lettera a mia madre

di lin
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Lettera a mia madre …

Lettera a mia madre                                                                                                          …./../..

 

“ cara dottoressa Tearju

Ricordi il giorno che ci siamo incontrate?

 Io sì…

Pensa…

Il giorno prima di sapere di te io e Train siamo andati al cinema a vedere un film sulla famiglia. Il bambino non aveva la mamma.

 Ricordo che ho pensato…<< cavolo, anche se non ha la mamma, almeno ha un papà…>>;

Ma, ha Train ho sostenuto che per me è diverso e lo sarà sempre.

Per me non c’è una famiglia pronta ad accogliermi, quando torno a casa.

Non c’è una mamma che mi stringe a se nel suo letto quando faccio un brutto sogno.

Non c’è un papà che mi sostiene se perdo l’equilibrio.

Poi ho scoperto di te.

Ho provato a fare la sostenuta.

Ho mentito a me stessa e a te.

Ricordo che arrivai a dirti pure che era un bene che tu non fossi la mia mamma.

Che vigliacca sono stata.

Ho nascosto il battito accelerato del mio cuore, le gote divenirmi di fuoco e il pensiero del tuo viso.

…un clone…

Sono solo un clone.

È questo quello che mi hai detto.

Ma

In fondo al mio cuore so per certo, che un motivo ci deve essere stato se tu mi hai “creata”.

Devi aver avuto un motivo.

Vorrei sapere cosa hai pensato.

Vorrei sapere cosa hai provato la prima volta che mi hai visto, quando credevi fossi morta

Vorrei sapere se sei stata tu a darmi il mio nome.

Vorrei sapere se mi hai veramente desiderata.

Posso essere felice senza famiglia e tu senza una figlia.

Posso mentire a me stessa e tu chiudere gli occhi.

In ogni caso sono felice di averti vista.

E per una volta.

Una volta soltanto vorrei tanto chiamarti …

Mamma…

 Eve

 

Delle lacrime cadevano sul foglio spiegazzato, andando a sbiadirne le parole abilmente scritte.

La dottoressa lesse e rilesse la lettera, fino ad imparare a memoria le parole, poi.

Alzò lo sguardo su quel viso angelico, ricordando quando lo vide per la prima volta.

Un faccino dolce che provava un sorriso.

Un batuffolo biondo che aveva sempre desiderato.

Corse incontro alla bambina e la strinse forte a se.

Questa volta non l’avrebbe lasciata.

L’aveva ritrovata.

Aveva ritrovato la sua bambina…





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