Maledetto
Ciao
Con
te lo so,
sempre così
rimesci pianti e sogni
e poi mi butti via
Casey
osservò il cesto davanti a sé stracolmo di indumenti da
stirare, tra i quali c’erano pure quelli di lui. Un
sospiro amaro uscì dalla sua bocca, fece un altro respiro
prendendosi coraggio, e cominciò il lavoro. Casey odiava
stirare, oltre che una faticaccia enorme, che faceva sudare e puzzare
come non mai, i vestiti non finivano più, la faceva pensare,
e lei, voleva essere tutt’altro che pensierosa, voleva tenere
la mente occupata, così non finiva per pensare a lui, a
loro.
Un
nodo alla gola ebbe quando nella sua mente riaffiorarono testuali
parole:
“ E’
finita “
Una
stilla salata solcò il suo volto in quel preciso istante e,
senza rendersene conto altre ancora cominciarono a scendere copiose.
Dentro il suo cuore sapeva- sperava- che non era così, che
quella parola era solamente frutto della sua immaginazione e tutto
era tornato come prima. Quanto si sbagliava. La realtà era
tutt'altra, dura da accettare.
Casey
si avvicinò allegra all'armadietto di Derek, com'era solita
fare da quando stavano insieme, dove trovò Sam e Ralph, i
quali non sapevano nulla della relazione dei due.
“ Pronto
per oggi?Non vedo l'ora di assaggiare quella deliziosa torta al
caramello!” gli ricordò radiosa , avvicinandosi per
dargli un bacio che lui scansò prontamente, facendo aggrottare
le fronti stranite e perplesse dei tre. Derek, infatti, non aveva
detto ancora nulla agli amici del suo rapporto con Casey e, aveva
promesso alla ragazza che glielo avrebbe detto il prima possibile,
non riuscendoci ovviamente.
“Casey,
cosa diavolo stai blaterando? Io oggi ho appuntamento con una una
bionda da schianto“ le rispose secco, scoppiando in una risata
fragorosa. Casey mancò di un battito al comportamento di Derek
e il suo sorriso radioso si spense; sembravano esser tornati
all’inizio del loro rapporto, quando a malapena si
sopportavano.
“Hai
per caso la febbre?” aggiunse il ragazzo, mettendole una mano
in fronte avvicinando il viso pericolosamente a lei, la quale
cominciò ad arrossire vistosamente a quella vicinanza.
“Non
ho la febbre!”berciò Casey irritata, scansando
burberamente la mano di Derek dalla sua fronte, fissandolo truce “
Stavo solo scherzando! Figuratevi se io e lui avessimo un
appuntamento “ mentì spudoratamente scoppiando in una
risata nervosa per poi scapparsene via come un fulmine, poiché
non riuscì più a trattenere le lacrime e farsi vedere
in quello stato da lui e dagli, altri non era proprio il caso.
Sam
si avvicinò all'amico con il sopracciglio alzato, scettico:
“ Non
mi sembrava tanto che scherzasse, non trovi Derek?” fu il suo
commento una volta che la ragazza se ne fosse andata, le braccia al
petto e lo sguardo serio puntato in direzione di Derek.
“Lo
sai Sam, no? Casey è negata per fare qualsiasi tipo di
scherzo. Ci ha provato, ma è andata male, come al suo solito “
gli rispose il ragazzo ovvio, iniziando a sghignazzare insieme a
Ralph.
“ Sarà,
eppure sembra esserci ben altro...” disse Sam poco convinto
dalla risposta dell'amico.
“ Io
l'ho trovato un bello scherzo “ intervenne di sproposito
all'improvviso Ralph con il solito sorriso tra le labbra, facendo
roteare gli occhi al cielo ai due per poi scoppiare a ridere a
crepapelle tutte e tre.
Il
sorriso di Derek si affievolì un po' quando gli vennero in
mente gli occhi cerulei arrabbiati e delusi di Casey; una fitta allo
stomaco lo colpì. Era stato meschino, ma, purtroppo, tutto
quello che aveva appena fatto non lo poteva evitare.
