Mille mondi, mille vite, mille noi di fragolottina (/viewuser.php?uid=66427)
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olivia
fragolottina's time
care lettrici o lettori eventualmente...
questa storia è un casino...però secondo me è un casino che può dare soddisfazioni...
sconsiglierei la lettura ad i facilmente impressionabili, la Morte
sarà un personaggio chiave (visto la 'm' grandissima),
sarà dark, sarà triste, velatamente horror e chi
più ne ha più ne metta...
ma ci sarà anche l'amore, tanto amore (se è tra i
romantici...), un amore che secondo me vale la pena di leggere...
sembro una televendita...
in realtà sto cercando di convincervi a dare un
possibilità ad Olivia ed a me...è il primo fantasy serio
che provo a pubblicare, ne ho scritti TANTI, ma...boh...li sento
molto miei e sono un po' protettiva nei loro confronti - si stiamo
parlando di racconti. si, sono matta da legare. no, non credo di essere
pericolosa.
maperchè io deliro sempre?!
beh, vi lascio al prologo che non si chiama 'prologo', non sapete che
fatica è stata organizzare al mia idea in modo decente! è
un po' cortino...ma beh, è solo il prologo!
12 anni
CAPITOLO 1.0
‘Lui le farà del male, sai che lo farà. Per questo ha ucciso suo padre.’
Hope guarda la
figlia dormire quasi in trance, abituata a fidarsi ciecamente della
voce che non l’ha mai lasciata, quella voce che sente da quando
la figlia è nata. Da quando ha visto lui
guardarla, la sua bambina nella culla, appena nata. Sa di potersi fidare
di quella voce, tutti dovrebbero fidarsi della Morte. La Morte è
una cosa certa.
‘Hai provato a tenerli lontani, ma non è servito, li hai visti insieme, ricordi?’
Ricorda. Ricorda
perché non se lo aspettava, stava sempre così attenta. Il
giorno prima quando era tornata da scuola, sua figlia era tremendamente
contenta, ancora persa nell’eccitazione le aveva raccontato che
un ragazzo la aveva accompagnata a casa, un ragazzo che le piaceva.
Hope aveva guardato fuori dalla finestra ed aveva visto lui.
«Povera, la mia Livy.» mormora con rammarico.
‘C’è un modo, io l’ho visto. Se
sarà tua sorella a prendersi cura di lei, sarà
salva.’
«Phoebe?» domanda cercando di capire. «Ma come…?»
‘La vita di tua figlia non vale più della tua?’
Hope torna nella
sua camera ed apre il secondo cassetto del comodino, ci sono tre
tubetti di pillole, prende cinque compresse di ognuna, le raccoglie e
va in cucina a prendere un bicchiere d’acqua. Prima di tornare
nella sua stanza si ferma in quella di Olivia e le da un bacio. Lo sta
facendo per lei, vuole che lo sappia. Lo vedrà, lei vede.
Vedrà che la sua mamma ha dato la vita per offrirle
un’ultima possibilità, può ancora salvarsi. Glielo
ha detto la Morte.
Si siede sul
proprio letto ed ingoia tutte le pillole aiutandosi con
quell’unico bicchiere d’acqua.
«Non permettergli di prenderti, Livy.»
Aprii gli occhi e mi diressi piano in salotto, il telefono più
vicino era in camera di mia madre, ma io non volevo assolutamente
entrare lì. Composi il numero di mia zia a memoria ed attesi,
attesi che rispondesse.
«Pronto?»
«Zia, sono Olivia.» la sentii frugare,
probabilmente alla ricerca dell’orologio, ma non era l’ora
quello su cui doveva concentrarsi. «Ho visto la mamma
morire.»
mm...iniziamo proprio bene...
mi rimetto umilmente al vostro giudizio...
baciotti
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