Felicità.

di Melanie__
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Salve!
Vi avviso da subito che questa è la mia prima (per essere precisi seconda, ma sorvoliamo…) storia, quindi siate clementi, vi prego.
E’ un insieme di brevi (ok, brevissimi) racconti su ciò che è la felicità per vari personaggi… Non molto originale, ma avevo voglia di scrivere qualcosa, per liberare la mente… ed eccomi qua.
Inizio con Gilderoy Allock. Non amo particolarmente questo personaggio, ma mi interessava scrivere qualcosa su di lui… Beh, finisco qui. Delle recensioni saranno bene accette, soprattutto per correggermi, vi prego!
Baci(:
 
Melanie.


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La felicità per me?
Certo, essere adorato da orde di ragazzini urlanti, essere ammirato per le mie cosiddette ‘mirabolanti imprese’, direbbe la gente…
Ma cosa sa la gente di me?
Io non sono il mago affascinante e valoroso, eroe di ogni situazione.
Io sono il ragazzino timido che arrossiva quando una ragazza lo guardava.
Io sono il giovane uomo insicuro che si chiudeva nella camera di un qualche squallido albergo a piangersi addosso e compatirsi.
Io sono il mago che si nasconde dietro libri che narrano imprese di altri, il superficiale, il borioso, il ciarlatano.
Non ne faccio una colpa ad altri. Ho creato io stesso questa figura.
Ma se potessi continuerei a vivere come il ragazzino timido ed il giovane mago insicuro.
La felicità per me?
Di certo poter tornare indietro.





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