Giù
la maschera!
#
1
Hotel
Plaza
Washington
DC
24
Giugno
ore
21:00
Il
Colonnello Sarah MacKenzie fece il
suo ingresso nell'enorme hall dell'hotel più lussuoso ed
elegante di tutta
Washington. Al suo fianco il
Comandante
Roberts e sua moglie, il tenente Sims,
si guardarono intorno esterrefatti dalla bellezza degli arredi e dal
tono
classicheggiante
che
le statue in stile Canova, poste agli angoli della stanza,
donavano all'atmosfera.
"E
pensare che questo è solo
l'ingresso..." esclamò Bud vedendo la moglie annuire, poi
fecero qualche passo
avanti verso la reception.
Mac
li seguì. Non era molto contenta
di essere lì. Sapeva che lui non ci sarebbe stato.
Il
ragazzo dietro il bancone li vide
avvicinarsi e osservando il loro abbigliamento capì subito
come mai fossero lì.
Chiamò
un altro inserviente che lì
accompagnò in fondo alla hall dove, una volta aperta la
porta, si presentò
davanti a loro la più grande
folla di
gente mascherata che avessero mai visto.
Se
la hall le era sembrata enorme e
sfarzosa la sala dei ricevimenti, quella in cui erano appena entrati,
era a dir
poco immensa.
C'era
gente ovunque: al buffet, alla
pista da ballo, in terrazzo...
"Ci
sarà mezza città qui
dentro"
"Forse
tutta la città,
Mac!" rispose Harriet
"Cominciamo
dal buffet? Io muoio
di fame!" esclamò Bud con gli occhi già puntati
su un cocktail di scampi
che aveva intravisto nel piatto di
un
tizio vestito di verde, vagamente
somigliante a Robin Hood.
Mentre
i coniugi Roberts si servivano
Mac cominciò a scrutare la folla in cerca degli altri
componenti del Jag.
Era
arrivata da poco e già se ne
voleva andare, non era dell'umore giusto per una festa in maschera,
soprattutto
se ti scegli un abito sexy e
poi
l'uomo che ami non è lì per poterti ammirare.
All'ultimo minuto il Generale Cresswell lo aveva spedito sulla Patrick
Henry
per raccogliere
una
testimonianza e non sarebbe tornato fino all'indomani.
Eppure
quando le era stata data la
notizia della festa, le era sembrata un'ottima idea...
FLASH BACK
Jag Head Quarters
Falls Church, Virginia
18
Giugno
ore
10:00
Harm
entrò nell'ufficio di Mac con
aria trionfante e un plico di fogli in mano.
"Sono
riuscito ad ottenere la
confessione di Thompson"
"Come
hai fatto? L'hai messo
sotto torchio?" scherzò Mac
"Sono
stato severissimo,
impenetrabile" rise mentre si accomodò su una delle poltrone
di fronte a
Mac
"Ci
manca solo la testimonianza
di Cruz, se lui non conferma la versione di Thompson..."
"...non
avremo nessuna prova per
cui incriminarlo" Harm finì la frase
"Già,
si ostina a difenderlo...e
lui è il nostro unico testimone oculare!"
"Continuano
a darci versioni
differenti, preoccupiamoci di sapere da Thompson tutti i dettagli per
ora,
appena Leavenworth riapre
torneremo
da Cruz" Harm guardò negli occhi
Mac...era così bella...
"Stavolta
ci pensi tu al
tenente, ammetto che con i marines ci sai fare di più tu, ma
sì spietata!"
Mac
ringraziò sorniona Harm e insieme
uscirono dall'ufficio per andare a riferire i loro piani al Generale ma
si
bloccarono di fronte a tutto il
personale
del Jag radunato nel Bullpen.
"Capitano,
Colonnello, stavo per
mandarvi a chiamare...bene ora che ci siamo tutti, ci sarebbe il
segretario che
desidera parlarvi" così
dicendo
Cresswell fece spazio al segretario e si
mise dietro di lui aspettando che finisse il suo discorso.
