E così siamo
giunti al termine di questa storia che mi ha accompagnata per più di sei,
lunghissimi anni. La maggior parte di voi l’ha
conosciuta solo di recente, se penso che ho pubblicato il primo capitolo nel
2004 devo trattenere qualche lacrimuccia di commozione.
Tutto è iniziato
con un brutto incidente e la ricerca di un senso alla vita così come la
conoscevo. La mia vita da allora è cambiata
e in meglio, forse questa storia mi ha portato fortuna.
Dato che la stiamo buttando sul
melenso (come potrebbe essere altrimenti?^^) vorrei chiedere a tutti voi un
grande favore: ho scritto e descritto i miei personaggi con il cuore,
sentendoli miei e vedendoli crescere nel filo degli anni. Ciò che
avete letto è parte di me e sono felice di averlo condiviso con voi. A fine
lettura vi chiederei di lasciare una recensione, seppur brevissima, per
permettermi di conoscere anche coloro che mi hanno letto fedelmente in
silenzio.
Se i miei personaggi vi hanno
tenuto compagnia, fatto sorridere o emozionare anche solo un po’,
dedicatemi un minuto del vostro tempo di modo che possa, se non darvi un volto,
sapere che mi avete accompagnata con affetto e pazienza.
Do un bacio grande a tutti voi
e, con un pizzico di tristezza, vi lascio alla lettura dell’epilogo e
ultimo capitolo, un po’ più breve
del solito (il mio cuore non ha retto oltre...).
I saluti a fine pagina!
Epilogo
Tom
Il cravattino mi andava stretto, così come il ruolo impostomi da quella coppia di matti. Doppio
testimone di nozze, a dir poco assurdo. Come se fare da testimone normale non
fosse abbastanza.
L'unico aspetto positivo della faccenda era lo spettacolo di un
Benji fuori di sé, tanto nervoso da apparire quasi comico. Persino Lenders si era
limitato a un paio di battute non raccolte e, arresosi all'evidenza, aveva
liquidato come inutile ogni tentativo ulteriore.
"Se guardi un'altra volta l'orologio ti stacco il
braccio" bisbigliai tra i denti, ben consapevole di combattere una partita
persa in partenza.
"Hai ragione Becker" mugugnò il diretto interessato lanciando
un'occhiata al mio polso sinistro.
Scossi il capo divertito. Nemmeno la finale dei mondiali lo
avrebbe ridotto in quello stato, ne ero certo come sapevo che Myriam aveva
fatto la scelta giusta.
I giorni trascorsi nel suo mondo mi erano rimasti impressi come un
lungo sogno molto realistico, vissuto tra il divertimento e la paura che tutto
potesse finire sul più bello. Benji era cresciuto, a tratti quasi irriconoscibile.
Vederlo muoversi in casa di lei come un ragazzo qualunque, in perfetto
equilibrio con sé stesso anche in assenza del calcio, mi aveva fatto capire che ora
era Myriam al centro del suo mondo, insieme alla bimba che presto avrebbero
avuto.
In piedi al centro della cucina, in pigiama con lo spazzolino da
denti in bocca, mi era apparsa radiosa al mio primo risveglio in quella strana
realtà. Camminare per strada senza essere
riconosciuto aveva un sapore speciale, e visitare Roma al suo fianco aveva
agilmente scalato la classifica dei più bei pomeriggi trascorsi insieme.
Come nel migliore degli incantesimi eravamo tornati amici. Potevo
abbracciarla senza sensi di colpa e nel suo sguardo cogliere tutta l’allegria dei primi tempi. Forse il nostro
amico vecchietto ci aveva messo lo zampino... nessuno ci avrebbe mai detto la
verità ma ne ero felice.
Avevo persino avuto modo di conoscere le sue migliori amiche, così simili a Patty e Susie da lasciarmi senza
parole. Mi ero chiesto in più di un’occasione se i diversi mondi non fossero che semplici percezioni
di una medesima realtà, ma mi ero ben guardato dall’esprimere tale pensiero ad alta voce.
Lasciarsi tutto alle spalle era stata per Myriam una prova
durissima, nonostante Benji le fosse rimasto accanto trascurando partite e
allenamenti non aveva aperto bocca per settimane.