“ Perché
l'hai fatto?”gli chiese furente Casey, le braccia incrociate al
petto, una volta che fu arrivato casa.
“ Fatto
cosa?”ripeté fingendo di non capir nulla, posando la
giacca di pelle sulla sua poltroncina, accigliando lo sguardo.
“Come
cosa?Ah..Derek...Come devo fare con te?” gli chiese
amareggiata, sospirando, ma il ragazzo non la ascoltò
nemmeno, si avviò verso le scale, e dandole le spalle le disse
le parole che le trafissero il cuore per il tono freddo e conciso con
cui erano state dette:
“ E'
finita!”
Scrollò
il capo castano a quel ricordo, ma, purtroppo per lei, quella frase e
tutta la situazione venutasi a creare non ne volevano sapere nulla di
togliersi nella sua mente.
Con
te lo so, non
smette più
la rabbia dei ricordi,
e vomito la mia allegria.
Ironia
della sorte la maglietta che aveva appena preso dalla cesta
apparteneva a lui. Un debole sorriso si delineò nel suo viso
stanco e pallido. Si portò la maglietta vicino al naso per
poter inebriarsi nuovamente di quell'odore, il suo, che gli
era mancato terribilmente negli ultimi tempi e, nella sua mente si
manifestarono altri ricordi legati alla maglietta a righe bianca e
marrone che teneva stretta tra le mani.
Le
iridi celesti di Casey erano puntati attentamente sulla vetrina
davanti colorata, ricolma di diverse varietà di gelato. La
bocca piegata, la fronte lievemente corrucciata, la mano poggiata al
mento con l'indice che picchiettava il labbro, ispezionando ogni
gusto di gelato. Uno sbuffo abbastanza scocciato uscì, invece,
da una bocca, facendo voltare di scatto la ragazza
“ Derek,
cosa c'è?” gli chiese tranquilla, alzando lievemente il
sopracciglio castano. Derek strabuzzò gli occhi quasi
incredulo alla calma della fanciulla.
“Come
cosa c'è? Casey siamo qui da più di mezzora e tu ancora
non hai scelto un diavolo di gelato!” l'apostrofò Derek
spazientito, incrociando le braccia al petto.
“ Tutto
qui?”gli disse pacata “ E poi sai che non posso mangiare
alcuni gusti, quindi devo analizzarli per bene “ aggiunse
ovvia, facendolo irritare più del dovuto.
“ Mi
ero dimenticato di questo tuo lato noioso “ borbottò
Derek provocando una certa irritazione, a sua volta, alla ragazza.
“Come
prego?Scusa se penso alla mia salute, eh!” replicò
inasprita, riducendo gli occhi a due piccolissime fessure “ E
tu dovresti tenerci pure “ aggiunse, dandogli le spalle
bruscamente, ritornando a osservare la vetrina, brutto segno, poiché
significava solo una cosa: litigio.
Be'
se una volta Derek trovava divertente litigar con lei poiché
non avevano alcun tipo rapporto affettivo, darle fastidio e tutto il
resto era davvero spassoso,in quel momento era tutt'altro che
divertente dato che quella con cui aveva litigato era la sua ragazza
, e lui odiava disputare con la propria ragazza, maggior ragione se
si trattava di un tipo suscettibile e sensibile come Casey.
La
prese per il braccio facendola voltare, scontrandosi con i suoi
meravigliosi occhi celesti, ridotti a piccolissime fessure, la bocca
invitante serrata severamente.