L'uomo
di media statura fissò tutti i
dipendenti davanti a se poi sistemandosi gli occhiali li
informò del grande
evento.
"Come
ben sapete mesi fa vi è
stato chiesto di fare una donazione per beneficenza all'ospedale
Bethesda per
l'acquisto di nuovi
macchinari.
Bene,
sono lieto di comunicarvi che grazie alle
vostre donazioni e a quelle di altri dipartimenti, navali e non,
l'ospedale è
riuscito ad
acquistare
la maggior parte delle apparecchiature di cui aveva
fatto richiesta..." ci fu un applauso generale subito interrotto per
far
riprendere
il segretario "...A tal proposito mia moglie intende
organizzare, anzi ha già cominciato, una festa in maschera
per ringraziarvi
tutti
di cuore. La festa si terrà all'Hotel Plaza il giorno 24 di
questo mese,
scusate il poco preavviso ma è stata una decisione
presa
all'ultimo
momento. I
costumi vi saranno forniti dall'hotel, passate a ritirarli quando
volete ma
ricordate che i vestiti migliori se ne vanno
subito!"
I
dipendenti del Jag erano tutti
entusiasti per la notizia. Soprattutto Harm, Mac, Bud e Harriet; per un
motivo
o per l'altro ognuno di loro
doveva
essere grato oltre che alla struttura anche
al personale del Bethesda che aveva dato loro cure, attenzioni e
premure.
La
folla si disperse e in un attimo
il generale ristabilì l'ordine.
Harm
e Mac seguirono il loro
superiore nell'ufficio che un tempo era occupato dall'Ammiraglio
Chegwidden e
gli riferirono gli sviluppi del
loro caso.
FINE FLASH BACK
Hotel Plaza
Washington DC
24
Giugno
ore
21:30
I
Roberts finito di banchettare si
buttarono nelle danze impadronendosi della pista da ballo vicino ad uno
Spiderman scatenato, una coppia
con
abiti dell'ottocento e una mummia di
fattezze minute, bassina che secondo Mac doveva essere la Manetti.
Mac
li osservava in piedi, dal buffet
mentre si riempiva il bicchiere di succo, non sapendo bene cosa fare.
Ogni
tanto faceva un cenno ad
Harriet
che la salutava convulsamente dalla pista, poi
seguitava a sorseggiare il suo succo tentando di scorgere volti
famigliare tra
le varietà
infinite
di maschere; non pensava potessero esserci così tanti
travestimenti, fissandoli ad uno ad uno cercava di trovare Jen per
fare
almeno due
chiacchiere e non starsene lì impalata da sola.
Dall'altro
lato del buffet uno dei
sette nani le sorrideva ammiccando. Doveva essere Dotto secondo Mac, ma
l'arrivo di una Jessica Rabbit
molto
prorompente le distolse lo sguardo
dall'uomo.
"Oh
mio Dio, Jen sei uno
schianto!"
"Davvero
ti piace? La parrucca
tiene un pò caldo però...l'effetto finale
è quello desiderato!" facendo
cenno a Sarah di guardare in direzione
della
terrazza dove tre uomini erano
totalmente rapiti dalla bellezza di Jen.
"Ah
lo vedo, sei in ottima
compagnia!" esclamò Mac
"Ma
che ci fai qui da
sola?"
"Ero
qui con Bud e Harriet"
indicandole la pista da ballo
"Scusa
ma quali sono?"
chiese Jen cercando tra la gente
"Eccoli
là, vicini alla colonna,
non puoi non riconoscerli" disse ridendo
Jen
si sporse con il collo, aveva
davanti troppa gente. Poi a Miss America cadde la coroncina e quando
fece per
chinarsi lasciò a Jen una
perfetta
visuale della colonna di marmo bianco
decorato che faceva da sfondo allo sfrenato ballo di uno Shrek poco
convincente
e di una
vampira
invece fin troppo realistica per essere la dolce e gentile
Harriet.
