Yes! Bleach Resurrection To Vampire
Una fanfiction crossover (Yes! Pretty Cure 5 - Bleach - Princess
Resurrection - Rosario + Vampire) scritta da: Justice Gundam
Buonasera a tutti! Justice Gundam, autore che, modestia a parte, si è già
fatto una certa fama nel mondo delle fanfiction, è ora tornato per -
sperabilmente - deliziarvi con un crossover che già da un po' di tempo gli stava
ronzando in mente, un crossover che metterà assieme alcuni tra i miei Shonen
Anime / Manga preferiti: e prima che me lo chiediate, sì, io considero Pretty
Cure come uno shonen: in fondo, che cosa ha che gli manca, degli shonen
tradizionali? Ci sono i colpi energetici, i combatttimenti, i nemici coloriti,
il potere dell'amicizia, eccetera... e la quarta / quinta serie, con Nozomi e le
sue compagne, si è rivelata una sorpresa molto gradita!
Non so nemmeno io da dove mi sia venuta questa idea... sarà la mia mente
bacata che segue binari tutti suoi! In ogni caso, per adesso, la trama è
abbastanza lineare: vedremo un po' cosa stanno facendo i protagonisti di questi
vari anime, adesso che si stanno godendo un po' di calma nella loro vita...
ovviamente, è una calma che non durerà a lungo, dal momento che pericolosi
nemici stanno tramando nell'oscurità per rendere la vita difficile ai nostri
eroi: l'organizzazione Eternal, decisa a raggiungere il Cure Rose Garden per
realizzare le ambizioni del Direttore; Aizen Sosuke, ex-capitano della Quinta
Divisione della Soul Society, e i suoi luogotenenti Gin Ichimaru, Kaname Tosen e
i dieci Espada; l'organizzazione terrorista Fairy Tale, decisa a sterminare
l'umanità; e alcuni pericolosi nobili del mondo degli Youkai, che non vedono
l'ora di impossessarsi del potere supremo. Come dite, ci sono molti problemi da
risolvere? E per forza, altrimenti non ci sarebbe gusto a scrivere un crossover
come questo, non vi pare? E credo che già qualcuno stia facendo delle puntate su
chi sarà ad uscire vincitore da questo guazzabuglio, a meno che, ovviamente,
gente come Nozomi, Ichigo, Hiro e Tsukune non riescano a mettere loro i bastoni
tra le ruote!
Okay, giusto per darvi un po' di orientamento, è il caso che vi dica dove si
collocano gli eventi: diciamo che per Yes! Pretty Cure 5, siamo nel bel mezzo
della serie GoGo, e prenderò in considerazione anche il primo film - mentre gli
eventi del secondo non si sono ancora verificati. Per quanto riguarda Bleach, mi
sono collocato a poco dopo la rivelazione del tradimento di Aizen, e quindi al
momento in cui entrambe le fazioni - sia le 13 Divisioni che Las Noches - stanno
progettando il loro trionfale ritorno in scena. Nel caso di Rosario + Vampire,
mi colloco subito all'inizio della seconda serie, anche se magari qualche
particolare sarà modificato... mentre per Princess Resurrection, diciamo che
siamo a poco prima dell'attacco di Sevran, e che personaggi come Riza o Reiri
sono già stati ampiamente introdotti. Comunque, non preoccupatevi, le
spiegazioni verranno, e tutto ciò che dovrete sapere sulle varie serie verrà
spiegato man mano che ci arriveremo!
Nel frattempo, facciamo i dovuti disclaimer:
Nessuno dei manga / anime che sto usando in questo crossover è di mia
proprietà, e tutti sono stati usati senza scopo di lucro e al fine di scrivere
una storia divertente per tutti i fan di anime e manga.
Bleach e tutti i suoi personaggi e marchi registrati sono di proprietà di
Tite Kubo, l'autore più esperto nella pratica del trolling che si conosca!
