Little Fairy

di DadaOttantotto
(/viewuser.php?uid=75651)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Little fairy

[Alla mia socia, cento di questi giorni]


Indugia qualche istante prima di entrare nel grande cimitero. Lo fa sempre, non può evitarlo. Non riesce a fare come i suoi fratelli, a fingere quella tranquillità che invece loro sembrano avere in abbondanza.

Può prendersi tutto il tempo che vuole, lo sa, tanto Evelyn e Jack non vanno da nessuna parte.
Cammina lentamente per raggiungere il suo posto, quello che occupa ogni volta che li va a trovare. Esattamente in mezzo alle due tombe. Esattamente in mezzo a due delle persone più importanti della sua vita.
Evelyn Mercer, la donna che l'ha cresciuto. L'unica ad aver visto un po' di buono in quelle mele marce che erano lui e i suoi fratelli.
Cracker Jack, il piccolo di casa, ma non per questo più debole.
Gli si gelerà il fondoschiena lì, sulla neve non ancora del tutto sciolta. Ma pazienza.
Non è venuto a portare fiori, non a Jackie.
[Fumi troppo]
Meglio un pacchetto di sigarette, di quelle buone, quelle che fumava di continuo.
E' venuto a fargli sapere che ha fatto giustizia. Che Victor Sweet ha avuto quello che meritava, che ha pagato per la sua morte e per quella della madre.
E' venuto a dirgli che stanno ristrutturando la casa di Evelyn.
[Hai deciso di restare un po' di tempo stavolta?]
Forse, quando sarà finita, rimarrà ad abitarci. Magari troverà anche qualcuno con cui condividerla, chissà.
E' venuto a raccontargli di Angel e Sofi, del fatto che hanno deciso di sposarsi e mettere su famiglia. Che non ha ancora smesso di chiamarla "La Vida Loca", perché è troppo divertente.
E di Jerry e Camille, di Daniela e Amelia che crescono a vista d'occhio.
E' venuto a confessargli che in fondo i suoi sogni
[Jack ha le fan. Jack ha tante fan]
non erano così stupidi, che non lo ha mai pensato. Che credeva in lui, anche se non glielo ha mai detto.
E' venuto a ricordare le sue colpe,
[Non mi morire così, frocetto]
a constatare per l'ennesima volta i danni della sua guerra contro tutta Detroit. Per non dimenticare chi più di tutti ha pagato la sua sete di vendetta. Perché è vero che ha fatto giustizia, ma gli è costata un fratello.
- Ehi, Bobby! Che fai, parli con i morti?
Solleva la testa. Sorride incrociando lo sguardo di Angel.
- Già. - esclama, alzandosi in piedi e spolverandosi i pantaloni con le mani- Sono un fottuto medium, non lo sapevi?
Anche il fratello sorride, poi si volta e si incammina verso l'uscita. Sa di cosa Bobby ha bisogno.
Ancora un minuto con Cracker Jack. Da solo.
Gli resta una sola cosa da dirgli prima di salutarlo.
Vuole fargli sapere che è cambiato, che non è più lo stesso Bobby di un tempo.
[Non possiamo essere tutti santi]
Ma lui ci sta provando.


Sono tornata ad infestare questo fandom! Disgrazia! :)
Ma questa volta è per una buona causa: una schifezzuola come regalino di compleanno per la mia socia! Su, facciamo tanti auguri a Effie, la migliore Co Mercer-Inside del mondo!
Spero solo che le piaccia e che non si senta troppo male dopo averla letta *_*
Bon, l'unica cosa che penso ci sia da sapere è che le parti scritte in corsivo e posizionate a destra sono battute tratte dal film.  Oh, e che ho paura che ciò che ho scritto sia una solfa melensa e che Bobby sia OOC... se così fosse, me lo direste, vero?
Ovviamente, spero piaccia anche a voi, miei cari malcapitati che siete finiti su questa pagina!
Ringrazio anticipatamente chiunque recensirà e/o inserirà questa storiella in una delle tre liste!
Alla prossima! :)
Baci8




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=812752