POV LIAM
E’
passata ormai una settimana dalla
scomparsa di Lisbeth; la scomparsa definitiva. Il giorno dopo gli
avvenimenti
io, Edward e Bella, avevano sotterrato la bottiglia con
quell’animo tanto
malvagio…
Bella
mi aveva chiesto se poteva essere
lei a buttare giù quella bottiglietta. Io
acconsentii…
Alla
fine fu un addio. Un addio ad una
persona che, duecento anni prima, avevo amato con tutto me stesso.
Ma a
questo punto inizio a domandarmi
chi sia veramente Liam Swan; cosa abbia fatto per questo mondo.
E’ ora di
rendersi utile. Del resto, ho ancora un’eternità
davanti.
E
stavolta non mi spaventa il tempo.
Perché non sono più prigioniero: nessuno degli
Swan lo è.
Ieri ho
preparato la valigia.
La nave
parte oggi, di mattina presto. Potevo
anche decidere di rimanere un po’ di più, ma non
ce l’avrei fatta.
Lei.
Era
ancora nei miei pensieri. Avevo
ancora sulla bocca il sapore del suo bacio. Era stato uno sbaglio,
certo… Ma
era stato pur sempre un bacio. Forse era quello ad avermi restituito
l’anima. O
forse qualcos’altro. Eppure nel mondo c’era ancora
così tanto da scoprire, così
tanto da esplorare.
Anche
per questo motivo sto partendo. Voglio
allargare i miei orizzonti, conoscere nuove terre, esplorare nuovi
territori.
Perché
del resto è sempre stato il mio
sogno, vagare verso l’ignoto. Verso ciò che non si
può neanche immaginare.
La nave
parte tra mezz’ora. Poco tempo
per radunare le mie cose, e partire. Nel totale anonimato. E’
quello che ho
sempre fatto.
Ma
stavolta sento un vuoto. Vorrei che
lei venisse con me… Ma il suo posto è a Londra,
con i Cullen per il resto dell’eternità.
A
proposito di Cullen, Carlisle - il
padre di Edward- ha conosciuto Esme, la strega. E’ stato
amore a prima vista e,
per il loro clan si prospettano tempi rosei. Hanno scoperto che anche
la
piccola Rose ha un’affinità magica ed Esme la
aiuta a coltivarla.
Tutta
questa storia è stata un grande
sbaglio, ma più ci ripenso, più capisco che mi ha
aiutato a trovare me stesso.
Quella persona sepolta da tanto tempo sotto le macerie, dietro
l’ombra della
Bestia, dietro l’ombra di Lisbeth.
E’
l’alba. L’imbarco è ormai imminente.
“Liam!”
sento una voce. Una voce
inconfondibile. Poco dopo lei è dietro di me. Indossa un
sontuoso abito blu -
io ho sempre detto che il blu le dona- non ha niente della povera
ragazza di
qualche settimana prima. Qualche settimana prima che la sua vita
venisse
sconvolta, certo…
“Ciao
Bella…” dico triste. “Non sei
costretto a partire…” “Tu sai meglio di
tutti che lo devo fare” lei abbassa lo
sguardo, colpevole. “E’ stato un grosso
sbaglio… se solo potessi dimenticare…”
“Ma
non puoi, come io non posso… Ed è per questo che
devo partire. Per questo e per
ritrovare le mie origini” lei lo guardava supplicante.
Sul suo
viso ormai non c’era neanche l’ombra
di Lisbeth. C’era solo l’animo sano e genuino di
Bella.
“Io
non ti amo abbastanza Liam… e questo
lo sai. Edward è insostituibile, fa parte della mia
essenza” “Non serve che tu
me lo stia a ripetere…” una lacrima le scivola
lungo la guancia. “Oh no… non
volevo farti piangere” lei ride tristemente. “Non
è per quello… Promettimi che
non ti scorderai di noi, Liam…” io le prendo le
mani, ma già inizio a salire
sulla nave. “Te lo prometto...” e così
la nave parte. Lei mi saluta. Poco dopo
ad affiancarla c’è Edward.
Chissà…
forse troverò anch’io la persona
giusta. Perché del resto ognuno ha una sua anima gemella.
Se
qualcuno mi chiederà di nuovo “Tu
credi nell’amore?” stavolta saprò cosa
rispondere: “Sì, ci credo”.
The
End
|