Hehehee... scusate ma questa mi è venuta spontanea!
Yes! Pretty Cure 5 e il suo sequel sono di proprietà della Toei
Entertainment, che adesso è arrivata, pensate, all'ottava serie Suite Pretty
Cure! Immagino che non terminerà tanto presto, vero?
Rosario + Vampire è di proprietà di Akihisa Ikeda, che ha dimostrato di saper
scrivere uno shonen manga, a mio parere, molto meglio di certi "grandi" che
vanno di recente... e qui non faccio nomi, anche se comincerebbe con N...
E infine, Princess Resurrection è di Yasunori Mitsunaga... e in comune con
Rosario + Vampire ha la notevole capacità di saper prendere il folklore di tanti
luoghi del mondo, reinterpretarlo, e mischiare tutto assieme in un continuo
veramente impressionante!
E diciamo anche la verità... tutti questi shonen hanno un sacco di bei
personaggi!
Detto questo, vi lascio all'inizio di questa mia nuova impresa... che si
spera avrà anch'essa il suo successo! Certo che mi vado ad impegolare in idee
davvero strane...
Mi raccomando, fatemi sapere cosa pensate di questa storia! Un grazie a tutti
coloro che leggeranno... e in particolare ai miei amici KillKenny e Anonimo9987!
Grazie, ragazzi, farò del mio meglio per non deludervi!
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Capitolo 1 - Calma apparente
Tokyo, tempi moderni. Una città brulicante di vita, persone ed eventi che si
susseguono senza sosta, un caos ordinato che non lascia il tempo di tirare il
fiato e di fermarsi un attimo a guardarsi attorno, e a riflettere un po'. In
effetti, era più o meno la stessa cosa per certi suoi abitanti, che ora stavano
avendo a che fare con degli incredibili sconvolgimenti nelle loro vite... e
alcuni di loro, in effetti, non si erano ancora abituati del tutto!
Del resto, non si può certo dire che morire ed essere resuscitati da una
misteriosa ragazza vestita di nero, o ritrovarsi all'improvviso a studiare in
una scuola frequentata da mostri in cui si è l'unico essere umano completo
sconvolgerebbe non poco una persona normale. E se è per quello, anche ritrovarsi
presi in mezzo agli intrighi intessuti da un megalomane ai danni di un gruppo di
shinigami litigiosi, o ritrovarsi a dover diventare una Magical Girl per
proteggere alcune creaturine simili a peluche dalle ambizioni di
un'organizzazione criminale interdimensionale...
...
...
"Lalalaaa, lalalaaaa..."
Ovviamente, Nozomi Yumehara, leader non ufficiale delle Pretty Cure, non era
come tante persone normali, cosa che la sua migliore amica Rin Natsuki - lei
stessa una Pretty Cure - aveva sottolineato più volte. In quel momento, la
graziosa ragazzina dai capelli rosa e le sue compagne di mille avventure si
trovavano alla Nuts House, il simpatico negozietto che i due principi del regno
di Palmier, Coco e Nuts, usavano come "base operativa" per le loro ricerche
sulla Terra, qualunque fosse il misterioso artefatto che dovevano catturare
prima dei nemici di turno. Il fatto che la misteriosa organizzazione Eternal
stesse prendendoli di mira non sembrava preoccupare troppo Nozomi, che
continuava allegramente a mettere a posto gli scaffali, spostare la merce, e
fare le piccole faccende domestiche che ci si aspetterebbe in un negozio come
quello di Coco e Nuts - o meglio, di Kokoda e Natsu, le identità che i due
principi di Palmier avevano adottato per muoversi nel mondo umano!
"Ehilà, Nozomi... oggi mi sembri particolarmente di buon umore! Il che è dire
molto, se si parla di te..." affermò la castana Rin, impegnata a spolverare
alcuni scaffali. "E' successo qualcosa di particolare, perchè ti vedo così
eccitata?"
