Happy Birthday
Erano mesi che stava organizzando tutto, quel giorno doveva essere
assolutamente perfetto voleva farle il più bel regalo della sua
vita perchè se lo meritava, era una persona stupenda e voleva
renderla felice, fosse stato solo per una sera, voleva che il suo sogno
si avverasse e per farlo aveva contattato una persona con cui aveva
chiuso i rapporti molti anni prima.
Suo padre, il suo vero padre quell'uomo che tanto detestava per
essersene sempre altamente fregato di lei, era l'unica persona a cui
potesse affidarsi per far avverare il sogno di quella persona
così speciale e alla fine era riuscita a convincerlo ad aiutarla
e il prezzo da pagare ne valeva decisamente la pena, per lei, per
renderla felice avrebbe fatto anche un patto con il diavolo alla fine
se l'era cavata accettando di far tornare quell'uomo nella sua vita, e
alla fine dei conti non era stato un sacrificio troppo grande per lei.
Era andata a prenderla a casa dopo una lunga chiacchierata nei giorni
precedenti con i genitori di lei per riuscire a convincerli a lasciarla
partire a una settimana dalla fine delle scuole, ma si era messa
in testa di non mollare fino a che loro non avrebbero ceduto e alla fine
c'era riuscita, e così due giorni prima del suo compleanno era
partita con lei alla volta di L.A.
Quando aveva scoperto dove la stava protatndo si era messa a saltare e
urlare come una pazza "NOI ANDIAMO AD L.A.! NOI ANDIAMO AD L.A.!" era
al settimo cielo e la gente intorno a noi che ci guardava rideva
divertita vedendo come si comportava.
"Dio questo è il regalo più bello che mi potessero fare,
grazie grazie grazie!" continuò a ripetere all'infinito durante
tutto il viaggio verso la Città degli Angeli.
L'arrivo nel primo pomeriggio del 2 giugno era stato qualcosa di
epico l'aveva vista entrare nel gate inginocchiarsi a terra e baciare
il 'suolo' americano, non credeva ancora di trovarsi li, le sembrava di
sognare.
Quel pomeriggio passò veloce tra l'arrivo all''hotel e un
piccolo giro di perlustrazione, sarebbero rimaste li per due settimane
quindi decisero che era meglio darsi un'occhiata intorno, e poi la cena
e poi a dormire anche se il desiderio di girare i locali del Sunset era
alto ma la
stanchezza del lungo viaggio le fece desistere e rimandare alla sera
successiva.
Il giorno prima del compleanno girarono come delle pazze andando a
farsi foto davanti a tutti quei posti che nel loro immaginario erano
dei luoghi di culto e quindi le immancabili foto di fronte al Whisky a
Go Go e ad altri innumerevoli locali da cui i loro idoli avevano
spiccato il volo per la notorietà, e anche alcuni acquisti in
alcuni negozi di abiti, cosa già un pò più
difficoltosa vista la sua dichiarata allergia allo shopping ma era per
una giusta causa che l'aveva convinta a predersi abiti che, a detta
sua,
non avrebbe mai messo. Era stata una dura lotta ma alla fine l'aveva
spuntata e così senza che lei lo sapesse era riuscita a farle
acquistare l'abito giusto per la sua festa di compleanno a sorpresa.
Il giorno successivo passò forse anche più in fretta del
precedente andarono a Venice e passarono la giornata a
divertirsi sulle assolate spiagge della California, e mentre erano li a
prendere il sole a farsi qualche bagno, la sentiva macchinare il modo di
poter incontrare l'uomo dei suoi sogni mentre a lei veniva da
ridacchiare ben sapendo che lo avrebbe conosciuto prima di quanto
immaginasse.
Convincerla a mettersi l'abito nuovo non fu nemmeno troppo complicato,
le aveva detto che voleva portarla fuori a cena per festeggiare il suo
compleanno e che poi sarebbero andate in un locale dove avrebbero
festeggiato solo loro due fino all'alba perchè si sa 18 anni si
compiono una volta sola e voleva che lei lo festeggiasse nel miglior
modo possibile.
Tutto era stato calcolato nei minimi dettagli e alle 20 in punto le due
ragazze erano in uno dei migliori ristoranti di tutta L.A. a godersi
una cenetta con i fiocchi mentre al locale dove l'avrebbe portata dopo
c'era chi si stava occupando di sistemare gli ultimi dettagli.
Erano le 23 di sera quando finalmente le due ragazze uscirono dal
ristorante e si recarono con l'auto messa a disposizione dall'albergo
verso il locale dove per la specialissima festeggiata ci sarebbe stato
il suo regalo di compleanno.
Quando le due arrivarono la festeggiata le disse "Secondo me non
riusciremo ad entrare guarda che fila che c'è." mi disse
sconsolata. "Seguimi sono sicura che in un attimo saremo dentro." le rispose sicura.
Si avvicinarono all'addetto del locale e dopo avergli detto il suo nome
lui spostò il cordone che bloccava l'ingresso e le fece passare
augurando loro buona serata.
"Scusa ma perchè il locale è vuoto? Fuori c'è una
coda infinita e dentro non c'è nessuno a parte noi." mentre un
cameriere le faceva accomodare in un tavolo riservato proprio di fronte
al palco su cui solitamente avvenivano le esibizioni live. "Aspettami
qui provo ad andare a sentire." le disse.
Come giunse al bancone del bar si spensero tutte le luci del locale e
nel buio totale una chitarra cominciò a suonare ben presto
un'unica luce puntata sul palco illuminò il regalo della sua
piccola che inziò a cantarle "Happy birthday', mentre piano
piano una luce soffusa rischiarò di poco il buio totale di prima
e io potei godermi la vista della mia bambina che senza parole fissava
Daren Jay Ashba intonare solo per lei quell'augurio.
"Oggi è il tuo compleanno piccola, e io sono il tuo regalo.
Quella persona che ti ha portato fino a qui ha smosso mari e monti per
far avverare il tuo sogno e quando ho visto con quanta energia si
è data da fare affinchè tu potessi avere il regalo
perfetto non ho saputo resistere e mi sono fatto trascinare
nell'impresa. Buon Compleanno Stefi." le dice lui un' attimo prima di
andarla ad abbracciare e stamparle un bacio sulla bocca.
Quello che è successo dopo non lo so io li ho lasciati li mentre
nel locale inziava suonare una canzone e loro due si perdevano in un
ballo. So solo che un'attimo prima di uscire lei ha alzato lo sguardo
verso di me e con il sorriso più felice del mondo mi ha detto
'Grazie'.
Per chi non lo sapesse oggi 4
giugno è il compleanno della mia bambina, la mia Ste compie 18
anni e siccome non abitiamo vicine questo è il mio reagalo di
compleanno per lei. Sei una ragazza favolosa piccola e ti voglio un
mondo di bene vorrei poterti fare veramente un regalo come questo ma
siccome non posso mi limito a scriverti quello che ti regalerei se ne
avessi la possibilità. Spero che ti piaccia TANTI AUGURI
PICCOLA!!! un bacione grande mamma.
|