Sangue. Buono. Caldo…
Solo questo posso sentire,
il richiamo della mia natura,
il richiamo del mio essere…
Rosso. Liquido. Dolce…
Sulle mie labbra lo posso assaporare,
gocce scarlatte scendono per il mio mento,
poche gocce, giusto per gradire…
Lo lascio, il corpo di una ragazza che ormai
è solo un cadavere.
Cade a terra come pezza, immobile ella resta…
Mi lecco le labbra gustando fino in fondo quel
dolce sapore metallico che mi carezza il palato
e che mi permette di vivere.
Sangue, solo lui può far vibrare il mio essere e lo
può rendere unico e immortale.
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