Prologo
Pensavate di esservi liberati di me e Sarah? Ops... sbagliavate XD
Ecco un'altra delle follie suggerite dal folletto che vive nel mio cervello bacato XD
AUTORE: Unsub
TITOLO: Black out
RATING: Arancione
GENERE: sentimentale, azione, erotico.
AVVERTIMENTI: LongFic
PERSONAGGI: squadra BAU, nuovo personaggio
DISCLAIMER: I personaggi non mi appartengono(tranne quelli da me
inventati), sono di Jeff Davis. Criminal minds appartiene alla CBS.
Questa storia non è a scopo di lucro.
NOTE: questa FF in linea temporale si colloca fra Sense or Sensibility e Chimera.
Prologo
De Soto National Forest, Missisipi
Un ragazzo e una ragazza corrono lungo il sentiero. Lei rimane leggermente indietro ansante.
- Muoviti pigrona!
- Aspettami Jeff! Come ti è saltato in mente di portarmi a correre qui!
- Non è il posto, sei tu che sei fuori forma.
Lei cerca di raggiungerlo ma mette un piede in fallo e cade. Rotola
lungo il pendio e si ferma contro un albero. Lui corre a soccorrerla.
- Kate, tutto bene?
- Si, devo essermi storta la caviglia.
Lui la abbraccia e lei sposta lo sguardo verso i cespugli vicini. Rimane un attimo interdetta… non può essere.
Un urlo le esce dalla bocca e gli uccelli volano via dai rami degli alberi.
Quantico, Virginia
Raphael è davanti a lui con il machete in mano, lui preme il
grilletto ma la pallottola non parte. In un attimo gli è addosso
e il machete si abbatte su di lui.
Spencer si sveglia di soprassalto, di nuovo quell’incubo. Cerca
di recuperare la lucidità, poi un braccio lentamente si posa sul
suo torace e delle labbra morbide posano un bacio delicato sulla sua
guancia.
- Ancora quell’incubo? – la voce
assonnata di lei dissipa definitivamente il sogno e lui si sente di
nuovo bene.
- Si, ma ora va meglio – si volta ad abbracciarla.
Si sorprende di come per lui ormai sia naturale svegliarsi e aspettarsi
che lei si lì vicino a lui. Le bacia la fronte e la fa
accomodare sul suo petto. Il peso di lei è leggero e gli da un
senso di sicurezza.
- Vuoi parlarne?
- No, non servirebbe. E’ solo un incubo. Ormai lui è morto.
- Ma l’incubo ti tormenta ancora…
- Tu non hai mai degli incubi? Con il lavoro che facciamo sarebbe normale…
- Quasi mai. Mi sento fortunata, riesco a frapporre un muro fra me e quello che vediamo tutti i giorni.
- Non ti ho mai sentita sobbalzare nel bel mezzo
della notte… - lui sorride pensando a come lei appaia placida
nel sonno.
- Quando ci sei tu, non faccio mai brutti sogni
– gli risponde lei tirandosi su e baciandolo con passione.
Il cellulare squilla e Spencer prontamente risponde.
- JJ, no non stavo dormendo. Ok. Si. Penso io ad avvisarla – riattacca e si volta a guardarla.
- Un nuovo caso?
- Si. JJ mi ha chiesto di avvertirti. Sarà meglio che ti telefoni ora…
Lei ride. Spencer ha un umorismo bizzarro e lo tira fuori solo quando
sono da soli. Si stringe a lui ancora un attimo e poi si alza dal
letto. Il loro momento è finito, il lavoro chiama.
Sede dell’F.B.I., Quantico, Virginia.
Sono tutti arrivati in sala riunioni con uno sguardo stanco negli
occhi. Sembra che non ci sia mai un momento di pace per loro. Si
siedono velocemente e in silenzio.
JJ entra in sala senza neanche salutarli, facendo partire subito le immagini sullo schermo.
- Foresta di De Soto, vicino a Biloxi. Ieri una
coppia ha trovato i resti di cinque cadaveri abbandonati
all’interno del parco. L’S.I. non li ha neanche sepolti, ha
semplicemente abbandonati i corpi. I cadaveri presentano fasi di
decomposizioni differenti, alcuni sono scheletrizzati, altri no. Sul
luogo sono stati ritrovati simboli satanici e nel petto
dell’ultima vittima c’era ancora un pugnale
dall’impugnatura piuttosto bizzarra.
- Credono che sia opera di una setta satanica? – interviene Rossi con uno sguardo dubbioso sul volto.
- Non sanno cosa credere, per questo ci hanno
chiamato. Il problema è che tutti i corpi appartengono ad
adolescenti scomparsi da casa. Pensavano a delle fughe, anche se i
ragazzi scomparsi erano tutti studenti modello e ben integrati nel
tessuto sociale. Sia i genitori che gli amici erano fortemente convinti
che non si sarebbero mai allontanati di loro spontanea
volontà…
- I cadaveri erano tutti nello stesso punto? – chiede Sarah.
- A pochi metri gli uni dagli altri. La polizia
è preoccupata. Sono state denunciate le scomparse di altri due
ragazzi che rientrano nel quadro vittimologico.
- Bene, partiamo subito. Avverti la polizia di
Biloxi. Dormiremo sull’aereo. Vi voglio tutti il più
riposati possibile al nostro arrivo – Hotch si alza e esce dalla
stanza.
Gli altri membri della squadra si alzano in silenzio. E’ ora di partire.
E presi coscienza che la forza invincibile che ha spinto il mondo non sono gli amori felici bensì quelli contrastati.
(Gabriel García Márquez)
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