"Hehehee... nulla di particolare, in realtà!" rispose tranquilla la ragazzina
dai capelli rosa, dopo aver appoggiato uno scatolone. "E' che è da un po' che le
cose ci stanno andando bene! La Nuts House va a gonfie vele, abbiamo ritrovato
Re Donuts e la Regina Bavarois, e sono sicura che tra non molto troveremo anche
gli altri due sovrani, e potremo raggiungere il Cure Rose Garden! E' deciso,
sì!"
Nozomi ripetè il suo gesto tipico di alzare un indice verso il cielo mentre
esclamava la sua frase preferita, e mentre Rin fece una breve risata soffocata,
Urara Kasugano, la più piccola del gruppo, si disse d'accordo con la leader non
ufficiale. "Beh, Nozomi ha ragione a dire che siamo in una buona posizione... e
finora, abbiamo sconfitto diversi membri di Eternal, anche se continuano a
starci alle calcagna." disse la piccola idol bionda, i suoi lunghi codini che si
muovevano ai lati della testa come per sottolineare il suo buon umore.
"Avete ragione, ragazze, ma non è il caso di abbassare la guardia." affermò
la bella Karen Minazuki, una ragazza alta ed elegante dai lunghi capelli blu che
stava in quel momento mettendo a posto dei libri su uno scaffale. La sua
migliore amica, Komachi Akimoto, l'aspirante scrittrice dai brillanti capelli
verdi, annuì nella sua direzione, poi richiamò Shiro Amai, il nuovo arrivato
nella squadra delle Pretty Cure assieme alla "misteriosa" Kurumi Mimino, in modo
che anche lui desse una mano... dal momento che, come era un po' sua abitudine,
il giovanotto dai capelli biondi scuri si era messo da parte, in un angolino,
con le mani dietro la nuca ad osservare quello che le ragazze, Natsu e Kokoda
stavano facendo.
"Hey, Shiro! Potresti venire un momento?" chiese Komachi. "Avremmo bisogno di
portare fuori un po' di materiale, non è che potresti farci il favore di
iniziare a portare qualcosa, giusto per prenderci avanti?"
"Cos... Hey, aspetta un momento!" ribattè Shiro, realizzando con un certo
rammaarico che, ancora una volta, le ragazze stavano riuscendo a coinvolgerlo in
attività che lui avrebbe preferito di gran lunga svincolare! "Ma perchè devo
fare anch'io queste cose, scusate tanto? Io sono un postino, mica un uomo di
fatica!"
"Beh, non è una scusa per evitarti il lavoro, miru!" disse, con la
sfacciataggine che le era propria, Milk, l'attendente di Coco e Nuts, in quel
momento sotto forma di mascotte carina. "Con il dovuto rispetto, ragazzo mio,
anche tu sei un'ospite qui, e devi fare la tua parte, miru!"
"Milk non ha tutti i torti, in effetti..." intervenne Kokoda, per poi
indicare a Shiro alcuni cartoni sigillati che stavano per terra vicino
all'entrata. "Magari quelli potresti portarli nel magazzino sul retro. Uno alla
volta, stai attento, perchè sono abbastanza pesanti."
Shiro sospirò e si passò una mano tra i corti e scompigliati capelli biondi,
rendendosi conto che non c'era modo di svincolarsi da quella seccatura, e che
tanto valeva togliersela di torno il prima possibile. "D'accordo, d'accordo..."
rispose Shiro, andando a caricarsi un cartone e iniziando a portarlo verso il
magazzino, mentre le ragazze e i proprietari del negozio continuavano con i loro
lavori. Nozomi ed Urara si fermarono per un po', guardando il postino del regno
di Palmier che iniziava il suo lavoro... e la giovanissima idol bionda si
avvicinò a Natsu, l'altro proprietario della Nuts House, che in quel momento
stava celando il suo aspetto di scoiattolino bruno dietro l'apparenza di un bel
ragazzo dai capelli biondi e dalla pelle scura.