"Non
ci posso credere!"
riuscì a dire Jen
"Già,
non me lo dire! Almeno si
divertono!"
"A
Mattie sarebbe piaciuto
essere qui" disse poi rivolta di nuovo verso Mac
"Anche
a Chloe"
"E'
bello poter essere qualcun'
altro per una volta" disse Jennifer
"Si,
ma preferisco essere me
stessa!" rispose seria Mac
"Andiamo
Mac, la maggior parte
della gente qui dentro non ti conosce, puoi fare quello che vuoi, non
sei il
colonnello MacKenzie stasera, non
hai responsabilità, sei solo una giovane
donna che si vuole divertire e poi... c'è tutto il corpo dei
Vigili del
Fuoco!" alludendo vistosamente.
"Non
sono dell'umore adatto per
una festa Jen"
"Dopo
un ballo con un pompiere
ti assicuro che passa tutto!!" cercava di farla ridere per tirarla un
pò
su
"Ti
ringrazio ma non sarei di
compagnia, vai a divertirti se vuoi, non devi restare per forza"
"Si
vai Jen a lei ci penso
io!" disse Harriet arrivandole alle spalle.
Dopo
essersi scambiate una breve
battuta sui loro vestiti Jen tornò a fare "pubbliche
relazioni" e
sparì inghiottita dalle maschere
"Allora,
parliamo un pò?"
chiese Harriet con aria amorevole completamente surclassata dal pallore
del
viso e dai canini sporgenti
"Di
cosa?" poi, notando lo
sguardo dell'amica aggiunse " davvero, non ho niente Harriet, sto bene
solo
preferirei essere a casa magari a
leggere
un libro invece di...tutto
questo!" disse Mac tutto d'un fiato
"Sicura?
Non ha niente a che
vedere con quello che mi hai detto qualche giorno fa?"
FLASHBACK
Hotel Plaza
Washington DC
20 Giugno
ore
17:30
Mac
e Harriet entrarono di corsa
nella hall dell'albergo per ripararsi dall'acqua. Chiusero gli ombrelli
giusto
in tempo per darli ad un ragazzo
con
la divisa rossa dell'hotel che si avvicinò
a loro. Restarono ammirate dalla bellezza dell'edificio e il ragazzo
molto
gentilmente disse loro
che
in vista della festa sarebbe cambiato tutto
l'arredamento e che sarebbe stato tutto molto più bello di
così!
Il
colonnello informò il giovane che
erano lì appunto per scegliere il loro costumi.
Le
due donne furono così condotte in
una saletta adibita a magazzino per l'occorrenza.
Lunghe
file di appendi abiti si
stagliarono davanti a loro al centro della stanza, a lato invece vi
erano dei
camerini montati per l'occasione
con
delle tende.
"Speriamo
di non aver aspettato
troppo. Dici che gli abiti migliori sono già stati presi?"
esclamò Harriet
ansiosa cominciando la sua caccia
all'abito
"Non
è una sfilata. E' solo una
festa di beneficenza" le rispose Sarah osservando un abito che ormai
l'aveva già conquistata.
"Ah
si? E non è un pò troppo
sexy questo abito per una semplice festa di beneficenza?" chiese
Harriet
avvicinandosi all'amica con aria
furbetta
"Trovi?
E' che...ho delle
aspettative per questa festa..." disse un pò imbarazzata
"Se
pensi ad un vestito come
questo le tue aspettative si impenneranno verso la fine della serata,
anzi
convergeranno tutte al DOPO
serata!"
"Harriet!"
