questa è la mia prima
Fan Fiction in questa sezione e su quest'opera che adoro. Spero
commentiate e che vi piaccia!
Cap.1
Nuovi arrivi a Notre Dame
Era
una notte come tante a Parigi e mentre l'ignaro popolo dormiva sonni
sereni, lungo la Senna un barcone procedeva lento e pigro cercando di
non dare nell'occhio. Quando si accostò all'argine ne
saltò giù una figuara esile e incappucciata
vestita di stracci tranne per un'pesante mantello bianco. Si
guardò intorno e fischiò verso la zattera. Una
ventina di persone sgusciarono fuori e l'affiancarono, erano
clandestini, dei nuovi, anche se da diverso tempo non ne erano
più arrivati visto che la polizia Parigina aveva triplicato
la sorveglianza e quadruplicato le crudeltà. Il gruppo di
sans-papiers si incamminò alla volta di Notre Dame,la loro
unica speranza,guidato dall'esile figura che procedeva a passi svelti e
accorti con i piedi nudi che sembravano volare sulla strada fredda e
umida della notte del diciannove Dicembre. Erano dalla parte opposta
della Place de Grève, riuscivano già a sentire
l'odore pungente dell'incenso e si sentivano al sicuro quando un gruppo
di poliziotti spuntò da un vicolo e si parò tra
loro e la salvezza. Alla loro testa si trovava il capitano Phoebus
già eccitato all'idea di versare il sangue di quella feccia
immonda e trovare qualche bella straniera con cui divertirsi. I due
eserciti si schierarono e in un batter di ciglia si erano scagliati
l'uno contro l'altro. I clandestini erano inferiori in numero, forza ed
equipaggiamento e finiro presto per essere sottomessi ma
improvvisamente quella piccola macchia bianca riuscì a
liberarsi dalla presa del soldato e a correre verso la Cattedrale
mentre cercavano invano di afferarla. Attraversò la piazza,
corse sul sagrato e con la forza della disperazione spalancò
la porta della Chiesa entrò di un passo e poi si
voltò verso la battaglia, si abbassò il cappuccio
del mantello e una folta chioma rossa e ondulata si liberò
nel vento Francese mentre la pelle pallida di una ragazza splendida
brillò alla luce della luna. Inspirò e poi
gridò alla notte
-Asilo! Notre Dame chiedo asilo! Invoco il Diritto di asilo per me ed i
miei fratelli! ASILO!!-
i soldati si bloccarono incerti. Il capitano si sentì
improvvisamente sconfitto, non poteva violare il diritto d'asilo, era
contro la volontà del Signore. Lanciò un urlo di
rabbia , ordinò ai suoi uomini di lasciare i prigionieri e
poi si rivolse alla fanciulla -Non è finita qui, strega dai
capelli rossi!-
lei fece una reverenza degna della più esperta
delle principesse e gli sorrise -La aspetto, Capitano-
poi proruppe in una risata sarcasti che mandò su tutte le
furie l'uomo. Non sarebbe finita, l'avrebbe catturata, ne era certo. La
polizia se ne andò sconfitta e i clandestini scoppiarono in
risate di trionfo. Corsero verso la ragazza che diede un nuovo ordine
-Questa notte possiamo dormire qui, da domani cercheremo un posto
sicuro in cui non farci trovare dalla polizia.-
tutti annuirono e cercarono un posto in cui sdraiarsi. Un bambino dai
capelli color del fuoco si avvicinò alla dama in bianco
rivolgendole un sorriso incerto
-Siamo al sicuro Genevieve? Quegli uomini cattivi se ne sono
andati vero?-
lei sospirò -Sì Jacques, siamo al sicuro. E ora
vai a dormire fratellino mio, domani potrai visitare Parigi-
il viso del piccolo si illuminò radioso mentre
trotterellava dentro alla ricerca di un angolo buio e sicuro. Genevieve
inspirò l'aria della notte e il suo sguardo venne catturato
da un brillio dorato nascosto nell'ombra gettata dalla cattedrale. Un
uomo dalla pelle scura la stava osservando con i suoi occhi da gatto,
stupito dal coraggio di quella creatura così minuta. Lei
alzò il mento in segno di sfida nella sua direzione e un
baluginio di denti bianchi la fece trasalire. L'espressione divertita
di quel ragazzo era la cosa più splendida che avesse mai
visto, come quella di un principe. Il misterioso osservatore fece un
breve inchino e sparì nel buio così in fretta che
la ragazza temette di esserselo immaginato. Ma allora perchè
il cuore le batteva così forte?
Ecco qui ed ora
a voi le tastiere!
Con affetto
WfL
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