LA SALVEZZA PER CASO
di iceygaze
3. LA
STUPIDITà DEGLI UOMINI
Harry rimase decisamente colpito
dall’affermazione di Fleur -il ragazzo di cui mi sono innamorata… il ragazzo di
cui mi sono innamorata… il ragazzo di cui mi sono innamorata… il ragazzo di cui
mi sono innamorata… il ragazzo di cui mi sono innamorata… il ragazzo di cui mi
sono innamorata…- questa frase continuava a rimbalzargli nella testa senza
permettergli di formulare un pensiero…
“Harry…io…” provò a dire la bionda veela prima di venire interrotta da dure parole del ragazzo: “Bella
pensata, veramente bella, ancora un po’ e finivo per crederci, in ogni modo
fatti dire che se è uno scherzo, è uno scherzo veramente di cattivo gusto”
“Harry…davvero, io non –“ provò ancora lei ma per l’ennesima
volta fu interrotta da Harry: “Davvero Fleur, ora sono stufo, voglio solo
andarmene in stanza, preparare la mia roba ed andarmene alla Tana, se poi vorrà
dirmi qualcosa potrà dirmelo quando ci rivedremo ad
Hogwarts, professoressa DeLacour, ora, se vuole scusarmi…” ormai Harry era
completamente girato per evitare che la ragazza vedesse il suo viso ormai
rigato dalle lacrime che, silenziose, scendevano sulle sue guance; lacrime
emblema del suo stato d’animo, lacrime che rispecchiavano il dolore del suo
cuore, trafitto senza pietà da parole che mai e poi mai si sarebbe aspettato di
sentire dalla ragazza che aveva scoperto di amare.
FLASHBACK
Fleur aveva appena lasciato la sua stanza ma Harry già si
sentiva strano, per la prima volta nell’arco di settimane aveva per davvero
dormito sogni tranquilli, il tutto grazie a quella calda presenza che aveva
avvertito sul petto durante la notte, presenza che si era infine rivelata
essere Fleur.
Ma cosa voleva significava questo senso di smarrimento
dovuto alla sua momentanea assenza, questo Harry non era ancora riuscito a
capacitarsene.
Era la prima volta che si sentiva così bene, mai nessuno gli
era mai stato così vicino, mai nessuno lo aveva consolato in quel modo, mai
nessuno lo aveva fatto sentire così amato.
“AMORE, che parola strana, chissà come mai mi è venuta in
mente pensando a stanotte – disse ad alta voce Harry – io amo Cho, e su questo
non ci sono dubbi…o forse ci sono.
Amo Hermione perché è la sorella che non ho mai avuto, amo
Ron e la sua famiglia perché sono la mia famiglia, amo Hogwarts perché è la mia
casa, amo Sirius perché è il mio padre/padrino, perché ora al posto di dire
-amo Cho e basta- mi viene da dire -amo Fleur e basta-?
Fleur non la conosco neppure
Beh, invece con Cho
sei intimo
Con Fleur a parte che in questi giorni non ho mai parlato
Già, invece con Cho
hai solo boccheggiato come un pesce
E poi Fleur non la conosco per niente mentre Cho la conosco
da due anni
Mentre Cho la osservi
più o meno di nascosto da due anni
Comunque resta il fatto che io amo Fl- cioè volevo dire Cho
Vedi, non sai neanche
cosa vuoi dire, sei patetico
Non è verosimile che io mi svegli alla mattina e quello che
è stato per due anni il grande amore si sia volatilizzato così, come se niente
fosse
Suvvia diciamoci la
verità, Cho…
è uno zero rispetto a Fleur
non ha mai mostrato
interesse serio per te…
mentre Fleur non solo è venuta a trovarti a Privet Drive, ma
mi ha anche portato li
Cho non è mai venuta
una sola volta in infermeria per vedere come stavi
mentre Fleur ha passato la notte con me pur di
tranquillizzarmi
quindi?
Che sia innamorata di me?
Beh, calma non ho detto ne pensato questo, sto solo cercando di farti
capire che forse, anzi togli pure via il forse, che tu sei innamorato di lei;
non è forse questo il motivo per cui senti la sua mancanza ora, non è forse
questo il motivo per cui ora non vorresti far altro che stare abbracciato a lei
sussurrandole parole dolci all’orecchi, non è forse questo il motivo per cui
senti il desiderio ardente di baciarla???
Forse, forse, forse è vero, sono innamorato di lei”
FINE FLASHBACK
“Harry, Harry, non si fa così – disse una voce nello
spogliatoio una volta che il ragazzo aveva chiuso la porta – no, no, proprio
non si fa”
“Lascia perdere Gabrielle, è meglio” sbottò lui per nulla
sorpreso dal vedere la ragazzina negli spogliatoi maschili.