"Ancora non si è scoperto niente circa il suo passato, vero?" chiese Urara,
un po' preoccupata. Non era un segreto che la più giovane delle Pretty Cure
avesse una cotta per Shiro, esattamente come Nozomi per Kokoda e Komachi per
Natsu...
Natsu scosse la testa. "Ancora niente... e Shiro non è esattamente il tipo di
persona che collabora tanto..." affermò il ragazzo biondo. "Mi sa che sarà un
lavoro ancora lungo e difficile. Se solo riuscissimo a ritrovare il Cure Rose
Garden, allora avremmo la chiave del mistero, almeno così spero."
"E' un motivo in più per darci da fare e ritrovare gli altri due sovrani che
mancano..." affermò Nozomi, fermandosi solo un attimo per sgranchirsi le ossa.
"Quando avremo trovato il Cure Rose Garden, credo che molti misterisi
chiariranno, e il passato di Shiro sarà soltanto uno di questi!"
"Già... ma più ci avviciniamo al bandolo della matassa, più Eternal ci sta
addosso. Non sarà facile ritrovare gli altri due sovrani... speriamo solo che
non si aggiungano altri problemi a quelli che abbiamo già..."
"Sarebbe davvero il colmo se accadesse..." affermò Rin, senza immaginare
quanto, sfortunatamente, quella sua affermazione si sarebbe rivelata profetica
di lì a poco...
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Alcune ore dopo, in un altro quartiere della capitale del Giappone...
Ichigo Kurosaki ruotò la spalla, cercando di scacciare la sensazione di
indolenzimento che lo aveva preso. Quel giorno la scuola era durata fin troppo
per i suoi gusti, e per quanto lui fosse uno dei migliori studenti della sua
scuola, neanche a lui piaceva restarsene rinchiuso in un'aula, soprattutto
quando aveva delle cose ben più preoccupanti a cui pensare...
Eh, già... perchè Ichigo Kurosaki non era una persona che si può definire
"normale", così come ormai non potevano più definirsi normalli neanche i suoi
compagni che l'avevano seguito nella sua folle avventura per salvare la loro
amica Rukia dalla Soul Society. Sfortunatamente, anche se il tentativo era
andato a buon fine grazie anche agli insegnamenti di Urahara e Yoruichi, la
situazione era precipitata quando si era rivelato che la condanna a morte di
Rukia faceva parte di un complesso piano architettato da un capitano traditore
della Soul Society, Aizen Sosuke, il cui scopo era impadronirsi di un prezioso
artefatto, lo Hogyoku, sigillato all'interno della ragazza, per realizzare le
sue ambizioni. Sfortunatamente, nessuno era stato in grado di contrastare lo
schiacciante potere di Aizen, e persino la potentissima Bankai con cui Ichigo
aveva sconfitto il capitano Byakuya Kukichi, uno dei più forti comandanti delle
13 Divisioni, si era rivelata nutile contro il capitano traditre, che era
riuscito abloccarla usando soltanto un dito, e poi aveva quasi ucciso Ichigo
soltanto muovendo una mano. Come si poteva sperare di sconfiggere un mostro
simile?
"Kurosaki?" la voce mite della sua amica Orihime Inoue, che stava camminando
vicino a lui, distrasse Ichigo dalle sue elucubrazioni, e il giovane scossse la
testa, con un sospiro, e si voltò verso la ragazza dai lunghi capelli rossi. "Va
tutto bene Kurosaki? Oggi mi sembri... molto teso, ho ragione?"
