Tra prigioni e cantine

di supernova_the_fifth
(/viewuser.php?uid=140110)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Ecco il secondo capitolo! Keel ha fatto la sua prendendo di mira il povero Blue…e la nostra Ravi che fa? Se la ride! J

 

 

Stanze, luci, ragnatele,....vendetta?!

 

 

 

Sogghignò sotto i baffi e aprì la porta che aveva di fronte.

Relegare quei due ai lavori forzati in due aree diverse e così lontane della villa era stata una mossa azzeccata: poteva preparare tutto con più calma.

Quello che si era trovata davanti al piano sottostante, giù in cantina, aveva qualcosa di strano. In effetti Blue era una delle persone più serie che conoscesse…ma in quel momento non è che ci avesse riflettuto, era più concentrata sullo sbraitare e sbollire il moto di rabbia nato nel vedere il lavoro rallentato…lavoro che dovevano finire entro sera secondo pattuito.

Riflettendoci più attentamente di certo Keel doveva centrarci qualcosa: era stato fin troppo quieto e ubbidiente nelle scorse ore; tutto il trambusto non poteva che essere opera sua.

Anche se non ne aveva le prove…ma era palese che da quando Blue si era comportato stranamente, Keel era diventato un aiuto cow-boy con quella mini fionda.

Le rimanevano ancora un po’ di buchi neri ma non ci diede troppo peso. Aveva urgenze più impellenti al momento.

Cercò a tentoni l’interruttore di corrente ancora lievemente ricoperto di polvere seppur l’avesse usato una manciata di minuti prima; quando la luce illuminò l’intera stanza rendendo visibili lei e il suo partner, Ravi avanzò attraverso le scatole e scatoloni completamente riempiti di oggetti e altro che erano ammassati sul pavimento con Mippy che la seguiva incuriosito svolazzando alle sue spalle.

“Che ci facciamo in questa stanza Ravi-puo?” chiese il piccolo devil pig.

“Prepariamo uno scherzo!” ridacchio la monster user. “E vediamo se i pesciolini abboccano.”

“Ma qui non ci sono stagni-puo!”

“E’ un modo di dire Mippy! Parlavo di Keel e Blue.”

“Puoh!”

Mississipi Teramoto, seppur avendo capito ben poco di quel che aveva detto la ragazza, continuò a svolazzarle accanto per rendersi utile al momento necessario. E non immaginava quanto se ne sarebbe pentito in seguito!





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=814617