“Dove hai messo gli anelli?”
La domanda di Benji mi riportò con i piedi per terra e dovetti trattenere l’ennesimo sorriso.
“Per la milionesima volta Price, sono al
sicuro nella tasca della mia giacca. Devi stare tranquillo.”
Fu come parlare al vento.
“Se fossero troppo stretti? Se durante la
cerimonia non riuscissi a infilarle la fede al dito?”
Mi schiarii la voce, cercando di soffocare una risata. “Il matrimonio verrebbe annullato e non
potreste sposarvi mai più.”
Benji sgranò gli occhi, prima di aprirsi in un largo sorriso. “Perdonami Tom, sono solo un po’ nervoso.”
“Certo Benji, solo un po’.”
Un’elegante figura femminile fece il suo ingresso, dirigendosi verso
la sagrestia e distogliendo la mia attenzione dal futuro sposo.
“Chi è quella ragazza? Non l’ho mai vista, è una tua parente?”
Benji seguì il mio sguardo cercando di capire a chi mi stessi riferendo. “Credo sia la wedding planner che
Patty ha coinvolto nell’organizzazione, se vuoi più tardi te la presento.”
Accolsi con stupore il suo tono leggero, Benji sembrava tornato in
sé.
“Tom, puoi venire per favore?”
Mi voltai incrociando gli occhi seri di Patty. “Certo, che succede?”
“Myriam chiede di te.”
La seguii in silenzio, non prima di aver notato l’immediato irrigidimento di Benji, subito
ricalatosi nelle vesti di pinguino impacciato.
“Ci sono problemi?”
Patty scosse il capo con un sorriso. “Vuole solo parlarti.”
Attraversammo la chiesa fino al portico e, in fondo al vialetto,
intravidi una macchina ferma. Lasciai Patty sulla scalinata e mi diressi a
passo svelto verso il cancello di ingresso.
“Non dirmi che ti è preso il panico pre-matrimoniale” scherzai aprendo lo sportello.
Furono le mie ultime parole.
Fasciata in un lungo abito color avorio, il trucco appena
accennato sul viso in parte coperto dal velo, Myriam era l’emblema stesso della purezza. Ripensai per
un attimo alla visione avuta tanto tempo prima, nella quale lo sposo ad
attenderla all’altare ero io,
e sorrisi. Un sorriso aperto e carico di tutto l’affetto che provavo per lei.
“Grazie per essere venuto Tom” mormorò. “Vorrei chiederti un favore.”
Annuii con un cenno del capo, prendendole una mano tra le mie.
“Ti andrebbe di accompagnarmi in chiesa? Non
ce la faccio da sola.”
Per giorni Patty aveva provato a dissuaderla dal percorrere la
navata da sola ma non c’era stato verso di convincerla. Nessun uomo avrebbe preso il posto
di suo padre in quel momento così delicato della sua vita.
Ora voleva affidarsi a me.
Gli occhi lucidi per l’emozione, dovetti trattenermi dal prenderla tra le braccia. “Sarebbe un onore.”
Un timido sorriso fece capolino sul suo volto. “Grazie Tom.”
Feci cenno all’autista di dirigersi verso l’ingresso dove si era radunata una piccola folla che non vedeva l’ora di accoglierla.
“Sei bella da togliere il fiato My, li
stenderai tutti. Benji è davvero un uomo fortunato.”
Percorremmo il breve tragitto in silenzio, accompagnati dal
crepitio della ghiaia sotto le gomme. Non eravamo ancora scesi dall’auto che Patty si era precipitata ad
assicurarsi che l’abito non si sporcasse al contatto con il suolo.
“È tutto perfetto Patty, grazie.”
“Figurati cara, il merito è anche di Bex.”
Nell’udire quel nome mi voltai, incrociando un paio di occhi azzurri
dall’aria conosciuta.
“Non posso crederci, cosa ci fai qui?”
“Vi conoscete?” domandò Patty distogliendo per un attimo l’attenzione dalle pieghe dello strascico.
“Ci siamo incontrati a Parigi tre mesi fa” rispose lei, rossa come un tizzone.
