quando quest’ultima gli disse che Jordan non c’era.
Lei
disse che avrebbe fatto sapere a Jordan quello che aveva fatto perché
era
davvero un gesto romantico, ma lui le disse di non preoccuparsi perché
forse
era destino e con l’umore a terra si allontanò dal palazzo assieme a
Casey e
Cappie che cercarono ancora una volta di tirarlo su di morale ma con
scarsi
risultati. Rusty sentiva di aver fatto tutto il possibile per
conquistare
Jordan e sapeva che probabilmente anche lei provava qualcosa per lui..
ma in
quel momento capì che non era amore.. probabilmente per lei era solo un
amico e
questa consapevolezza gli frantumò il cuore in mille pezzi. Disse a
Cappie e a
Cassey che aveva bisogno di rimanere solo e prendendo in mano la radiò
si avviò
a passò lento e stanco verso il suo appartamento, fino a che non sentì
una voce
dolce e potente urlare il suo nome. “Rustyyyyyy… Rusty ti prego
aspetta.” Lui
si girò e vide Jordan corrergli incontro. Probabilmente voleva solo
dargli il
colpo di grazia pensò subito lui. Lei lo raggiunse e mettendosi le mani
sui
fianchi cercò di riprendere fiato il più in fretta possibile, visto che
la
corsa che aveva fatto dal suo appartamento sino a lì per trovarlo era
stata
lunga e faticosa.
“sei
venuta qui per dirmi che non mi vuoi?” lei lo guardò con uno sguardo
confuso e
rammaricato.
“chi
ti ha detto che amo quella canzone?” lui non capì il senso della
domanda ma le
rispose comunque.
“Casey
mi ha detto che questa canzone ti ricorda tua madre, e visto che
anch’io amo
molto i Journey, ho pensato fosse un buon modo per dirti che..” esitò
un attimo
“che ti amo.” Gli occhi di lei si illuminarono e sul suo volto comparì
un
enorme sorriso, poi senza pensarci due volte prese Rusty per la camicia
e lo
avvicinò a se per baciarlo. Non era un bacio come quelli innocenti e
dolci che
si erano scambiati precedentemente. Era un bacio vero, sincero,
passionale..
voluto da entrambi. Rusty sentì che il cuore di Jordan batteva forte
tanto
quanto il suo e cercò di capire se anche lei provava quelle emozioni
che lo
stavano facendo bruciare di passione, la scostò un attimo da se per
guardarla
dritta negli occhi. “ma.. questo cosa significa?” lei gli sorrise. “che
ti amo
anch’io” e baciandola nuovamente si ricordò le bellissime parole di
quella
canzone dei Journey - Don't stop
believin' .
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