varicella
Non
sono riuscita a terminare un capitolo delle fic in corso, nel frattempo
posto questo pezzo vecchio che ho letto di sfuggita e posto, perchè ho problemi con l'hd, prima che lo perdo. NOn so se lo continuerò, vorrei
invece farlo con 'GLi
slayers e le schede di LOn'......di cui trovate una continuazione. E' una stupidaggine, ma
alla fine ho deciso di metterla. Spero che sia carina, fatemi sapere
che ne pensate....
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"Carissima Sylphill,
Non
vorrei disturbare ma ho un
problema con Lina molto serio e necessito del tuo aiuto. NOn capisco
niente di malattie e magia ma credo che tu possa aiutarci. Sono giorni
che Lina è molto malata, vieni il più presto
possibile.
CI troviamo in una città vicina a Serene city dove
tu
dovresti lavorare se ricordo bene.
Gourry Gabriev"
La giovane sacerdotessa che lentamente si addentrava nelle mura della
città di Linie, a due giorni di cammino da Serene City,
ripensava alle poche parole che l'uomo, per cui lei provava dei
sentimenti, le aveva mandato con un messaggero causa urgenza. Aveva
conosciuto Lina e Gourry due anni prima, aveva rivisto quel giovane
spadaccino dal nobile casato, nella sua città di nascita,
Sairaarg, che viaggiava con una ragazza più giovane di lei,
Lina.
Carina, dal carattere tuttopepe e spavaldo, dai lunghi fili color rame
che le ricadevano sulla schiena e una capacità nelle arti
magiche superiore alla media. Quando conobbe Lina, la vide come una
maga girovaga 'al fianco' di Gourry', che lo seguiva nei viaggi per la
penisola. Poi, accogliendoli in casa e conoscendola, scoprì
che
lei
invece era la viaggitrice e che Gourry la seguisse, anzi, la maga
diceva che gli permetteva di starle affianco solo per la spada di luce.
Ma il punto era, che lui accompagnava
lei
per città e
regioni.
Il GOurry che aveva conosciuto parecchi anni prima, quando lui era al
servizio dell'esercito imperiale di Elmekia, era serio e composto,
fiero e dedito al suo lavoro. Dal canto suo Sylphill, se ne era
innamorata a prima vista, per il suo aspetto così nobile e
elegante e per il suo modo di porsi con le persone, gentile e
perfettamente educato in ogni occasione, ben lontano dagli sguaiati e
fin troppo rozzi mercenari che stavano con lui nelle file di marcia di
giorno e attorno al fuoco la notte. COme figlia del Gran Sacerdote di
Sairaarg, lei aveva visto l'armata proteggere la città da un
attacco invasore, aveva osservato quel fiero capitano gestire il gruppo
di uomini con cui doveva controllare e proteggere il tempio, aveva
parlato con lui le volte che, spinta dal padre per il uso
animo nobile
verso il prossimo, aveva portato cibo e cose di prima
necessità a
lui e ai suoi soldati, ricevendo in cambio un sorriso e un
ringraziamento sincero. Nell'anno e più che l'armata era
rimasta
a Sairaarg, lei aveva approfondito l'amicizia con lui, era riuscita a
convincerlo ad accettare l'ospitalità in casa sua nei giorni
di
riposo, per farlo dormire in un letto vero e farlo mangiare a una vera
tavola con lei e il padre, cercando di farlo sentire a casa. Di lui,
Sylphill, aveva ammirato l'assoluta correttezza nei suoi confronti, una
ragazza, il suo non essere mai sgarbato con i suoi uomini e sopratutto
il suo modo di confortare gli altri e parlare loro in modo saggio.
NOnostante l'età. L'aveva confortata e le aveva detto cose
sagge
sulla vita il giorno in cui lui preparò il fagotto per
tornare a
casa, scoprendo così che non avrebbe potuto rivederlo per
molto
tempo. Delusa e amareggiata, pregò sempre che lui stesse
bene,
fino al giorno in cui lo rivide fra le stesse stradine che
percorreva al suo fianco, nei tempi per lei felici.