“Fai la wedding planner?”
“Certo che no Becker” sbuffò Patty. “Bex lavora per la Federazione Italiana ed è a Tokyo per uno scambio internazionale, le
ho proposto di aiutarmi a organizzare alcuni eventi tra cui il matrimonio” proseguì, lanciando un’occhiata eloquente in direzione di Myriam alla quale avrei dovuto
porgere il braccio. “Avrete modo di parlare durante il ricevimento, il futuro sposo e
duecento invitati ci aspettano.”
Sorrisi tra me mentre sentivo la mano di Myriam scivolare sul
tessuto della mia giacca.
Il mondo è davvero piccolo.
Prima ancora che potessimo muovere un passo, le prime note della Romanza
per Violino di Beethoven echeggiarono nell’aria (40).
“Ho sempre trovato la marcia nuziale un po'
stucchevole” mi bisbigliò Myriam all’orecchio mentre, il cuore traboccante di emozione, la guidavo
lungo la navata tra i volti sorridenti dei nostri amici.
Con un ultimo sforzo ricacciai indietro il groppo che mi premeva
in gola e le posai due baci sulle guance, prima di consegnarla al migliore
amico che stentavo a riconoscere nell’uomo commosso ed ebbro di gioia in piedi di fronte a me.
“Auguro a entrambi ogni felicità” fu l’auspicio pressoché silenzioso che mormorai, ricevendo in
cambio i sorrisi più luminosi che si potessero immaginare.
Presi posto al fianco di Benji, mentre dal lato di Myriam si erano
schierati Holly e Patty, anch’essi freschi di nozze.
Udii a mala pena le parole del sacerdote, l'attenzione attirata
dai lunghi baffi dell’organista. Prima ancora che riuscissi a cogliere la sua reale
identità strizzò l’occhio nella mia direzione, l’indice teso sulle labbra protese in un silenzioso “shhhh”.
Era. Tutto. Perfetto.
* * *
Vecchietto Malefico
“Mi sembra di aver sistemato tutto.”
“Quasi tutto.”
La voce filtrava tra le nuvole, sapevo che lo scompiglio da me
creato mi sarebbe valso diversi passi indietro nella gerarchia degli angeli
celesti. Non mi era più dato rivolgermi direttamente al Sommo, troppo adirato per
gli innumerevoli interventi spazio temporali dei quali non mi sarei però mai pentito.
Ero felice dei rischi corsi, l’amore di quei due ragazzi meritava una possibilità. La piccola Charlotte cresceva felice,
amata dai genitori e dai tanti zii che stravedevano per lei.
No, non mi sarei mai pentito delle scelte fatte, avrei avuto tempo
e modo di redimermi.
“Sono certo di non aver tralasciato nulla” insistetti.
“E questo?”
La domanda fu seguita da un breve fascio di luce, al centro del
quale comparve un fumetto la cui copertina conoscevo fin troppo bene.
“Non vi sembra di essere un tantino pignoli?”
Rimasi senza risposta. Lo raccolsi, divertito all’idea che la storia aveva avuto inizio con
il primo volume e stava per concludersi, almeno per me, con l’ultimo. Lo presi in mano e ne sfogliai le
ultime pagine. Trattenni un sorriso divertito mentre cancellavo con l’indice alcune scene, sostituendole con
altre.
Il lancio del riso, il taglio della torta seguito dal primo ballo
dei signori Price. Quasi un album nuziale. La nascita della bimba e il
fratellino in arrivo, futura stella del calcio per la gioia di mamma e papà.
Ora era tutto sistemato, nemmeno Yioichi Takahashi avrebbe notato
la differenza.
FINE
Ragazzi, non potete capire
quanto sia triste... mi fa troppo impressione questa cosa!
Un bacio grandissimo a voi
tutti. Sappiate che porterò tutti
i vostri dolcissimi messaggi nel cuore e chi lo vorrà potrà
contattarmi in privato per commentare e piagnucolare insieme^^
Vi prego consolatemi con le
vostre recensioni, mi farebbe davvero tanto piacere sapere che anche voi vi
siete un pochino emozionati nel leggere queste ultime parole.
