POV EDWARD
Bella non è morta, Bella mi ama, Bella non ha mai smesso di
amarmi, Bella è di nuovo mia.
Quando ricevetti la chiamata di Rosalie con la quale mi
riferiva la visione di Alice in cui Bella si buttava da uno scoglio ho
capito di aver sbagliato tutto con lei. Non avrei mai dovuto lasciarla,
non sarei mai dovuto scappare.
Tirare in ballo il discorso delle distrazioni è stata la
carognata più grande che potessi farle e la menzogna più infame che
abbia mai proferito.
Per tutta la mia esistenza non potrò amare altro che lei, il
mio cuore morto e freddo le appartiene come le appartengo io, e anche
se lei avesse smesso di amarmi io non lo avrei mai fatto.
Dopo la telefonata sono corso a Forks, volevo salvarla,
volevo impedirle di fare quel tuffo volevo impedirle di morire per me.
Mai avrei potuto prevedere questo, pensavo che con il tempo
mi avrebbe dimenticato, che avrebbe trovato un umano da amare e
invece...
Invece quando sono tornato l'ho vista sulla scogliera, aveva
già lasciato a terra alcune sue cose e si preparava al salto.
Mi sono buttato su di lei e l'ho stretta a me, siamo
rotolati insieme per terra.
«Lasciami, non voglio vivere senza di te, tornatene dalle
tue distrazioni da qualche vampira che può starti accanto e che è più
degna di te di quanto non lo sia io e lasciami al mio destino».
Mi ha spezzato il cuore sentirla urlare così, l'ho scossa
piano non volevo farle del male, non più.
«Guardami Bella, guardami, sono qui, sono tornato per
restare, non ti lascio più amore non ti lascio più, perdonami se ti ho
detto tutte quelle falsità e bestemmie ma pensavo che stando lontano da
me avresti avuto salva la vita, perdonami Bella, amami di nuovo se puoi
e perdonami». Singhiozzavo senza ritegno, se avessi potuto piangere lo
avrei fatto, ma ahimè a noi vampiri questo lusso non è concesso.
Le sue braccia intorno al mio corpo erano una sensazione
meravigliosa.
«Edward, mi ami davvero?»
«Sì amore, sì ti amo, non ti lascio più voglio stare con te
per sempre.»
Mi ha baciato con passione, forse un modo per vedere la mia
reazione, se davvero ero sincero o se mi sarei tirato indietro come il
mio solito.
Ho risposto al bacio con passione, intensità, facendole
capire il mio amore per lei, la mia voglia, il mio disperato bisogno di
lei. Non ce l'avrei mai fatta a vivere se lei fosse morta.
Sarei morto anche io, con lei. Ho sempre pensato che l'amore
eterno e duraturo fosse una cosa propria dei vampiri vista la facilità
degli umani a rompere le loro relazioni, mi sbagliavo a generalizzare
così.
Bella in questo era esattamente come me, mi aveva donato il
suo cuore e lo aveva fatto per sempre.
L'ho portata a casa, mi aspettavo che Charlie mi scaricasse
addosso tutto il caricatore della sua pistola, non lo ha fatto. Ho
visto nei suoi pensieri il dolore della mia Bella in tutti questi mesi,
il desiderio di entrambi del nostro ritorno. Gli ho promesso che non
avrei più fatto soffrire sua figlia e ho inventato un imprevisto per
spiegare la nostra fuga.
Non credo che l'abbia bevuta, ma mi è sembrato che gli
stesse bene.
Ho fatto cenare Bella e l'ho messa a letto. Mi ha fatto
giurare che al suo risveglio ci sarei stato.
Ho intensione di onorare questa promessa per questa notte e
per tutte le notti a venire.
Vedere il suo dolore nella mente di Charlie mi ha fatto
odiare profondamente. Mi sono sempre definito un mostro mentre l'amavo
quando invece ritenevo fosse meglio stare lontano. Non mi sono reso
conto che ho lasciato libero il mostro che era in me quando me ne sono
andato.
L'ho deliberatamente lasciata nel bosco ad urlare mentre mi
implorava di tornare indietro, ho inventato menzogne, facendola sentire
indegna di me, quando invece l'unico indegno dei due ad essere amati
ero io. Ero convinto che fosse la scelta migliore. Per il mostro che è
in me di sicuro, per l'uomo che lei mi aveva fatto tornare ad essere è
stata una crudeltà.
Non mi perdonerò mai per il dolore che le ho inferto per
averla costretta ad incubi ed urla strazianti nel cuore della notte,
turbando i suoi dolci sogni, non mi perdonerò mai di averla portata su
quella scogliera, ho fallito una volta con lei e non voglio farlo di
nuovo.
