Lupin stava sudando freddo. Quella volta si era messo in un bel guaio, e non ne sarebbe uscito così facilmente.
Fujiko lo guardava in cagnesco, battendo il piede per terra tanto era irritata.
Erano fermi così ormai da un po'.
«Ehm... I-io ti posso spiegare.» si azzardò a dire lui.
«Ah sì? Sarà meglio per te, allora.» sibilò la donna.
«Hai frainteso le mie parole. Ti avevo detto che per Natale ti avrei regalato qualcosa color grigio argento, antico, e che per recuperarlo avrei dovuto sfruttare al meglio le mie capacità. Come vedi, l'ho fatto.»
«Lupin, questo è il tostapane di tuo nonno!» gridò lei, agitando in aria l'oggetto incriminato, ancora mezzo impacchettato.
L'uomo si voltò verso Jigen, lanciandogli con lo sguardo una disperata richiesta di aiuto.
«Per ripescare quell'aggeggio dallo sgabuzzino di questo qua,» s'intromise il pistolero, indicando il ladro «ci sono volute più di tre ore.»
«Dovresti essermi grata: ho pensato a te in un momento tragico, era appena fallito il colp-»
Il nostro amico capì di aver toccato un tasto dolente.
«Già, non sei riuscito a rubare il diadema d'argento della principessa Niusha Armaril (*) che dovevi regalare a me, così mi hai sbolognato questo vecchio tostapane che manco funziona!»
Fujiko era ufficialmente esplosa.
«Sì che funziona, invece. Guarda.»
Lupin le tolse di mano il tostapane e ci mise dentro un pezzo di pane secco e duro appena recuperato dalla dispensa. Il macchinino cominciò a emettere un lieve ronzio.
«Ecco, hai visto?» esultò lui. Sfortunatamente aveva parlato troppo presto.
Il tostapane aveva evidentemente deciso di imitare la sua nuova proprietaria.
Esplose con un botto fortissimo.
Approfittando del polverone, Jigen acchiappò il nostro ladro per la collottola e se la svignò con lui.
Pochi minuti dopo, dalla casa uscì un urlo ferocissimo:
«LUPIN! APPENA TI PRENDO TI RIEMPIO DI BUCHI!»
(*) Nome totalmente inventato.
Questa fic ha partecipato all'iniziativa di Fanworld.it "un prompt al giorno" con il prompt "tostapane" (che, quindi, è stato preso da quell'iniziativa e non mi appartiene). |