Si
misero a ridere e il tenente Sims
ricominciò la perlustrazione
"Devi
prendere un costume anche
per Bud?" domandò Mac
"Si,
non può venire, è tutto
preso dalla causa contro Sturgis...e poi chissà che cosa
sceglierebbe"
"Qualcosa
di spaziale o di
stellare, o magari...galattico!" rispose alludendo alla passione di Bud
per Star Trek
"Comunque...credo
che ti starà
benissimo quel costume...stai lontana dai serpenti però!"...
Dopo
quest'altra risata finalmente
trovarono tutto l'occorrente per la loro 'trasformazione'
così decisero di
fermarsi al bar dell'hotel a bere
qualcosa
prima di tornare sotto la pioggia di
Washington.
Si
sedettero al bancone del bar e
fecero la loro ordinazione appoggiando i costumi sullo sgabello vuoto
accanto.
"E
il tuo caso Thompson come
procede invece?" chiese Harriet dando un primo sorso al suo
tè freddo
"Bene
per ora, ma la confessione
di Cruz semplificherebbe di molto le cose"
"Vedrai
che Harm lo farà
parlare, non è uno che si arrende facilmente"
"Lo
so, ancora non capisco
perché il Generale abbia mandato solo lui!" ammise Mac
all'amica
"Volevi
andare anche tu? In
fondo basta uno di voi due per raccogliere una testimonianza, no?"
"Certo
ma non sei al corrente
degli sviluppi dell'ultima ora!" Mac vide lo sguardo interrogativo di
Harriet così proseguì
"Mentre
era a Leavenworth Harm è
riuscito a sbottonare Cruz solo sull'esistenza di un secondo testimone
oculare" raccontò Sarah
"Bene!
Aspetta perché hai detto
che Harm ERA a Leavenworth? Adesso dov'è?" chiese ingenua
"Sulla
Patrik Henry con il
sotto-ufficiale Masters..."
"...il
vostro secondo
testimone!"
"Già"
l'espressione di Mac
però era strana e Harriet se ne accorse
"Qual'è
il problema, Mac?"
chiese gentilmente
"Non
so se..."
"Giuro
che non fiaterò, non
giudicherò e sarò muta come un pesce!"
Mac
rise e decise che poteva fidarsi,
sfogarsi un pò l'avrebbe aiutata
"Sono
stata con Webb per i
motivi sbagliati, l'ho lasciato anche per questo oltre che per avermi
fatto
quello che ha fatto..." Mac vide
l'amica
annuire e capì che anche lei era
d'accordo con la fine di quel rapporto
"Ora
sto cercando di riprendere
da dove ero rimasta e in Paraguay Harm mi ha fatto un certo discorso,
insomma
da qualche tempo ho
notato
certi suoi comportamenti..."
"Di
che tipo?" chiese
Harriet super interessata all'argomento
"Credo
che anche lui stia
ripartendo da quel momento, da quel 'PERCHE' NO?'" vedendo l'aria
confusa
di Harriet proseguì
"Scusa,
lascia stare...è troppo
lungo da spiegare..."
"E'
una cosa che ti ha detto in
Paraguay?"
"Si...comunque
da quando non c'è
più Webb mi sembra di notare piccoli gesti, frasi strane,
non lo so, avrei
preferito partire con lui per
cercare
di capire..ma forse me lo sto
sognando..." spiegò Mac
"Ma
tu vorresti che fosse vero,
giusto?"
Mac
non rispose ma annui vivamente
all'amica.
FINE FLASHBACK
Angolo dell’autrice:
Buona
sera
e buona sabato!! Eccomi qua di nuovo a rompere le scatole in questa
sezione!
Proprio non mi va giù che sia così poco
frequentata!! Perciò io pubblico, spero
che passiate a fare un giro!! :D
Questa
storia avrà solo 5 o 6 capitoli, non sarà
lunghissima... l’ho scritta così
tanto tempo fa che mi sembra una vita intera!! Ma Jag non
morirà mai!!!! :D
Un
bacione
a tutte e se vi va lasciatemi un piccolo commento!
Buona
lettura,
Ivi87
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