“Lascia perdere un corno, siete così stupidi voi maschi...visto
che sei tanto sicuro che la mia sorellona stesse mentendo perché non le dai
un’occhiata? - e detto questo lo trascinò verso la porta e la aprì leggermente
così da permettergli di vedere Fleur, in lacrime, in mezzo alla piscina – ti sembra questo il
comportamento di una persona che ti prende in giro? Hai mai visto una persona
che ti dice una bugia e poi piange perché non gli credi? Io no, e ti assicuro
che Fleur non è assolutamente capace di mentire, infatti prima mi ha detto
che…” ma accortasi della gaffe che stava per fare la piccola DeLacour si bloccò
istantaneamente.
“Cosa ti ha detto Gabrielle?” chiese il grifondoro
incuriosito dall’improvviso mutismo della piccola
“No, niente, perché me lo chiedi Harry?”
“Perché se non me lo dici ti assicuro che ti faccio parlare
con le cattive, e fidati che ne ho le capacità” affermò lui con tono
volutamente minaccioso
“No- non lo faresti mai, vero Harry? Non contro una tenera e
graziosa bambina di otto anni, vero?” farfugliò Gabrielle spaventata dalla
strana luce negli occhi del ragazzo
“Oh, si che lo farei, quindi ti conviene parlare?”
“Ehm…mi ha detto che è
innamorata di te!” sussurrò tutto ad un fiato la mezza-veela.
“Non ho capito niente, ripeti un po’…”
“mi ha detto che è innamorata
di te” ridisse Gabrielle ancora una volta troppo debolmente
“Eh?”
“HA DETTO CHE è INNAMORATA DI TE!!!! MA SEI SORDO??”
“Ah………………………allora non stava scherzando – la voce di Harry
si era ridotta a poco più di un sussurrò mentre mentalmente si malediceva per
il poco tatto avuto in precedenza – allora è veramente innamorata innamorata di
me” concluse lui arrossendo
“Gabrielle – disse girandosi verso la ragazzina – cosa devo fare
per farmi perdonare”
“Dirle la verità” affermò salomonicamente lei
“Cioè?”
“Mamma mia quanto siete ritardati voi ragazzi, vai li, le
prendi le mani nelle tue, le chiedi scusa e le dici che anche tu sei innamorato
di lei e che quella di prima era solo una reazione alla sua bugia, quella del
–perché eri il bambino sopravvissuto- e fidati che andrà tutto a posto”
“E tu come fai a sapere queste cose” arrossì Harry stupito
del fatto che Gabrielle avesse affermato così apertamente che lui era
innamorato della sorella
“Intuito femminile se vuoi…….o più semplicemente il fatto
che ci sono alcuni passaggi segreti nel castello e che guarda caso uno di
questi parte dalla tua stanza e io, per caso naturalmente, mi trovavo li mentre
parlavi con lo specchio” ammise candidamente la ragazzina
“Piccola pe…”
“Si?????????????”
“Sai che se non fosse che mi sei d’aiuto ti farei crescere
dei bellissimi incisivi stile castoro? – disse Harry abbracciandola e dandole
un bacio sulla fronte prima di girarsi e tornare in piscina – ah Gabrielle,
grazie”
“E di che cognatino” rispose lei facendo arrossire Harry
fino alla punta dei capelli
“You’re just to good to be true...can’t take my eyes off of
you”canticchiò Harry entrando in acqua in modo da far rendere nota la sua
presenza alla ragazza che, non appena sentita la voce del ragazzo alzò il viso
per guardarlo negli occhi.
“Sei venuto a salutare? Pensavo che ti saresti almeno
cambiato prima di partire?” disse la ragazza con un velo di ironia nella voce
“No, non sono venuto qui per salutare, ma per chiederti
scusa, scusa per come mi sono comportato, scusa per quello che ho detto, scusa
per aver dubitato delle tue parole e scusa perché non ho voluto darti la
possibilità di spiegare…- e prima ancora che lei potesse rispondere le prese le
mani e continuò il suo discorso – …no, aspetta un attimo, fammi finire, tu mi
hai detto che sei innamorata di me, beh, io non sono sicuro di cosa
risponderti, potrei dirti che anch’io sono innamorato di te, addirittura che ti
amo, ma pensi che sarebbero bugie… però sono sicuro di provare qualcosa per te,
perché in questo momento sei tu la persona più importante per me…non so se
questo è amore o meno, ti chiedo solamente di aiutarmi a capire cosa provo”
A queste parole copiose lacrime iniziarono a inumidire le
guance di Fleur ma Harry, avvicinandosi, le asciugò con un bacio per poi
spostare delicatamente le sue labbra su quelle della ragazza per quello che era
il loro dolcissimo primo bacio.
Le labbra di Harry si posarono su quelle della ragazza con trepidazione,
dolcezza, sentimento, delicatezza, sentiva il suo cuore felice, felice come non
lo era mai stato, neanche quando per la prima volta
era entrato ad Hogwarts ma un ombra di panico stava iniziando a rovinare il
momento, subdoli pensieri stavano cominciando a farsi largo nella sua mente, la
paura che tutto fosse un sogno, la paura di vederla svanire come nebbia se
abbracciata, la paura di vederla scomparire aprendo gli occhi lo atterrivano,
ma il lieve tocco della mano di Fleur tra i suoi capelli dissipò questi i suoi
dubbi come neve al sole e gli diede maggior sicurezza, lentamente le sue mani
cinsero la vita della ragazza e le sue labbra si schiusero permettendo alle
loro lingue di incontrarsi.