Lei mi ha reso migliore, me ne rendo conto, ora che ripenso
a me con lei e ripenso a me nei mesi della nostra separazione.
Mi stava rendendo umano, ora lo capisco e lo accetto anche.
Non mi sembra più tanto assurda la sua teoria sulla mia
anima, lei è convinta che io ne possegga una e forse è vero, perché se
non l'avessi non sarei stato così male nei mesi lontano da lei.
Ero sicuro di non meritare amore perché avevo ucciso esseri
umani per cibarmi del loro sangue, perché il mio cuore era morto,
perché ero convinto che l'unica cosa in grado di uscire dal mio corpo
fosse il veleno mortale. Ed invece ho imparato ad amare, con lei e so
per certo che il mio cuore sarà suo per sempre.
La guardo dormire, come facevo prima di combinare il casino,
la vedo dimagrita per lo scarso cibo e le notti insonni, sono seduto
sulla sua poltrona e penso alla prima volta in cui sono entrato in
questa stanza. Al mio nome pronunciato dalla sua dolce voce.
Voleva che non le stessi così lontano, che non fossi così
freddo con lei, ho acconsentito e non mi pento di averlo fatto.
Mi pento di averla lasciata, del dolore in cui ho fatto
sprofondare lei ed i miei genitori e fratelli. Dovrò chiedere scusa
anche a loro.
«Edward... Edward»
Di nuovo il mio nome pronunciato da quelle labbra, stavolta
il tono non è dolce come in passato, è un tono angosciato, mi alzo
dalla seggiola e mi avvicino a lei, cerco di capire a cosa sta pensando
ma la sua mente mi è preclusa come al solito.
«Bella, tesoro...»
«Edward non te ne andare ti prego, ti amo, torna da me.»
Ancora soffriva, ancora pensava al mostro che ero quando
l'ho abbandonata, non era giusto mi amasse ancora non era giusto che mi
perdonasse così, non dopo tutto il dolore che le avevo inferto, sarei
dovuto tornare prima, o meglio non avrei mai dovuto lasciarla.
Non voglio che soffra ancora per me, non voglio che si
convinca che io non la ami, oggi mi sembrava convinta del fatto che non
l'avrei più abbandonata ma so per esperienza che è nella notte che le
nostre paure vengono a galla, così come vengono a galla i nostri
desideri.
In una notte mi fece capire che mi voleva e stanotte mi sta
facendo capire che ha paura di perdermi.
So che le mie parole non basteranno a tranquillizzarla,
perché le mie stesse parole una volta le hanno mentito.
Razionalmente si fida, inconsciamente ha paura che scapperò
di nuovo.
«No amore mio, non me ne vado più via da te.»
Ho un unico modo per farle capire che la amo e che non
voglio perderla, e quell'unico modo è donarle me stesso, basta baci a
stampo freddi come il mio corpo gelido, basta respingerla, fermarla
quando cerca un contatto più profondo, so tenere a bada il mostro che è
dentro di me, il suo sangue è dolce ma resisterò al suo richiamo, l'ho
già fatto, continuerò a farlo.
Mi alzo dal letto, mi spoglio dei pochi indumenti che ho
restando in intimo ed entro nel letto con lei. La avvolgo maggiormente
nelle coperte per non farle sentire freddo, mi stendo al suo fianco e
la abbraccio.
Quanto mi è mancato il calore del suo corpo, il profumo dei
suoi capelli, la accarezzo piano, sento le sue costole, mi prometto che
la farò mangiare di nuovo, mi prometto che la farò sorridere di nuovo e
che scaccerò via tutte le sue parole ed i suoi incubi.
La abbraccio e la cullo dolcemente cantandole la sua ninna
nanna, le piace quando lo faccio l'ha sempre calmata.
Forse se non le avessi tolto anche i ricordi avrebbe
affrontato diversamente la nostra separazione, domani le restituirò i
suoi regali, le nostre foto insieme e quella pace che le ho portato via
andandomene.
«Dormi tranquilla mia dolce Bella, non me ne andrò più via
da te, non ti lascio sola, perdonami per il dolore che ti ho inflitto,
perdonami di aver deciso per entrambi e di aver sul serio liberato il
mostro che è in me. Ti amo, ti amo da morire, sei l'unica che voglio,
l'unica che desidero.»
Le do un dolce bacio sul collo e mi appresto a trascorrere
il resto della nottata stringendola a me, abbiamo bisogno di entrambi
di quel contatto, io forse più di lei.
«Ti amo Bella e ti voglio con me per l'eternità.»