Quando ebbe inizio l'amore

di rock star 96
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Si risvegliò nuovamente nel letto di Dante, ma lui le stava vicino, e le stringeva la mano
-come stai?- le chiese, ma lei rispose solo con un mugolio, le prese la mano, le baciò le nocche, poi con l’altra la mise sulla sua fronte per sentire la temperatura, e le sostò una ciocca di capelli che le era andata davanti agli occhi
-non c’e’ bisogno che ti dai tanta pena per me- gli disse
-e perché no?-
-perché meriterei di morire per quello che ho fatto, non avrei niente per cui evitare la morte- Dante la prese per la vita, aiutandola ad alzarsi
- ma tu hai me, io ho bisogno di te, voglio te- la prese per la nuca, sentendo i tagli ancora freschi e umidi, premette forte le sue labbra contro quelle della donna, la baciò, lei ricambiò il bacio le sue labbra calde, la sua lingua che danzava contro i suoi denti, le sue mani contro la schiena, la quale si inarcava al solo sfioro come se Zhalia stesse dal Creatore.
Si lasciarono cadere sul letto, e scivolarono sotto le lenzuola, dove pian piano, Zhalia cominciò a sfilargli la maglietta, e a sentire il suo petto muscoloso sul suo, appena scoperto dalla maglia.
Zhalia si fermò un attimo
-Dante, ma sei sicuro di quello che fai?-
-Zhalia, a me non importa di quello che hai fatto, ti preoccupi troppo di quello che hai fatto,Metz mi ripeteva sempre “ieri è storia, domani è un mistero, ma oggi è un dono, per questo si chiama presente”-alle dolci parole dell’uomo, la cercatrice allungò le braccia per abbracciarlo, lui si avvicinò a lei, e le cominciò a baciare il collo, dalla gola ad andare in su,Zhalia emise dei piccoli gemiti di piacere, soprattutto quando l’uomo accarezzandola lungo i fianchi la spogliò definitivamente, ricominciando a baciarla appassionatamente, e insinuandosi in lei con delicatezza e tenacia allo stesso tempo
-guarda che mi farai venire un orgasmo se continui così- gli disse Zhalia con un sorrisetto malizioso
-e quello che spero- le rispose Dante un po’ ironicamente, andarono avanti così una notte intera, innescando l’orgasmo quasi tre volte, fino a che si addormentarono l’uno tra le braccia dell’altro.
La mattina seguente, Zhalia si risvegliò da sola, senza Dante vicino, e sul suo cuscino trovò una rosa rossa con sotto un foglietto di carta su cui era scritto:
Perché svegliare la più splendida delle rose, quando la si può ammirare mentre riposa sotto la protezione del suo amore? sono dovuto andare a lavoro particolarmente presto, e non me la sono sentita di disturbarti, sei così bella mentre dormi, così candida, così perfetta, ci vediamo stasera, ti proto a cena fuori, ti amo Zhalia.
Richiudendo il foglietto, la donna si alza e guarda fuori dalla finestra, e si ripete tra se e se “ieri è storia, domani un mistero, ma oggi è un dono”.



Spero vi sia piaciuta, è la prima storia che scrivo particolarmente hot, e mi è venuta in mente perché ho letto un paio di storie e un libro che mi hanno fatto venire “l’ispirazione” diciamo. Bacioni a tutti.




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