Akuma Sensei
{Quel diavolo di
maestro}
Se alla parola “maestro”
accostate ingenuamente la figura di un’educatrice
dall’aspetto e dai modi materni,
allora non
avete ancora conosciuto
Sebastian
Michaelis.
Il suono di un
violino ruppe la quiete che stranamente quel giorno regnava a villa
Phantomhive.
Era
l’ora dedicata all’istruzione musicale del giovane
conte, di cui si occupava Sebastian che, smessi per il momento i panni
di maggiordomo per calarsi in quelli di maestro, agitava a ritmo una
pregiata bacchetta in legno.
…Bacchetta
con cui sferzò sonoramente la superficie del tavolo li
vicino, quando il suo signorino sbagliò per
l’ennesima volta un passaggio.
- Ricominciate di
nuovo da capo,
bocchan.-
disse con il suo solito sorriso ambiguo.
Con un movimento
stizzito Ciel si apprestò a eseguire quanto detto,
sistemandosi meglio il violino nell’incavo della spalla
pensando che il suo maggiordomo provasse un sadico divertimento nel
torturarlo in quel modo.
Aveva appena
ricominciato a suonare, quando la porta dello studio venne brutalmente
spalancata da un tornado rosso che urlava tutto eccitato:
- Sebas-chaaan ~!
Da quanto tempo! Ti sono mancato?- avanzando a balzi con tutta
l’intenzione di saltare addosso al povero demone.
Cosa che non
avvenne, perchè non appena l’esaltato shinigami fu
abbastanza vicino, il demone si scansò dalla sua traiettoria
e con un rapido movimento gli diede una secca bacchettata tra la nuca e
il collo che lo fece finire lungo disteso sul pavimento.
Sebastian
ignorò i lamenti di Grell, che delirava su quanto dolorose
fossero le pene d’amore, -se
aveva la forza di lamentarsi allora non
stava poi così male- e come nulla
fosse accaduto si rivolse al suo signorino, puntando verso di lui la
bacchetta incriminata, dicendo:
-Riprenda pure da
dove era rimasto,
bocchan.-
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