<3 Orgoglio

di Milla Nafira
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<3

Orgoglio

È finita, questa volta è finita per sempre, e non sai se potrai sopportarlo.

Piangi, piangi, passi le ore sdraiata sul tuo letto a fissare il vuoto, o il soffitto della tua camera, con gli occhi appannati dalle lacrime, in silenzio.

Ogni tanto, quasi per sbaglio, vieni scossa da un singhiozzo.

Pensavi fosse lui l’uomo della tua vita invece è finita.

Non mangi, non guardi la televisione, non studi, non esci nonostante le continue pressioni delle tue amiche, che ti telefonano di continuo, preoccupate. Alla fine decidi di staccare il telefono fisso e spegnere il cellulare.

Tua madre entra in camera tua, ti dice: “Ha telefonato Giulia, siete in lista per la festa in discoteca di stasera. Va’, divertiti, distraiti”. Non l’ascolti.

Non vuoi divertirti, non vuoi distrarti, vuoi solo crogiolarti nel dolce pensiero del suo ricordo, ma perché nessuno lo capisce?

Ora capisci la frase di quella canzone: Vivere anche se sei morto dentro.

Stai così da una settimana. Dieci giorni. Quindici. Un mese. Non lo sai nemmeno tu.

Piangi, ti mordi le labbra fino a farle sanguinare, te lo immagini con un’altra, a divertirsi mentre tu sei disperata, le immagini ti scorrono in testa in una serie di lenti fotogrammi con cui ti auto infliggi una tortura, pensi e ripensi a quei momenti, a quei baci, quasi non chiudi occhio la notte, quando ci riesci talvolta ti svegli urlando.

Non sembri neanche viva.

Ma, davanti a lui, sempre a testa alta.





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