The only moment of us
"Accarezzami Jack!" gli sussurrai guardandolo profondamente negli
occhi, pervasa dal forte desiderio di diventare sua quella notte.
Portai, senza lasciare il suo sguardo, una sua mano a circondare il mio
seno.. poi lui, in modo dolce, mi baciò. Facendo una piccola
pressione su di me mi indusse a sdraiarmi lungo il sedile della
macchina. Quello che provavo era un misto di pura emozione,
felicità ma anche timore. Quando poco prima Jack mi aveva
domandato se fossi nervosa, mentii perchè avevo negato. Era
la prima volta che un ragazzo mi toccava in quel modo, non ero mai
andata oltre un bacio. Tremavo.
"Rilassati Rose.." mi disse lui sentendomi tesa mentre mi lambiva il
collo di baci "..non sta succedendo nulla di strano!"
Annuii socchiudendo gli occhi e facendo un respiro profondo. Jack mi
baciò ancora le labbra, mordicchiandole leggermente ogni
tanto, mentre portava una sua mano dietro la mia schiena a sciogliere
il fiocco che teneva il vestito. Lo slacciò senza
difficoltà e cominciò a sfilarmi l'abito dalle
spalle. Una volta scoperti i seni prese a lasciarmi una scia di baci
prima sul destro e poi sul sinistro. Quel gesto mi piacque talmente
tanto che mi lasciai sfuggire un piccolo gemito. Presi a respirare
più affannosamente, la passione colorata d'amore verso quel
ragazzo fremeva in me.
Dopo un pò ero quasi del tutto senza veli. Il vestito era
scivolato via senza che me ne accorgessi quasi. Ero rimasta con le sole
mutandine a coprirmi solo una parte del corpo; QUELLA parte del corpo.
Rendendomene conto ripresi a tremare, ma non solo per quel motivo: il
freddo giocava molto a nostro sfavore.
"Jack.." lo chiamai mentre era intento a togliersi il lungo giaccone
nero che indossava e la camincia bianca "..sento freddo!" gli dissi.
A quelle parole si bloccò un attimo in pensiero, sicuramente
riflettendo ad un modo per tenermi calda. Ad un certo punto i suoi
occhi si fermarono sul giaccone che aveva poggiato nel sedile di fronte
a noi, quello del guidatore.. lo prese e me lo mise addosso in modo che
mi coprisse dal seno fino a sotto l'ombellico.
"Così va bene?" mi domandò guardandomi ancora
negli occhi.
Il suo sguardo, il suo volto. Dio solo sapeva quando poteva essere
bello!
"E' perfetto!" gli risposi sorridente.
Jack ricambiò con uno dei suoi splendenti sorrisi e si
adagiò su di me continuando a baciarmi ogni parte di pelle
scoperta che avessi. Quasi in modo naturale ed istintivo allargai un
pò le gambe per permettergli di stare più comodo.
Il sedile posteriore di un auto, non è un gran posto in
effetti in cui fare l'amore.
Percependo la sua intimità a contatto con la mia gemetti
nuovamente, attirandolo di più a me. Desideravo che il
contatto tra di noi non si interrompesse, desideravo essere una cosa
sola con lui. Ciò che volevo è che lui fosse il
primo.
"Sei impaziente eh!" mi disse in piena eccitazione. "Ti supplico Jack!"
lo pregai capendo che non stessi più riuscendo a
controllarmi.
Ancora per l'ennesima volta i nostri occhi si incontrarono e lessi nei
suoi una domanda muta. Ma lui sapeva già la risposta, sapeva
che ero più che sicura nonostante fossi un pò
spaventata da quelle nuove sensazioni e da quella nuova esperienza.
Lasciai che mi sfilasse le mutandine. Scivolarono già per le
mie gambe in un batter d'occhio.
Lo sentivo, finalmente era giunto il momento!
Jack si slacciò i pantaloni. Non se li tolse subito, ma
quando finii di compiere quei movimenti deglutii scoprendo di avere la
gola secca. Si risistemò meglio tra le mie gambe pronto a
compiere il lavoro che gli spettasse. Chiusi gli occhi e respirai
profondamente un'altra volta. Ero tesa e sapevo che ciò non
mi avrebbe aiutata molto.
"Ti amo!" mi sussurrò all'orecchio destro mentre si faceva
strada in me..
Sentivo la sua stupenda presenza colmarmi, ma non appena spinse
portandosi più in la, anche se con molta molta dolcezza, un
acuto e lancinante dolore mi invase. Jack non capì
all'inizio così continuò con un altro movimento.
"Jack mi fa male!" gli dissi con le lacrime agli occhi.
Si bloccò mortificato, chiedendomi di scusarlo.
"Fa ancora male? Aspetto un pò?" mi domandò.
"No, vai.. però.. piano.." gli risposi affannata.
Jack annuì e riprese a muoversi dolcemente e lentamente. Il
dolore continuava a farsi sentire ma man mano che le sue spinte si
susseguivano scemava sempre più d'intensità..
fino a scomparire quasi del tutto.
Jack aumentò il ritmo quasi esagerando un pò.
Cominciammo a sudare nonostante i 9° effettivi della stanza. Il
calore dei nostri corpi fece appannare i vetri della macchina. Eravamo
in preda entrambi al piacere, non ragionavamo praticamente
più. Urlavamo insieme, ci muovevamo insieme. Avevo preso ad
assecondare i suoi movimenti senza nemmeno averne consapevolezza!
Gemiti su gemiti, amore su amore, passione su passione.
Al culmine del piacere più assoluto Jack sbattè
la mano sinistra sul vetro appannato della macchina e spinse altre due
volte mandando all'apice anche me.
Venemmo insieme, all'unisono.
La mano di Jack sul vetro, lentamente scivolò giù
lasciando l'impronta. Si adagiò su di me e mi diede un
piccolo bacio sulla guancia. Rimase così per qualche minuto
per poi guardaci incessamente negli occhi per un tempo che mi
sembrò così interminabile.. quando lo sentii
tremare in modo accentuato.
"Stai tremando.." dissi accarezzandogli una guancia.
Lui mi sorrise dolce.
"Sto bene.. non preoccuparti.."
Mi baciò ancora una volta le labbra e delicatamente portai
la sua testa ad appoggiarsi sul mio petto. Gli scostai i capelli dalla
fronte imperlata di sudore e lo baciai anch'io proprio li. Rimasimo in
silenzio. L'unico suono che si udiva era quello dei nostri respiri.
Così, abbracciato l'un l'altro.
Non avevamo idea che quello sarebbe stato il nostro primo ed ultimo
momento d'amore..
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