La seconda delusione, fu il vedere che lui sembrava particolarmente
attento e amabile con la ragazzina che non aveva timore a dare del tu
al Gran Sacerdote, che faceva le cose senza ripensamenti,
che diceva ciò che pensava anche se significava essere dura,
che
non si scoraggiava davanti a nulla. E che sembrava lo trattasse con
poca gentilezza e garbo. La sacerdotessa cercava di on far notare il
suo studiare la situazione, quella che le si era presentata davanti
come un pugno nello stomaco, vedendo le premure del giovane che lei
adorava verso una maga sicura di se e di certo con poca
necessità di un cavaliere che la proteggesse. Eppure, lui
era la
sua guardia del corpo, il suo protettore, la sua ombra. La giovane si
vergognò a chiedere all'inizio sia a lui che alla maga,
qualcosa
sul loro legame. Che tutto sembrava a prima vista fuorchè
solido, affettuoso e sincero. Anzi, lei pareva quasi infastidita dal
modo cortese di lui di preoccuparsi, e Sylhpill vide per la prima volta
un GOurry completamente estraneo....quasi fosse un gemello contrario al
ragazzo conosciuto.
Sereno, pacifico, col sorriso sulle labbra ogni istante, giocherellone,
scherzoso a tavola.....e sopratutto con lei, Lina. E per la prima
volta, Sylphill provò quasi invidia, una leggerissima
invidia
che la spinse a chiedere a LIna
"LIna...scusa se te lo chiedo....ma perchè viaggi con il
SIgnor
GOurry??"
GIà, Signor GOurry. Lei non aveva mai mancato di rispetto al
giovane alto e bello che, più grande di lei, la chiama
'piccola
Sylphill'. Ovviamente anni prima, perchè lui la chiamava
semplicemente per nome adesso e in certi istanti le era sembrato quasi
che lui si frenasse verso di sè, mentre poco prima era
intento a
prendere in giro, con un sorriso a 32 denti' la maga al suo fianco sul
divanetto. Lina invece, lo chiama con il suo nome, o quando la faceva
innervosire, 'testa di medusa', provocando nella giovane sacerdotessa
mille domande che le vagavano nella testa.
Perchè gli dà del tu?
Vuol dire che sono amici più stretti?
SIgnifica che sono 'più' che amici?
Viaggiano insieme per un motivo specifico?
E' lei la causa del cambiamento di GOury?
e tante altre che la spinsero a parlare alla maga.
Le parlò, la vide varie volte, la guardò negli
occhi
sperando di una risposta. Ma essa arrivò senza le parole, o
meglio, senza la diretta ammissione da parte della maga, che con i suoi
atteggiamenti, messa alle strette dalle domande, si innervosiva e dava
risposte vaghe e senza senso. E lei intuì, capì.
E ancora
di più quando si incontrarono nuovamente dopo il rapimento
del
ragazzo da parte di Phibrizo. La vide, la disperazione, seppur celata e
a fatica, di lei. La tristezza e la solitudine nata con la mancanza di
quella persona al suo fianco, come era capitato a lei, che
cambiava tutto, dal giorno alla notte. E vedendo loro due, si
era
resa conto che un legame, seppur strano agli occhi degli altri, se
diviso portava a perdere una parte di se stessi. COme leggeva nei modi
di fare della maga nei giorni in cui GOurry era prigioniero, dove
sorrideva a fatica per non dar pensiero agli amici, dove mangiava a
stento e ancor di più quando la sedia affianco vuota, le
riportava alla mente il compagno di viaggio.
Lo aveva capito, l'aveva intuito ma voleva la conferma, un assenzo. Ma
ogni volta che chiedeva a Lina una risposta, a quella semplice
domanda....vi era o qualche accadimento o lei semplicemente balbettava
senza trovare le parole. Sylphill sapeva bene che la spada di luce era
una scusa di entrambi, GOurry ogni volta che parlava di Lina sembrava
illuminarsi e raccontava sempre dei mille modi con cui lei cercava di
acchiappare la leggendaria arma e andare via, ma che finivano alla fine
per litigare brevemente e ritrovarsi poi di nuovo fianco a fianco
tranquilli e sorridenti, pronti per una nuova caccia ai briganti o
vedere cose nuove. Lui aveva preso la scusa della spada in parte,
diceva che voleva evitare che il mondo finisse a causa della maga e che
la spada di luce gli serviva prorpio per questo, fargliela prendere
significava aiutarla a fare disastri e così, era diventato
il protettore della maga. Lei, non necessitava di alcuna protezione, ma
a detto di lui, lo era il mondo!
Alla fine Sylhpill aveva preso una decisione, lei non poteva essere
Lina e non poteva prenderne il posto, lo leggeva negli occhi di GOurry.