Un’ultima
cosa: purtroppo non sono riuscita a inserire Dafny e Fulmy nella trama della
storia. Ragazze perdonatemi, ci ho provato ma rischiavo di perdere un po’ il
senso delle relazioni tra i personaggi. Non per questo la vostra presenza è stata
meno importante nei difficili momenti di blocco, spero che non ve ne avrete a
male e che possa farmi perdonare almeno un pochino inserendo a seguire la
vostra versione “cinematografica” così come
me l’ero immaginata^^
Grazie ancora per avermi
seguito con devozione e pazienza per tutto questo tempo!
Sayonara,
Myriam
(ebbene sì, per
chi non lo sapesse il mio vero nome è
proprio questo)
Note:
(40) Si tratta della stessa
melodia che ho scelto per l’ingresso in chiesa il giorno
del mio matrimonio^^ (http://www.youtube.com/watch?v=1WleLsO92gE)
¨ ¨ ¨
Il cast
al gran completo, in ordine di apparizione, proprio come nei film!
Myriam
Benji
Tom (ammoreeee!)
Patty
Susie
Holly
Tom
Bruce
Jennifer
Mark
Nathalie
Amy (special guest)
Julian (special guest)
Ed (special guest^^)
Patrick
Lizzy
Karl Heinz
Florence
Carrie
Eilis
Bex
Vecchietto
malefico^^
+
Fulmy
Dafny
¨ ¨ ¨
In risposta alle
ultime recensioni ricevute...
(si sente in
sottofondo qualcuno che si soffia il naso^^)
Miss Rose
Grazie Rose, la tua dolcissima recensione è stata la prima dopo
tanti mesi di mio silenzio e mi ha fatto un piacere incredibile.
Sei felice che i nostri protagonisti siano tornati a casa? Per me
è un po’ come se mi avessero lasciata, ma sono felice di tutte le emozioni che
hanno saputo regalare a voi, oltre che a me.
Ciao ciao e a presto!
Dafny
Sono contenta che la copertina No. 2 ti sia piaciuta, non puoi
capire che effetto mi ha fatto tenere in mano le copie originali della prima
edizione del manga^^
Alla fine sono tornati nel mondo dei nostri mitici calciatori (come avrebbe mai
potuto essere altrimenti?). Mi mancheranno immensamente, e chissà che in futuro
non scriva qualche capitolo sparso a mo’ di “edizione speciale”.
Mi diverte che consideriate l’omino dei mondi come sempre più
malefico, spero che nel finale si sia fatto definitivamente perdonare.
Ciaoooooooo! :)
Bex
Piccola Bex, mi fai commuovere ancora di più... le tue recensioni
e i tuoi messaggi hanno voluto dire tantissimo per me, grazie ancora.
Ebbene, siamo giunti alla fine. I nostri protagonisti hanno
trovato ognuno la felicità e il proprio equilibrio, e il nostro vecchietto la
pace che merita.
Hai mai pensato che, in fondo, questo omino misterioso potrei
essere io sotto mentite spoglie? La parte finale è proprio mia, l’ho scritta
con l’intento di mettere su carta le mie sensazioni verso la fine di questa mia
storia così bella e importante per me.
Myriam, Benji e Tom mi hanno regalato emozioni bellissime, e forse
è per questo che hanno toccato le corde dei cuori di alcune di voi. Nel corso
del tempo hanno preso vita, interagendo con me quasi come degli amici. Per
questo è così difficile per me lasciarli andare... Come dicevo a Dafny, chissà
che prima o poi io non riprenda il pc in mano per scrivere qualche capitolo
speciale tratto qua e là dal futuro dei nostri beniamini? Al momento è presto
per dirlo, ma “mai dire mai”.
Ancora un bacio grandissimo e spero di continuare a sentirti in
privato via email!
Scoutina
Mi dispiace tantissimo che tu abbia potuto pensare che vi avrei
abbandonate proprio alla fine! Non solo dovevo a voi la fine di questa
lunghissima storia, ma i miei personaggi meritavano una degna conclusione a
tutte le loro avventure! :)
La decisione di Myriam dovrebbe aver reso felici tutte voi, e ho
preferito omettere le difficoltà legate al dover abbandonare i propri cari
lasciandoseli sempre alle spalle. Già vi siete dovute sorbire tutte le paranoie
dal mondo di Benji al nostro... non mi sembrava opportuno ricominciare da capo
al contrario.
