Bibi e Corvina Love story.
P.O.V BeastBoy.
Una piccola, insignificante frase
bastò a mandarmi in bestia, una piccola, insignificante frase rivolta a Corvina. L'aveva detta da un ragazzo
biondo e belloccio che non le aveva tolto neanche un attimo gli occhi di dosso
da quando eravamo arrivati al parco.
Aveva la faccia da sbruffone,
sicuramente non da uno con buone intenzioni. Di sicuro l'avrebbe
voluta! La mia rabbia aumentò ancora di più. Vedere Corvina insieme a quello
lì e immaginare cosa avrebbe potuto farle...tralascando poi il fatto che lui non la meritava,
laureato o nullafacente che fosse, il problema era che lui non vedeva Corvina
insieme a nessuno tranne che insieme a sé.
-Ehi bella, che ne diresti di farti
un giro con me?-
Trattenni il fiato, evitando di dare
a vedere quello che provava. La mora non aveva ancora risposto.
-Mi scusi, ma non mi sembra il caso.-
Gli rispose con calma e freddezza la ragazza con i capelli viola, tornando a
leggere un libro completamente rivestito di nero, con uno strano occhio sulla
copertina. Lasciai andare un sospiro di sollievo.
-Scusa? Tu mi stai rifiutando?
Nessuno può rifiutarmi! Ora tu
VIENI a fare un giro con ME! > La prese per un braccio strattonandola,
facendomi subito saltare in piedi dal prato su cui ero seduto. Cosa stava
facendo?!
Corvina stava per lanciargli uno dei
suoi soliti incantesimi, completamente impassibile sul volto, ma intervenni io,
mettendomi in mezzo, in modo da far interrompere il loro contatto. Modestamente
mi ero alzato molto in quell’estate e, non per vantarmene, sia chiaro, ormai ero alto
quanto Stella! Non mi feci problemi nel dirgli di cambiare aria e di
lasciarci in pace.
-Altrimenti cosa mi fai,
mostriciattolo verde?- Mi chiese con malignità nella voce. Sorrisi
sarcasticamente, trasformandomi in una tigre e avanzando verso di lui con fare
minaccioso. Con una certa soddisfazione, lo vidi scappare a gambe levate. Mi
ritrasformai in me stesso e mi misi a ridere sonoramente. Aveva ragione ad aver
pensato che quello era uno che se la prendeva solo con le ragazze.
-Bibi...- Sussurrò Corvina a voce
bassa. Notai che si era addolcita e un timido sorriso le si dipinse sulle
labbra. Però mi guardava anche con una certa severità, come per dirmi che
avrebbe potuto cavarsela da sola. Non le davo per niente torto, ma ero felice di
poterla aiutare in quei pochi casi in cui potevo farlo. D'altronde una bella
ragazza va sempre aiutata, no? Perché lei era veramente bella, ma non mi
riferisco alla bellezza esteriore, che comunque non le mancava. Era una bella
persona, con cui mi trovavo bene a parlare dato che ormai non pensavo solamente
ai videogiochi ed alla soia. Col tempo si matura. Era diventata una parte
complementare a me, io ero il bambino e lei la mamma, per così dire. Però non la
consideravo come una madre...che mi fossi innamorato?
P.O.V Corvina.
-Bibi...- Sussurrai al ragazzo che
avevo di fronte. Probabilmente mi sbagliavo, ma mi sembrava che ultimamente fosse
così protettivo nei miei confronti. Sorrisi a quel pensiero. Era protettivo,
non lo si poteva mettere in dubbio. Avevo imparato a conoscerlo in tutti quegli
anni ed anche se era rimasto abbastanza infantile, ormai era un
adulto, corretto e responsabile. Mi piaceva così com'era. Avevo avuto dei
ragazzi, tutte persone molto serie, composte, insomma i miei tipi ideali...ma
non riuscivo a sentirmi come mi sentivo con lui, con loro mi sentivo come incompleta.
Erano troppo uguali a me. E io che di umorismo non riesco a farne, li trovavo
antipatici. Invece Bibi mi faceva ridere quando ne avevo bisogno.
-Corvina, ecco...dovrei dirti una
cosa.- Sembrava ansioso, agitato, gesticolava con le mani e aveva quella destra
posata sul braccio sinistro.
-Certo, dimmi.- Risposi io. Chissà
cosa voleva dirmi. Magari...
-Ecco...volevodirtichemipiaciechevorreimettermiinsiemeate!- Compresi il significato, ma
volevo essere sicura di aver capito bene. Se avessi frainteso, probabilmente mi
avrebbe preso per pazza e non volevo rovinare la nostra amicizia. Un intenso
colore rosso gli si posò sulle guance ed io gli feci cenno di
ripetere.
-Ecco...volevo dirti...che mi piaci.
E vorrei...mettermi insieme a te.- Non avevo sbagliato. Rimasi stupita, non
avrei mai pensato che mi facesse una dichiarazione così diretta, se mai me
l'avesse fatta. Ed invece evidentemente non ci conoscevamo ancora così tanto
ed io volevo conoscerlo.
-Lo sapevo, non ti piaccio...scusami-
Mi disse, traendo quella conclusione dal mio silenzio. Io però non la pensavo così!
Affatto! Semplicemente mi ero persa nei miei pensieri, a fare tremila
considerazioni, dimenticandomi di dover rispondere a quella domanda.
Era già lontano quando mi riscossi e
gli volai davanti, fermandolo. Mi scrutò di sottecchi, mentre cercavo le parole
giuste.
-Bibi, hai frainteso. Io stavo
pensando che sì, mi piacerebbe conoscerti meglio. Vorrei provare a stare
insieme a te.- Finalmente ero riuscita a dirglielo; non significava che
mi ero innamorata di lui, però mi piaceva, tanto. E col tempo forse mi sarei
innamorata, chissà. Ora mi importava solo del presente.
Mi guardò, prima confuso e poi
felice, poi attirò a se e mi baciò con timidezza. Risposi al bacio,
sorridendo.
Sicuramente mi sarei innamorata di lui.
Salva a tutti!
Volevo preannunciare che questa
fanfiction l'ho scritta un po' di tempo fa, ma solo ora mi è venuto in mente di
sistemarla. Allora facevo schifo nello scrivere.. Non che adesso sia così brava,
però qualcosa in più l'ho imparato ed adesso è accettabile.. Credo.
Ad ogni modo spero che questa
fanfiction sia piaciuta!
Alla prossima,
ElanorFantaGreen!
:D