The choice

di Sara_S16
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-Sto pensando a cosa dirgli quando si sveglierà. La cosa giusta. Ma ho dei dubbi che ci sia una cosa giusta da dire in casi come questi.

-Sono sicuro che troverai il modo di aiutarlo. Jenna come sta?

-È sconvolta per John, anche se non lo sopportava, trovarselo accoltellato nella propria cucina è stato uno shock. E si sente in colpa per non aver capito quello che stava succedendo a Jeremy. Ma la verità è che sono io quella che avrebbe dovuto capire cosa gli stava accadendo.

-Nessuno poteva prevedere quello che è accaduto, Elena.

-Stefan, io sono sua sorella. Avrei solo voluto proteggerlo da tutto questo dolere. Prima i nostri genitori, poi Vicky, adesso Anna. Non è giusto.

-Lo so. Ma non è colpa tua. Adesso quello che puoi fare è stargli vicino.

-Già. A proposito di fratelli, Damon si è fatto vivo?

-Non ancora.

-Sei preoccupato?

Aveva cercato di non far trasparire preoccupazione dalla sua voce, ma a quanto pare non ci era riuscito. Infondo doveva aspettarselo: non gli riusciva più tanto semplice nascondere il proprio stato d'animo ad Elena, quindi era inutile mentirle.

-Non è certo la prima volta che Damon sparisce...

-Ma...?

-Ma non sembrava interessato a lasciare Mystic Falls e poi ultimamente le cose andavano meglio quindi perché andarsene senza dire nulla. Ma forse mi sto preoccupando inutilmente. È di Damon che stiamo parlando e lui sa badare a se stesso.

-Quindi pensi abbia lasciato la città. Ma per quale motivo?

-Non lo so. Damon non è il tipo da dimora fissa. A lui piace cambiare continuamente città...

Ma c'era un'altra opzione che Stefan stava prendendo in considerazione quando Elena chiese:

-Credi che la sparizione di Damon abbia qualcosa a che fare con Katherine?

A quanto pare stiamo vagliando la stessa ipotesi, pensò Stefan.

-Non lo so. Non possiamo nemmeno essere davvero sicuri che katherine sia tornata..

-Ma John prima di morire ha detto..

-Si so cosa ha detto, ma questa non è una prova del fatto che sia tornata. Nell'ultima settimana non ci sono stati attacchi in città...

Ma questa non era un prova del contrario. C'erano altri modi in cui potevano procurarsi il sangue e Stefan lo sapeva, così come sapeva di apparire sempre più nervoso agli occhi di Elena, nonostante facesse di tutto per sembrare calmo e controllato. Ma c'erano ben pochi motivi per rimanere calmi. John era morto nella cucina di Elena ciò significava che se davvero era katherine la responsabile, era stata invitata ad entrare. E c'erano parecchi motivi per pensare che Katherine fosse colpevole: John prima di morire aveva ripetuto ad Elena il nome di Katherine e inoltre il dito sul quale indossava l'anello era stato tagliato ciò significava che il responsabile era a conoscenza del potere di quell'anello. Ma Stefan non riusciva a vederci chiaro. Perché tornare a Mystic Falls? Perché uccidere John e poi sparire di nuovo? E sopratutto che fine aveva fatto suo fratello? Era scappato con katherine dopo che lei lo aveva ingannato per 145 anni facendogli credere di essere rinchiusa in quella cripta? Oppure lei gli aveva fatto del male? E se così per quale ragione? Forse Damon preso dall'ira l'aveva sfidata o forse la sparizione di suo fratello non c'entrava nulla con il presunto ritorno di Katherine. Doveva trovare suo fratello. Non avrebbe mai creduto di poterlo pensare, ma adesso aveva bisogno di lui.

Si ricordò che non era solo e si soffermò ad osservare lo sguardo incuriosito di Elena, poi si rese conto che era calato il silenzio da più di dieci minuti. Probabilmente anche Elena si era posta le sue stesse domande e comunque adesso non aveva tempo di esporre tutte le sue perplessità quindi baciò Elena e le disse di chiamarlo non appena Jeremy si fosse svegliato. Elena non ebbe bisogno di chiedere a Stefan dove stesse andando. Lo sapeva già. Un mese prima, alla notizia che Damon aveva lasciato la città avrebbe fatto festa, ma oggi nonostante il tentato suicidio di suo fratello, l'uccisione di John, e il presunto ritorno di Katherine a Mystic Falls non poteva fare a meno di pensare a Damon e sperare che non gli fosse accaduto nulla. Si rese conto che non poteva fare a meno di preoccuparsi per lui. E mentre finiva di bere il suo caffè senti Jenna chiamarla in fondo al corridoio dell'ospedale. Jeremy si era svegliato.

 





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