Morale

di Rota
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*Autore: margherota
*Titolo: Morale
*Fandom: Vassalord
*Personaggi: Charles J. Chrishunds, Johnny Rayflo
*Prompt: Ricorda chi sei - NODS
*Genere: Introspettivo, Sentimentale
*Avvertimenti: Missing Moment, Raccolta, Shonen ai
*Rating: Giallo
*Note: Altro piccolo regalo per Ishirane, che compie gli anni fra qualche giorno (L)


 
Un chierico


"Ricorda chi sei".
Cherry non ha bisogno di pensare a Chiesa e preti, a croci e preghiere perché la coscienza gli impedisca i movimenti e fermi il suo morso, a bocca aperta, quando ancora il peccato non è stato commesso e non c'è davvero nulla da perdonare.
Riaffiora in superficie da sé l'ammonimento dettato da una Legge superiore - troppo grande da dimenticare, troppo potente da ignorare.
E anche se solo per un istante, l'attrazione per quel corpo diventa repulsione e la passione dei sensi e del cuore è rallentata da una stilla di ghiaccio che deriva dalla testa ragionevole.
Un chierico, un sacerdote, un esorcista. Un messaggero di Dio.
Rayflo non parla, lo guarda e tace in attesa: pare quasi nutra gli stessi dubbi, per una volta, e questo stupisce l'altro vampiro.
Il desiderio che si legge nei suoi occhi è quello di essere mangiato, purificato dall'essenza che gli intossica il sangue e lo rende schiavo della sua Natura sovrannaturale. Vuole essere liberato da lui.
E' sempre stato così il rapporto che li lega: Cherry è il salvatore, questa è la morale.
Così, Cherry sgombra la mente da inutili preoccupazioni e agisce secondo il proprio compito.
Non cede alle lusinghe del corpo di Rayflo, non cede ai suoi sorrisi, alle sue parole maliziose, alla voglia terribile che ha di stringerlo e di chiamarlo ancora e ancora non con la voce di un prete ma con la voce di un uomo - del suo uomo.
Lo stringe, lo morde, gli succhia il sangue e vi affonda con l'intera essenza solamente perché è l'unico modo che conosce per redimere le colpe di entrambi ed entrambi salvare.

 
Un vampiro


"Ricorda chi sei".
Rayflo non ha bisogno di ricordare eventi passati, terribili e oscuri, racchiusi nei meandri della sua mente secolare dove la luce più non subentra ma invece del Sole l'astro salvifico e benevolo è la Luna - lui resta immobile, con il colletto della camicia scura abbassato abbastanza da infilare nella carne del collo tutta la dentatura senza sforzo.
Riaffiora in superficie da sé la consapevolezza trista di una Natura impietosa, che muove le membra più con l'istinto che con la vera e semplice volontà, dove la sopravvivenza è l'unico ideale reale e ogni altro sentimento schiacciato all'egoismo del solo e immortale essere esistente.
Un vampiro, un demonio, un peccatore. Un demone.
Neppure Cherry parla, fisso com'è in una posa assai bizzarra, a pochi centimetri da lui e da quel sangue che acquieterebbe la sua fame ingorda. Negli occhi del giovane si legge un mare in tempesta, un vento che non ha mai pace - ma chiara la sete che l'ha spinto fin lì, a prenderlo tra le proprie braccia e a stringerlo, per soddisfare corpo e anima in una sola volta, finalmente.
E' sempre stato così il rapporto che li lega: Rayflo è il peccatore, questa è la morale.
Così, Rayflo annulla ogni paura stupida dalla mente e agisce secondo il proprio compito.
Sorride, lezioso e malizioso, quasi seducente; abbraccia il suo busto e gli si offre con libertà d'intenti, avvicinandosi di più a lui e allungando il corpo - sa che farà male il morso di lui, ma è solo la prima tappa del processo e non teme né Cherry né i suoi sentimenti.
Si fa stringere, si fa mordere da lui, chiude gli occhi al gesto ma non arretra, perché quello è l'unico modo che conosce per redimere le colpe di entrambi ed entrambi salvare.




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