"Ah... scusa, Inoue, ma stavo pensando a tutto quello che è successo di
recente. Non riesco a credere che sia accaduto tutto questo..." affermò il
ragazzo. "Voglio dire, un giorno scopro di essere in grado di vedere i fantasmi,
e cose di questo genere... poi, mi arriva 'sta nanerottola da un posto che
neanche sapevo che esistesse... e mi trovo a dover combattere contro 'sti
cosi... gli Hollow! E poi, scopro che anche tu e Chad avete questi poteri... poi
Ishida e tutta la storia dei Quincy... e adesso, scopriamo che c'è un altro
mondo, in cui vanno le anime di tutti quando muoiono, e che tutto quello che
abbiamo passato faceva parte dei piani di un pazzo... capirai che sono anch'io
un po' spiazzato!"
Orihime si sfregò la fronte con una mano, sospirando tristemente. In fondo,
anche lei era rimasta coinvolta in tutto questo soltanto per caso, quando Ichigo
aveva dovuto affrontare il suo defunto fratello Sora trasformato in un Hollow.
"Hai ragione, Kurosaki... ma se non altro, abbiamo salvato Rukia, e adesso
abbiamo un po' di tempo per organizzarci e prepararci a quando dovremo
affrontare il capitano Aizen, no?" affermò... per poi mettersi in una posizione
di guardia, e atteggiarsi a campionessa di kung-fu! "E io ho anche già chiesto a
Tatsuki di darmi qualche altra lezione di karate! Mi sono un po' arrugginita di
recente, ma basterà un po' di allenamento, e tornerò più forte di prima!
Yaaa-HA!"
Con un grido di battaglia che non sarebbe stato fuori luogo in un film di
Bruce Lee, Orihime sferrò un colpo di taglio in aria e si mise di nuovo in
guardia, facendo scendere un grosso gocciolone di sudore dalla fronte di Ichido
e Chad! Si ricompose un istante dopo, e si schiarì la voce. "Anche se... spero
che non dovremo combattere così tanto, alla fine. Spero che tutto... si possa
risolvere presto, e senza troppe vittime."
"Lo speriamo tutti, Inoue..." affermò il gigantesco ma tranquillo Chad
Yasutora, un ragazzone muscoloso, dalla pelle scura e dai capelli neri e mossi
che gli ricadevano in grosse frange sugli occhi, al punto che veniva da
chiedersi come facesse a vedere. "Beh, domani credo avremo più tempo per
parlarne. Il signor Urahara ci ha chiesto di trovarci nel suo negozio, e
speriamo ci possa dare qualche spiegazione in più."
Ichigo fece una smorfia. "Ugh... ma certo, il signor Cappello e Sandali..."
mormorò. "Sì, decisamente deve dirci cosa gli è venuto in mente. E magari, se
potesse dirmi di più su come controllare la mia Bankai in modo da avere qualche
speranza contro Aizen, sarebbe il massimo!"
Ishida si aggiustò gli occhialli sul naso, e parlò con una punta di disgusto.
"La verità è che non possiamo sconfiggere Aizen e gli altri capitani traditori
senza l'aiuto delle altre divisioni..." disse l'ultimo dei Quincy, ripensando al
suo scontro con Mayuri Kurotsuchi, il responsabile della morte di suo nonno.
"Detesto l'idea di collaborare con loro, ma vista l'alternativa, preferisco
così."
Gli altri tre annuirono cupamente. Da quello che avevano visto della Soul
Society, non era esattamente la società più organizzata o giusta, ma sicuramente
gli Shinigami delle 13 Divisioni sembravano dei santi in confronto alla fazione
di Aizen.
"Sapete, mi piacerebbe molto se ci potesse essere qualcun altro a darci una
mano..." affermò Orihime, guardando in lontananza verso le montagne quasi del
tutto occultate dalla nebbia serale. "Temo che ne avremo bisogno..."
Ichigo annuì, senza immaginare che quello che stava per accadere avrebbe ben
presto dato ragione alla sua amica...
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Ma mentre questi eventi si verificavano nel mondo umano, in un'altra
dimensione stavano accadendo altre cose molto inusuali... e alla Youkai Academy,
la scuola superiore frequentata dai mostri più promettenti della società degli
Youkai, nella redazione del giornale scolastico, si stava lavorando alacremente
per il nuovo numero, in vista di un evento davvero singolare...
