Garo 100 Crazy Moments

di Botan
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GARO CRAZY MOMENTS 06

GARO CRAZY MOMENTS 06

 

 

 

 

 

51. Crostacei

 

Scoperchiò una grossa cassa sul pontile di un vecchio peschereccio, nella speranza di beccare l’infida creatura, ma quando vide che era piena di crostacei e molluschi andati a male, Kouga sbottò di brutto.

Aveva preso un granchio.

 

 

 

52. Una persona seria

 

Kouga gli aveva appena spiegato che il suo amico era stato divorato da una creatura malvagia, però l’altro non sembrava affatto convinto da quelle parole.

- Mi stai forse prendendo in giro, ragazzino? Sono una persona seria, io, mica un pagliaccio! – rispose indignato il proprietario del circo vestito da clown. 

 

 

 

53. Sei piedi sotto

 

Allungò una mano verso l’amico, finito in un fosso scavato sei piedi sotto terra e nel bel mezzo di un cimitero. – Ti sei divertito a dare la caccia a quell’Orrore? – gli chiese Kouga, e senza pensarci su neanche una volta, Rei ribatté: - Da morire…!

 

 

 

54. Un brutto quarto d’ora

 

- Ti consiglio di non uccidermi. – suggerì a Kouga l’Orrore, trovandosi oramai in trappola.

 

- E perché mai non dovrei?

 

- Perché se lo viene a sapere mia moglie che l’hai fatto al posto suo, passerai un gran brutto quarto d’ora, credimi!

 

 

 

55. Giusto per parlare

 

- Hai passato una buona giornata?

 

- Sì.

 

- Sei stanco?

 

- No.

 

- Hai fame?

 

Kouga si girò di scatto verso Kaoru: - Si può sapere perché mi stai facendo tutte queste domande?

 

- Così, per attaccare bottone. 

 

- Allora da Gonza, perché io non sono bravo a cucire. – sbottò seccato.

 

 

 

56. Pezzo forte

 

- Le voci che girano su di te, a quanto pare sono vere… Sei veramente forte! – sibilò l’Orrore, guardando il Cavaliere d’Oro duellare con una certa maestria.

 

Zarba sogghignò. - Questo non è niente: aspetta di vedere qual è il suo cavallo di battaglia!

 

E fu così, che Garo chiamò Goten.

 

 

 

57. La cotta

 

Kouga era cotto di Kaoru, e Kaoru era cotta di lui.

Provarono a dichiararsi a vicenda, ma con uno starnuto Zarba li bruciò sull’attimo, mandando tutto in fumo.

 

 

 

58. Una piccola distrazione

 

L’Orrore gli sparò in faccia una grossa risata.

Kouga storse il naso, e seccato sbottò: - Che hai da ridere? Sto per ucciderti! – disse con slancio, stringendo l’arma tra le mani.

Ma il Madougu lo richiamò seduta stante: - La prossima volta che sfoderi la spada contro il nemico, ricordati almeno di togliere il fodero.

 

 

 

59. Preoccupazioni

 

- Attenta! – esclamò Kouga, afferrando Kaoru per un braccio, prima che potesse schiantarsi contro un vaso nel soggiorno.

 

Lei, rossa in viso si girò con dolcezza verso il giovane. – Allora, ti preoccupi per me!

 

Kouga non ebbe dubbi.  – Mi preoccupo per il vaso. E’ di cristallo.

 

 

 

60. La cotta 2

 

Kouga era più che cotto, Kaoru altrettanto. Insomma, entrambi erano cotti, si sentivano proprio ardere dentro, e ciò non passava inosservato.

Si guardarono reciprocamente negli occhi, fu lui quello a parlare.

- La prossima volta che veniamo al mare, ricordati di portare una buona crema solare.

 





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