“Cas,
volevo solamente che tu ti sbrigassi a scegliere un gelato, tutto
qua. Hai fatto una tragedia inutile “gli disse cercando in
qualche modo di stemperare la tensione, ma si pentì subito
dell'ultima frase che aveva appena detto, rovinando tutto. Le iridi
cerulei imperturbabili si scontrarono con quelli color cioccolato
ansiosi. Un solo gesto lo fece rattristare e sentirsi terribilmente
in colpa: il silenzio assoluto di Casey, la sua indifferenza. La
ragazza, infatti, gli voltò nuovamente le spalle, ordinò
finalmente il gelato, fragola e cioccolato, due gusti totalmente
opposti tra loro, come loro, ma con un sapore così
strabiliante tanto da essere perfetti insieme.
Si
avviò, ignorandolo pesantemente, su un tavolino libero,
sedendosi, gustando la mega coppa di gelato. Derek osservo la ragazza
seduta nel tavolino, scosse la testa esasperato; quando ci si metteva
Casey era davvero ostinata e dannatamente orgogliosa. Fece un respiro
profondo e si avvicinò a lei, sedendosi di fronte, fissandola
mentre lei non faceva segno di cedere e, ingurgitava a una velocità
assurda cucchiaiate di gelato quasi a farsi congelare la testa, pur
di non dargliela vinta. Il ragazzo schioccò la lingua nel
palato e scosse la testa per poi guardarsi intorno ed si alzò
improvvisamente, facendo finalmente attirare la sua attenzione a
Casey, la quale lo guardava scettica, posando per un attimo il
cucchiaino sul tavolo, mentre lui scompariva non si sa dove. Fece
spallucce e riprese il cucchiaino per affondarlo nella coppa quando
all'improvviso una musica la fece destare da ciò che stava per
fare e farle sgranare occhi e bocca incredula, davanti a ciò
che le si presentava davanti: Derek dinnanzi a lei salire sulla sedia
e cantare in playback la canzone di Louis Armstrong,imitando
l'espressione facciale del cantante e varie mossette,
dedicandogliela, facendola imbarazzare non poco. Infatti, la ragazza
abbassò il capo reggendolo con la testa nel frattempo che
solleva e abbassava le palpebre, osservando la gente intorno a lei
sorridere vivamente alla performance del ragazzo e a lei che lanciava
piccoli sorrisi impacciati. Derek, intanto, prese una piccola rosa
dal tavolo accanto e senza smettere di cantare, l'accostò
vicino al viso di Casey, che in un primo momento si ritrasse, ma poi
l'accettò volentieri, abbozzando un piccolo sorriso, e
scuotendo divertita la testa.
“ Tu
sei pazzo” gli mormorò sulle labbra mantenendo quel
piccolo sorriso. Un sorriso birichino apparve nel volto di Derek
“ Si,
di te “le soffiò sull'orecchio sensuale, provocando dei
piccoli brividi su tutto il suo corpo, facendola capitolare
definitivamente; con un gesto fulmineo Casey prese per il colletto
della maglietta Derek traendolo a sé e imprimendo le proprie
labbra rosee su quelle morbide del ragazzo, suscitando uno scroscio
di applausi da parte di tutti i clienti del bar.
Tremò
al sol ricordare quel momento così bello, il più bello
della sua vita. Si mordicchiò il labbro inferiore e strinse
fortemente la maglietta che aveva tra le mani per poi buttarla con
veemenza a terra, osservandola con sguardo apatico, com'era lei negli
ultimi tempi, dopo quelle maledette parole. Era assurdo che due
parole l'avessero ridotta in quello stato, facendola annullare
completamente; Emily glielo aveva fatto notare che da un mese a
quella parte non era la solita Casey, quella che dopo una sconfitta
si rialzava più forte che mai, quella che si batteva per i
propri valori, quella intelligente, simpatica che si divertiva un
casino nelle feste a ballare, quella femminista convinta, insomma la
solita Casey. La sua risposta a tutte quelle parole della sua
migliore amica per spronarla a reagire era stato solo un accenno di
un sorriso fiacco e una scrollata di spalle, facendo, ovviamente,
arrabbiare l'amica. Emily, però, non demordeva e le aveva
chiesto chi o cosa era stato a ridurla in quello stato atonico, non
sapendo della sua relazione con Derek; Casey ,infatti, non gliene
aveva proferito parola per non ferirla ulteriormente, sapendo che la
riccia aveva una bella cotta per il ragazzo sin da quando aveva otto
anni. Casey le aveva risposto semplicemente che era solo un periodo
difficile della sua vita, e primo o poi sarebbe passato, non
convincendo del tutto Emily, ma non le disse più nulla,
conoscendo la testardaggine dell'amica.