"Aaaah... cavolo, ragazzi, certo che ne abbiamo di roba da ordinare!" mormorò
esausto il sedicenne Tsukune Aono, l'unico essere umano ad essere mai stato
ammesso alla Youkai Academy, e che per questo aveva dovuto passare dei guai non
indifferenti. In effetti, se non fosse stato per l'aiuto di altri studenti che
erano stati generosi nei suoi confronti, non sarebbe stato vivo a quel punto.
"Certo che però non capisco... come mai tutta questa fanfara per una nuova
studentessa? Voglio dire, capisco che debba essere accolta come si deve, ma non
è un po' esagerato?"
"Niente affatto, Tsukune..." lo corresse gentilmente Moka Akashiya, una
graziosa vampira dai lunghi capelli rosa, che era anche la ragazza della quale
Tsukune si era innamorato praticamente dal primo giorno in cui si era trasferito
alla Youkai Academy. Una ragazza con un segreto particolare, come del resto ne
avevano praticamente tutti in quella scuola... ogni volta che il rosario che lei
portava attorno al collo veniva rimosso, lei si trasformava in una feroce ed
implacabile vampiradai capelli bianchi, che aveva già sconfitto molti degli
Youkai che avevano cercato di attaccare Tsukune e i suoi amici.
"Non sai chi è la studentessa che si trasferirà qui?" continuò Moka, passando
a Tsukune delle foto tessere. "Si tratta nientemeno che della principessa
Lilian, erede della famiglia della Fenice e principessa degli Youkai. E' una
personalità molto importante, tant'è che sarà accompagnata da diverse guardie
del corpo, e avrà una stanza tutta sua. La scuola deve accoglierla come si deve
ad una persona del suo rango."
"D'accordo, d'accordo..." rispose con aria annoiata Kurumu Kurono, una bella
e formosa ragazza dai lunghi capelli azzurri legati in una folta coda di
cavallo. "In effetti, il fatto che abbiamo più lavoro non mi dispiace neanche...
vuole dire che ho più tempo per stare con Tsukune!" Con un sorrisetto malizioso,
la graziosa succube (un tipo di youkai specializzato in illusioni e nel sedurre
gli uomini) si avvinghiò al braccio sinistro di Tsukune, che assunse
un'espressione imbarazzata quando sentì l'ampio seno di Kurumu premergli sul
gomito!
Moka sbattè gli occhi, piuttosto contrariata... ma non ebbe il tempo di
protestare prima che una delle mani di Kurumu venisse ricoperta da un blocco di
solido ghiaccio semitrasparente, costringendola a mollare la presa! La succube
lanciò un breve grido di sorpresa, e si voltò nella direzione di un'altra
ragazza all'incirca della loro stessa età, con splendenti capelli violetti,
occhi azzurri, un bastoncino dolce in bocca, e un'espressione distaccata sul
volto, che anzichè indossare la divisa tipica della Youkai Academy, indossava
una felpa viola, con dei calzettoni alti a righe colorate...
"Mizore Shirayuki!" esclamò contrariata Kurumu, scuotendosi il ghiaccio dalla
mano mentre raggiungeva l'altra ragazza. "Sei stata tu, vero? Vuoi litigare con
me?"
"Litigare? E quando mai?" La ragazza di nome Mizore, una donna delle nevi che
aveva scelto Tsukune come prescelto per ripopolare la sua razza, guardò verso
Kurumu, senza però degnarla di un'arrabbiatura... e subito dopo, due padelle
apparvero dal nulla sopra le teste di Kurumu e Mizore, e caddero loro addosso,
facendo loro assumere una buffa espressione di dolore fisico, con tanto di occhi
a spirale!
