Una brevissima one-shot che avevo voglia di scrivere,
perchè amo Ryu Odagiri e Hayato Yabuki! *_*
E' per Vale, per tirarti su di morale dopo aver dimenticato il sogno
con Ryu e Hayato!
Ashita e - To tomorrow
Ryu si
svegliò gemendo e portandosi una mano al viso. Gli doleva da
morire la testa e mentre si guardava intorno, nella camera fiocamente
illuminata dalle prime luci dell'alba, riportò alla mente
gli eventi della sera passata...
La
rissa provocata da Hayato e Tsucchi. Ryu, Hyuga e Take che si buttavano
in mezzo per aiutarli. Il loro gruppo che ne usciva vincitore, anche a
scapito di qualche botta di troppo... Hayato che insisteva
perchè Ryu dormisse da lui, erano più vicini a
casa Yabuki che a casa Odagiri...
"Hayato..."
chiamò Ryu, voltandosi. L'amico stava ancora dormendo,
sembrava non avere alcuna preoccupazione al mondo e Ryu per un attimo
si sentì davvero irritato. Ma solo per un attimo. "Hayato."
chiamò di nuovo, avvicinandosi a lui, tirandogli via le
coperte di dosso. Se lo meritava. "Ehi, è mattina. Se pensi
di non andare a scuola dillo subito, almeno mi rimetto a dormire."
mormorò, sfregandosi piano il capo dolorante. Lo avevano
colpito davvero troppo forte, ma se non era morto durante la notte,
pensò amaramente, sarebbe sopravvissuto anche a quella
giornata.
"Mmmh..." Hayato si
rigirò nel letto, dando le spalle al compagno. "Cinque
minuti..."
"Bene, come ti pare.
Io me ne torno a casa." si alzò facendo una smorfia, si
sentiva un vero schifo, ma se fosse rientrato a casa propria avrebbe
potuto farsi un bagno caldo e rimanerci per un'ora... non poteva fare
lo stesso a casa di Hayato, non voleva disturbare suo fratello e suo
padre...
"No!"
Più che
l'urlo fu la salda presa di Hayato sul suo polso a fermarlo. L'amico si
era finalmente svegliato e lo stava stringendo forte, impedendogli di
allontanarsi. "Che vuoi?" chiese freddamente Ryu. Era stanco, provava
dolore ovunque e aveva un sonno micidiale.
"Ryu, non andartene...
vieni qui!"
Non potè
reagire. Si ritrovò stretto tra le braccia di Hayato, che lo
cingeva forte ma non così forte da fargli male. "Scusa. Non
volevo mettere in mezzo anche te. Mi perdoni?" sussurrò
Hayato nel suo orecchio. "Ti fa molto male la testa?"
Ryu non credeva che
Hayato se ne fosse accorto, nè la sera prima nè
in quel momento. "No. Passerà in fretta." mentì.
"Ci penso io..."
Hayato lo lasciò andare e iniziò a massaggiare
delicatamente il capo dell'amico. "Ryu... dammi un bacio..."
Ryu
sospirò, non era sicuro del perchè ma le mattine
dopo le risse erano i momenti in cui Hayato diventava un vero
coccolone. "Mmmh... non so se te lo meriti..." bisbigliò, ma
si chinò subito verso di lui per baciarlo, smentendo le
proprie parole.
E poi Hayato, a
differenza del solito, non ricambiò i suoi baci, ma lo
spinse via delicatamente, lo guardò negli occhi, sorridendo
appena, e gli fece quella dichiarazione così sconcertante
per lui. "Ryu... dopo il diploma... mandiamo al diavolo le nostre
famiglie. Andiamo a vivere insieme."
Ryu sgranò
gli occhi e si allontanò da Hayato, ma non troppo.
Poggiò le mani sulle sue spalle e lo fissò,
incredulo. "Ma che stai dicendo? Hayato, non prendermi in giro!"
"Non ti prendo in
giro. Io voglio vivere con te."
Fu la prima volta che
Ryu vide Hayato così serio e determinato e nel contempo con
uno sguardo così dolce e sereno sul volto.
"Hayato..."
Ryu non
replicò, non ce n'era bisogno. L'altro sapeva già
quale sarebbe stata la sua risposta. Lo baciò e basta,
sorridendo in quel modo così inusuale per lui, e lasciando
che Hayato lo spingesse sotto di lui, sul letto, per continuare a
baciarlo all'infinito.
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