Io, che
vorrei... averti qui nel
mio deserto di speranze
Con
te lo sai, quel
giorno in più,
è un grido nel silenzio
Già
un periodo passeggero pensava, peccato che quel periodo durava un
anno, un bell'annetto.
Una
morsa allo stomaco la colpì, a ripensare al bruttissimo anno
che era già passato, sopratutto alla sua indifferenza.
L'ennesima stilla salata scese dal suo viso, seguita da piccoli
singulti mentre continuava stirare sempre con veemenza la maglietta
di Derek, presa in un secondo tempo da terra.
In
tutto quell'anno sperava- illusa- che tutto sarebbe tornato
come prima, alla normalità ,che loro due sarebbero stati
insieme senza alcun tipo di problemi, nonostante non avessero detto
nulla a nessuno, nemmeno ai loro più cari amici, perché
bastavano solo due rendersi ad essere felici l'un l'altro, e anche
perché la situazione era eccitante, dannatamente
eccitante. Con lui aveva passato delle esperienze fantastiche,
facendole provare dei brividi ed emozioni intense che nessuno dei
suoi ragazzi le aveva mai fatto provare, con lui lei era arrivata al
settimo cielo e così era crollata da lì, quando lo
vide, dopo le famose paroline, flirtare e baciarsi con delle ragazze,
tutte diverse l'una dall'altra. Da lì tutte le sue certezze e
speranze crollarono definitivamente.
Con
te lo so,
finisce qui l ’inizio
di un amore che ci guarda andare via.
Fece
finta di nulla quando passò davanti a lui, il quale tubava
allegramente con l'ennesima ragazza, lo guardò solamente
intensamente, soffocando le lacrime che prepotentemente sarebbero
scese da un momento all'altro. I loro sguardi si incrociarono
intensamente e un brivido colse entrambi. Sguardi ansiosi e
titubanti, sguardi delusi e deboli, sguardi incerti e felini, sguardi
desiderosi, sguardi che non possono fare a meno dell'uno e
dell'altro; sguardi di un amore profondo e intenso stroncato prima
del suo nascere.
THE
END
ANGOLO
AUTRICE:
Eccomi
nuovamente a tediarvi con l'ennesima “Dasey”, ma questa
piccola one-shot mi è balenata in testa mentre stiravo e
ascoltavo la canzone della mitica Nannini. Di solito non è il
mio genere, ma avevo voglia di cambiare, o sarà stata colpa
della visioni di “Greek?”Conoscete? La consiglio
vivamente perché è divertente, fresca, romantica, con i
suoi lati anche drammatici e i personaggi son ben caratterizzati e
poi ci sono due che mi ricordano i nostri fratellini e non c'entra il
fatto che le due ragazze abbiano lo stesso nome xD, Cappie e Casey xD
Bè
cosa dire? Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate di questo
obbrobrio partorito dalla mia mente malata xD e ringrazio ancora le
15 persone che hanno messo nelle seguite “ Sweet” sono
commossa *-*, ma fatemi sapere anche che ne pensate e cosa vi ha
spinto a metterla, sono curiosa e non mordo mica :D
Ah,
questo è il link per far capire le faccette di Derek mentre
dedicava la canzone a Casey xD:
http://www.youtube.com/watch?v=SzJY96m3lkg
tra
l'altro adoro questa song *-*!
Bene
detto questo vi saluto e vado a vedermi l'ultimo episodio di “Greek”
Baci,
alla prossima :D
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