"Nessuna di voi due può toccare Tsukune o Moka!" esclamò con convinzione una
graziosa bambina dai capelli neri a caschetto e con addosso un vestito da
strega, completo di cappello nero a cono, che sedeva all'angolo opposto del
tavolo. Si trattava di Yukari Sendo, una piccola strega e la studentessa numero
uno dell'accademia, a cui era stato concesso di saltare alcune classi grazie
alla sua intelligenza... e soprattutto, l'unica delle ragazze del gruppetto a
volere che Tsukune e Moka si mettessero assieme, anche se per motivi tutti
suoi... "Con la mia magia, io impedirò a chiunque di puntare su di loro! Perchè
io li amo entrambi!"
Mentre Kurumu, Mizore e Yukari cominciavano a bisticciare tra loro come era
loro abitudine, Tsukune e Moka si guardarono con l'aria di coloro che hanno già
visto quella scena milioni di volte... e l'ultimo membro della redazione, il
lupo mannaro Ginei Morioka, un ragazzo alto e prestante dall'aria da belloccio e
dalla reputazione di playboy, sorrise tra sè e si permise un commento
sagace.
"Non importa quanto si cambi, certe cose restano sempre le stesse!" affermò
con un'alzata di spalle, invidiando un po' il fatto che a Tsukune fossero
capitate quattro belle ragazze - forse anche più - che se lo litigavano...
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In una casa dall'aspetto arcaico e un po' decadente, alla periferia di Tokyo,
fervevano a loro volta altri preparativi, mentre gli inquilini si apprestavano a
caricare casse e cartoni su alcuni furgoni... sotto la supervisione di una
giovane dell'apparente età di diciassette anni, vestita elegantemente di nero e
con lunghi capelli biondi che fluivano dietro la schiena, che in quel momento
stava tranquillamente sorseggiando del tè di ottima qualità, seduta ad un
tavolino dell'ampio giardino della villetta!
"Okay, ancora un po' di carichi, e per oggi abbiamo finito." disse con tutta
calma la Principessa, che dirigeva i lavori dei suoi inservienti. Uno di loro,
un ragazzo dai capelli neri corti e mossi, dall'aspetto incredibilmente
ordinario, appoggiò una scatola di cartone sigillata vicino ad un furgone, e
tirò il fiato, esausto per la faticata.
"Huff... huff... ecco... fatto, Principessa, questo era l'ultimo, per questo
furgone!" ansimò, asciugandosi il sudore con una mano. "Un... un momento che
prendo fiato e... poi proseguo con il resto..."
La Principessa appoggiò la sua tazza di tè e si alzò al tavolo, andando a
raggiungere il giovane inserviente. "Primadi rimetterti a lavorare, Hiro...
dovresti ricordarti che è il momento della giornata in cui devi bere il mio
sangue. Immaginavo che a quest'ora te lo saresti ricordato da te." affermò, per
poi togliersi un guanto e mordersi un polpastrello, in modo da far uscire
qualche goccia di sangue. "Ecco. Bevi." disse semplicemente, porgendo la mano al
ragazzo di nome Hiro.
"Ehm... ha ragione, Principessa, ma con tutto il lavoro che c'è da fare, me
ne sono scordato..." affermò il giovane, per poi avvicinare le labbra alle gocce
di sangue e leccarle con attenzione, senza lasciarsene scappare nessuna. Il
sapore ferroso del sangue gli riempì la bocca per un po', ma subito dopo si
sentì decisamente meglio.
"Farai bene a cercare di ricordartelo, Hiro. Anche in queste circostanze."
disse la bella ragazza bionda mentre si rimetteva il guanto. "Da quando ti ho
resuscitato, sei diventato dipendente dal mio sangue, e se non lo ricevi
regolarmente, la morte tornerà a reclamarti. Lo dico per il tuo interesse."