Anche se la maga e lo spadaccino, un giorno, avessero deciso di
dividere le proprie strade e il proprio destino , la
sacerdotessa sapeva che non avrebbe ricevuto un sorriso come quello che
riserveva a lei
e nessuna delle attenzioni e gesti gentili e affettuosi che
inconsciamente o meno, riservava a lei e per lei solamentne. NOnostante
entrambi avevano espresso il desiderio di averla nel gruppo, lei si
sentiva un terzo incomodo, era assurdo viaggiare con loro!
Aveva perfino raggiunto un livello soddisfacente nel castare un Dragon
Slave, certa che se fosse riuscita a non eguagliare la 'rivale' ma
divenire a un livello quasi paritario agli occhi di Gourry. Ma
così non fu, convindola definitivamente a una ritirata
finale. Le faceva male, ma era inutile in cuor suo fare più
che rivelare al ragazzo cosa provasse realmente, cosa che non era
riuscita a fare apertamente ma in varie cose. Lui aveva capito, lo
sapeva, ma non vi era posto per lei nel suo cuore. Era innegabile,
quindi tanto valeva farsi da parte. Sperava semepre che lui fosse
felice, in futuro....
Quasi, visto che secondo il messaggio, la maga stesse molto male. Si
chiese cosa fosse accaduto a Lina e che cosa potesse fare lei se la
magia non......
Ricontrollò l'appunto preso con l'indirizzo e
cercò la via e il numero, cosa che riuscì con
difficoltà, vista la dimensione della città.
Mentre vagava, trovavata la strada giusta, alla ricerca del numero
dell'edificio, vide qualcosa che non si aspettava. Si
avvicinò e si parò davanti alla coppia che pareva
intenta a cercare anch'essa.
"Ameria..??? Zelgadis...???"
chiese stupita
I due alzarono gli occhi dal foglietto in mano, fissarono lei e il suo
e si guardarono sconvolti. Si salutarono cordialmente e la principessa
chiese
"NOn dirmi...che anche tu sei stata chiamata da GOurry......"
"Si...un messaggero ha detto che si richiedeva la mia presenza a causa
di una malattia di Lina....sapete qualcosa???"
"NO, Syl..." intervenne Zel "anche noi abbiamo ricevuto un messaggio
simile e ci siamo precipitati nel caso fosse qualcosa di davvero
grave...conoscendo LIna, potrebbe benissimo aver nascosto qualcosa...:"
"No, Zel, non credo....conosci Gourry e quanto è apprensivo
se Lina sta male o è diversa dal solito....se ne sarebbe
accorto!"
constatò la principessa
Già, Sylhpill abbassò il capo triste, lui era
sempre attento a tutto ciò che diceva o faceva Lina. Si
accorgeva di ogni minima ombra che le oscurava il sorriso, di ogni
pensiero che la rendeva seria e taciturna e qualunque atteggiamento che
per lui, conoscendola perfettamente, erano 'non da Lina
Inverse'.....
"Direi....di andare a vedere....."
disse infine la sacerdotessa, cercando di cambiare discorso
I tre trovarono finalmente il luogo. Ovviamente era una locanda, e
Gourry invece di dare il nome della stessa, preso da altri pensieri,
pensarono, aveva detto al messaggero il oslo numero dell'edificio.
Entrarono e chiesero di Lina Inverse, il cui nome fece tremare tutti i
presenti in quella reception
"Si.... vi stavamo aspettando, siete con loro????"
chiese il locandiere sudato
Si voltarono e videro due guaritori seduti su una panca di legno con
aria depressa
"CHi sarebbero??"
"Vede Signore, erano stati chiamati per guarire Lina Inverse, nostra
cliente da tre giorni.....purtroppo però.....non credo sia
disposta a....."
un tonfo fece sobbalzare tutti
"NO............NO..........NO........."
si sentì urlare dal piano di sopra
"Ecco....direi che è sveglia....no nso se siete guaritori
anche voi ma....credo possiate fare poco per lei......"
A quelle parole, i tre iniziarono a preoccuparsi seriamente e la
principessa chiese
"E' molto grave?? Noi siamo amici....."
con fare agitato
"Io....meglio che veniate a vedere......"
Li condusse di sopra, mentre avanzano nel corridoio sbucò da
una porta poco lontano una sagoma imbacuccata dentro una trapunta, che
si dirigeva verso una porta di fronte. Pochi secondi dopo,
uscì Gourry cercando di inseguire la trapunta vagante. Il
locandiere, alzò le spalle e disse
"Ecco il motivo...non vuole sapere proprio di farsi visitare e il
vostro amico ha sudato sette camice per ecrcare di farla stare
ferma....."