Il bacio divenne via via più passionale ma proprio al suo culmine
Fleur si stacco mantenendo però il contatto degli occhi mentre Harry fu
innervosito dalla fine del bacio ma prima che potesse anche solo esporre le sue rimostranza un dito della ragazza li chiuse le labbra
prima ancora che un singolo fiato uscisse dalla bocca: “Ripetilo”
“Cosa?” domandò il ragazzo irritato dall’interruzione e
senza riuscire a comprendere la domanda di lui.
“Quelle parole, quelle della canzone che mi stavi cantando”
“Cosa, che per caso sei troppo bella per essere vera? Che
non posso toglierti gli occhi di dosso? O vuoi per caso sentire quello che ho compreso
prima nello spogliatoio” rispose beffardo Harry
“Sai che le veela infiammano le persone che le rendono
curiose e non danno risposte più che soddisfacenti” ribadì velatamente minacciosa
“Sai com’è sai come non è, io ho combattuto contro
Voldemort, una veela non mi spaventa affatto” continuò Harry spostando con un
lento gesto un ciuffo dei suoi meravigliosi capelli dietro l’orecchio
“L’ultima volta che un mago si è vantato con una veela di
non essere spaventato di lei perché aveva sconfitto un mago oscuro, e sia ben
chiaro, lui lo aveva sconfitto, la veela in questione li ha quasi tranciato una
gamba, chiedi a Silente conferme, penso che se lo ricordi molto bene” finì lei
con un sorrisino malizioso sulle labbra parlandogli a pochi centimetri dalle
labbra.
“Gulp – sussultò lui – penso che le tue ragioni siano più
che sufficienti bellezza, quindi presumo che sarò costretto a dirti che…ma sei
proprio convinta che Silente ne sia al corrente”domandò lui con la più
innocente delle espressioni ed il più smagliante dei sorrisi.
Il problema principale della lontananza da Hermione era uno:
la più totale e completa mancanza di informazione, il
che in questo caso avrebbe potuto rivelarsi quasi mortale: è noto infatti che
non esiste essere più suscettibile e pericolosa di una veela innamorata, le
quali hanno la terribile inclinazione a creare palle di fuoco di inusuale
potenza distruttiva, decisamente poco salutari per la salute di qualsiasi mago.
“Beh, se proprio vuoi provare…– e così dicendo creò una
palla di fuoco che volteggiava sopra le loro teste -…ah,
un consiglio, l’incantesimo Impedimenta non funziona molto bene, smorza la
potenza ma non la blocca del tutto” finì lei senza però avere il sorriso sulle
labbra ed anzi provando a sciogliersi dall’abbraccio.
“Ti amo” sussurrò il ragazzo baciandole il collo all’altezza
dell’orecchio e scendendo lentamente verso le labbra e serrando la presa
“Cos-” provò a ribattere lei prima che le sue labbra vennero
silenziate da un veloce bacio a stampo di Harry
“Ti amo, o meglio, credo fermamente di amarti e vorrei poter
trasformare le mie credenze in certezze insieme a te” gli disse lui dolcemente
continuando a lasciare piccoli baci su tutto il viso
“Harry io…io…io non so cosa dire” rispose lei completamente
sbalordito dalle belle parole di lui
“Dì di si allora” le suggerì lui
“Si, si, si, però..però non pensare che questo mi faccia
dimenticare che mi hai fatto piangere prima” affermò ancora leggermente
imbronciata nonostante i continui baci
“Sai una cosa Fleur? Con questo faccino un po’ imbronciato
non ti potrò mai dire di no!” ammise teneramente lui accarezzandogli le guance
“Piccolo Harry, si vede che non hai ancora molta esperienza,
certe cose alla tua ragazza non devi mai dirle, le donne sono crudeli,
sfruttano senza ritegno le debolezze dei loro partner” ghignò lei
“Ma tu non la userai vero???” chiese lui sfruttando a sua
volta la faccina da cane bastonato
“Forse che si forse che no, dipende da come saprai farti
perdonare” disse lei maliziosa
“Beh, qualche idea l’avrei anche” e detto questo tornò a
baciarla con inedito trasporto.
THE END
Vorrei ringranziare Ary, Angele87 e Trixie, le uniche
persone che hanno avuto il coraggio di scrivere qualche commento, vi ringrazio, davvero!!!!!! VI VOGLIO BENE
Ora, passiamo ad una questione che mi sta particolarmente a
cuore: CHE NE DIRESTE DI UN SEQUEL COI DUE PICCIONCINI AD HOGWARTS???? Fatemi sapere
Ciao
Iceygaze
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