Scherzi a parte, anche il nostro Becker troverà la sua dolce metà,
ve lo posso assicurare. Nel caso mi prendesse lo schiribizzo di scrivere
qualche pezzo qua e là, sicuramente lui avrebbe un posto in prima fila^^
E infine grazie piccola Scountina per avermi supportata con le tue
dolci parole. Sentirti dire che la mia storia è la tua preferita mi ha riempito
di orgoglio.
Un bacissimo e a presto!
Benji79
Ebbene sì, siamo giunti alla fine... i nostri tre beniamini sono
tornati nel mondo di CT. Mi fa molto piacere che il mio ultimo capitolo ti sia
piaciuto, era un momento di transizione importante e anche Tom meritava il suo
spazio.
Mi sono anche divertita un mondo a far confrontare anche Tom con
il cartone animato^^ Chi di noi non si è mai chiesta perché gli avessero
affibbiato una voce femminile? Erano forse finiti i doppiatori? Povero il
nostro Taro/Becker...
Carine le copertine vero? Vedere tutti i numeri al completo, con
la carta un po’ invecchiata, sullo scaffale “1981” mi ha fatto venire un colpo
al cuore, un po’ come ora mi sento un po’ triste all’idea di salutarvi.
Ciao ciao e grazie per avermi accompagnata in tutto questo tempo!
DazedAndConfused
Bentornata cara! Carino il tuo nuovo nick, e deliziosa la tua
recensione! Sebbene tu l’abbia lasciata per il capitolo 27 ti rispondo qui,
sperando che ti vada di leggere la storia fino alla fine^^
Grazie per tutti i complimenti che mi fai, sono felice che il mio
personalissimo “casting” ti piaccia! E’ davvero divertente avere tutta
Hollywood a disposizione per interpretare i nostri personaggi, permettersi il
nostro mitivo Johnny Deep per una comparsata non è cosa da poco^^
Cmq tranqui, vai pure serena con il delirio, non ti caccerei mai... anzi! Sono
grandicella assai, eppure mi diverto ancora come una matta a scrivere fic,
quindi comprendo benissimo ;D
Mi dispiace che alla fine la nostra Myriam ti abbia fatto
contenta, ma Benji era sin dall’inizio il suo predestinato. In realtà gli ho
cambiato un po’ il carattere strada facendo, rendendolo meno borioso e più
dolce. Spero la mia versione non ti dispiaccia!
Per quanto riguarda i cuccioli Price, in quest’ultimo capitolo hai
trovato la tua risposta.
Un bacio grande!!!
Berlinene
Ciao bellissima!!! Sono felicissima che il mio stile ti piaccia
sempre di più, devo ammettere che mi risulta sempre più facile scrivere di
getto e mi diletto in esercizi di stile come il passaggio di Tom al presente.
Me lo sono immaginato un po’ Memento, luci fredde e soffuse, molto
introspettivo in termini di sensazioni, per questo al presente anziché al
passato.
L’epilogo invece è quanto di più classico ci possa essere, forse
un pizzico banale e retorico, ma sentivo di dover sistemare tutti i punti
rimasti aperti.
Nell’ultimo passaggio POV vecchietto poi mi sono divertita un
mondo, strizzando l’occhio di autrice a tutti voi^^
Ovviamente i nostri protagonisti sono tornati nel Giappone di CT,
non poteva essere altrimenti. Come ti dicevo via msn al momento mi sto
dilettando in un tentativo di storia originale che non pubblicherò su EFP, ma
chissà che non mi venga voglia di scrivere qualche capitolo qua e là per
raccontarvi come vedo i nostri personaggi qualche mese/anno dopo.
Si vedrà, ora è troppo presto per dirlo.
Un bacio grande e a prestissimo!
PS: grazie del consiglio, sono felice di poter rispondere anche alle recensioni
dell’ultimo cap tramite l'account!