Qualcosa si frantumò e loro corsero a vedere, sbirciarono
nella camera dove i due erano entrati e i tre amici fissarono
Gourry intento a tirare la figura abbracciata al camino
"Dai Lina, nelle tue condizioni non devi affaticarti...."
"NO....vattene via...."
Il locandiere sbuffò, li guardò e disse infine
"NOn so se saprete guarirla........spero di si, perchè ho
dovuto far sgomberare il piano intero a causa della sua malattia....."
"Oh Lon....allora è grave......"
urlò piangendo la principessa, mentre Zel le faceva coraggio
con una mano sulla spalla
"Parlate con il ragazzo....scusate ma ieri quella peste mi ha tirato il
brodo caldo di sopra...io no resto..."
uscendo
I tre amici rimasero ora a fissare i due occupanti della camera
litigare, finchè Gourry non si accorse di loro e la figura
ne approfittò per fuggire sul letto e rannicchiarcisi sopra
"Ragazzi....sono felice che siate qui.....Lina sta molto male......"
in modo triste e grave
"Gourry....è grave???"
"Ecco Ameria....dipende, se potete curarla con la magia...non ha voluto
vedere i due guaritori che ho mandato a chiamare e così ho
chiesto di contattare voi...magari riuscirete a convicnerla...."
Sylphill e Ameria si avvicinarono al letto, la figura si mosse e
iniziò a urlare
"Andate via...non voglio nietne.....non sto male, via....."
agitandosi sotto il piumone
"Gourry, spiegaci cosa è successo...."
esortò Zel
"Tre giorni fa eravamo a caccia di alcuni ladri che in città
facevano razzie....li abbiamo seguiti fino a una zona un pò
degradata dove le condizioni non erano delle migliori....e credo che
Lina abbia contratto la malattia...."
I tre raggelarono alla notizia, Ameria decisa, si buttò sul
letto e abbracciò la trapunta
"Oh Lina...sappi che ti vorrò smepre bene...che rimarrai per
sempre nel mio cuore.....giuro che quando morirai, farò
ergere una statua a Seiroon, sarai la prima maga di magia nera
ricordata in città.....io...."
"Ame....levati che mi soffochi....e non morirò tnto
presto....."
sbottò la maga da sotto il piumone
"Lina...non cè bisogno che ci fai coraggio....saremo con te
fino alla fine...."
piagnucolò Sylphill con le lacrime che le solcavano le guance
Lina alla fine si alzò, scollò Ameria di dosso e
urlò
"Ma insomma.....smettetela e non dovreste stare qui, o rischierete di
prenderla anche voi se non l'avete avuta....."
I tre amici cercarono di farle forza ma Lina tolse la trapunta e
sbottò esausta
"ora basta, mi date per spacciata quando una semplice varicella non
dura che pochi giorni...."
mentre gli amici la fissarono sconvolti osservando i puntini che si
intravedevano dalle parti scoperte del pigiama
Tutti si voltarono verso Gourry che iniziò a sudare freddo
vedendosi fissato malamente
"Ecco...lei non voleva farsi curare, come ho detto, e ho pensato che
magari con voi si arrendeva, non vuole ascoltarmi....."
"GOurry....non è così...sei peggio di una madre
iper apprensiva, mi hai costretto a ingollare brodo di pollo e pappetta
di frutta imboccata da te
.... l'acqua dovevo berla con la cannuccia e non dovevo mai
scoprirmi.....è assurdo, se mi ammalo devo stare attenta non
al malessere ma a te che mi stai appiccicato in maniera viscida senza
farmi respirare...."
incrociando le braccia arrabbiata
"Lina, una persona che sta male deve mettersi in forze e
riposare....nelle tue condizioni non....."
"Quali condizioni GOurry....ho solo un pò di puntini,
prurito e a volte un pò di stanchezza ma come parli tu,
sembro sul punto di finrie all'altro mondo, cosa che non credo possa
accadere...."
"LIna....."
I tre amici fissarono il cielo mentre i due battibeccavano al solito.
Non cèra niente da fare, erano Lina e Gourry....anche in
certe situazioni, Sylphill sapeva, loro due avevano il proprio modo di
esprire il proprio affetto. Un legame speciale solo loro......
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