Bisogno

di QuellaCheNonSei
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Bisogno di te.


Ciò che mi mancava di più era un abbraccio caldo, uno sguardo complice, un'anima vicina da poter accarezzare e trattenere tra le dita, sentendola scorrere lì dove tutto era in bilico tra realtà e fantasia, tra onnipotenza e arrendevolezza.
Avevo bisogno di qualcuno che si sedesse accanto a me e che mi guardasse dormire, immaginando i miei pensieri e sanando le eventuali paure, gli incubi che avrei celato dietro uno sguardo intimorito, dietro la certezza che non tutto era così perfettamente stabile e sicuro come tra le sue braccia.
Avevo bisogno proprio di questo, di braccia forti che mi sorreggessero, che rendessero il mio spirito libero e salvo da stupide angosce e da ansie premature che mi avrebbero privato dell'aria per respirare, dell'ossigeno per continuare a vivere. Sarei stata più forte, allora, dopo quell'abbraccio, con addosso la consapevolezza di avere qualcuno che vegliava su di me, che mi seguiva passo passo in quella ricerca sfrenata del mio posto nel mondo. Non appena avrei incontrato le avversità, avrei ripensato al tepore di quel luogo caldo che era parte di lui e che mi aveva regalato la compostezza adatta per continuare a mettere un piede davanti all'altro e a farmi spazio per ritagliarmi il mio piccolo angolo di paradiso.






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