Vecchiaia

di Ladyally
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Vecchiaia
 
Di remoti ricordi le sue palpebre
Tremulmente barbagliavano rosse
Se una foto si fermavano a guardare
E il noto volto un nome non trovava
 
Smarrire lacrime senza motivo
Chiedersi dove la fonte si trovi
V’è l’errare di nomade fiducia
E lo stringersi di straniere mani
 
Spezzato da perpetui turbamenti
L’animo fugge e dimora nel nulla,
Cerca qualcuno ma non sa chi sia
E smarrito nel proprio abisso muore




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