Stupidi riflessi del cazzo

di Any Ikisy
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Challenge Il festival del Nonsense

S
TUPIDI
RIFLESSI DEL CAZZO

 

 

Poco è la metà di tanto quando guardo il mio braccio piegato mentre bevo un bicchiere d’acqua davanti allo specchio.

«Non c’è realmente; lo sto immaginando.»

Perché nessuno conferma?

«Non ho ucciso nessuno…»

C’è scritto Mei Mato sul vetro anziché Gentaro Matsuda.

Perché cazzo non c’è scritto il mio nome su questo bicchiere di merda?

È un attimo: il riflesso di un letto sfatto alle mie spalle, l’immagine che va in frantumi, i frammenti di vetro e specchio che scivolano indolentemente lungo il lavandino…

Sul letto non c’è Itsuki; c’è uno strano tipo che mi guarda.

«Scusa, ho sbagliato mira.»

 

 

[100 maledette parole]

 

 

 

 

NdAny:

Non ha davvero senso; è solo un’impressione.

Fattela passare in fretta.





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