"Hey, principessina!" esclamò una voce irritata, apparentenente ad una
ragazza della stessa età della Principessa, con corti capelli rossi a caschetto,
occhi ambrati dalle pupille vagamente ellittiche, un top nero, blue-jeans e
stivali da combattimento, che stava portando due cartoni pieni come niente
fosse! "Com'è che noi dobbiamo fare tutto il lavoro pesante? Tu non stai
muovendo un dito, e quella stupida vampira non si è neanche presentata! Cosa
significa, eh?"
Ancora una volta, la Principessa non si scompose. "Lisa, ti ricordo che io
sono la padrona di casa. Non sono certo tenuta a fare questi lavori... e in ogni
caso è l'ora del tè. Per quanto riguarda Reiri, lo sai meglio di me che non è
portata per i lavori pesanti, e che la luce del sole la rende più debole. Vi
sarebbe d'intralcio e basta."
Lisa Wildman, la giovane guerriera, figlia di un'umana e di un lupo mannaro,
che aveva finito suo malgrado per diventare un membro dell'entourage della
Principessa, sospirò rabbiosamente e scosse la testa, borbottando qualcosa circa
il fatto che certe vampire pusillanimi avevano tutte le fortune di questo
mondo... e il ragazzo di nome Hiro approfittò per fare una domanda. "Ma...
Principessa, potrei fare una domanda?" chiese. "Come mai ha deciso di
trasferirsi in questa scuola, la Youkai Academy? Mi sembrava che lei non avesse
bisogno di frequentare il liceo..."
"Infatti è così." rispose la Principessa, e ad Hiro sembrò che avesse assunto
un'espressione molto più seria... quasi cupa. "Il motivo per cui ci stiamo
trasferendo lì... è perchè voglio vederci chiaro su certi eventi che si sono
verificati di recente. Avete mai sentito parlare di... Fairy Tale?"
Hiro sembrò piuttosto perplesso, ma Lisa corrugò la fronte, evidentemente
avendo già sentito quel nome. "Fairy Tale? Sì, principessina, ne ho sentito
parlare... e non bene." affermò. "Sono un'organizzazione di terroristi che
propugnano la superiorità degli youkai sugli esseri umani, e non vorrebbero
niente di meglio che eliminare tutti quelli che non sono youkai. In particolare
i mezzisangue come me."
"Precisamente." rispose la Principessa. "Sono individui pericolosi che vanno
tenuti d'occhio. Soprattutto considerando che sembra che abbiano dalla loro
parte dei nomi importanti nell'alta società degli youkai. Se li lascassi fare,
potrebbero provocare una guerra tra il mondo umano, e quello degli youkai, e
quindi vanno tenuti sotto controllo prima che diventino troppo pericolosi. Il
motivo per cui ci trasferiamo alla Youkai Academy è che sembra che Fairy Tale
abbia già dei contatti e degli agenti all'interno dell'istituto, ed è quindi un
buon posto per indagare e cercare informazioni. Ma state attenti, ho sentito
dire che Fairy Tale può contare su numerosi elementi pericolosi. Non
sottovalutateli... e tu, Flandre, mi aspetto che anche faccia del tuo meglio per
affrontare questa minaccia."
"Hmm..." rispose la diretta interessata, una bambina dall'espressione vacua,
vestita di nero e con i capelli castani chiari raccolti dietro la testa, che in
quel momento stava portando al furgone cinque casse poste una sopra l'altra,
come se non pesassero niente...
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Nell'orrido luogo denominato Las Noches, sorgeva la fortezza da cui il nuovo
signore del male, Aizen Sosuke, e i suoi luogotenenti Gin Ichimaru e Tousen
Kaname comandavano un immenso esercito di Hollow, Arrancar e altri orrori
similari, in preparazione al terribile attacco che avrebbero sferrato alla Soul
Society e al mondo umano... e proprio allora, nella sala del trono occupata
dagli shinigami traditori, Aizen aveva appena ricevuto un interessante rapporto
da uno dei suoi uomini di fiducia... la Octava Espada, Szayel Apollo Grantz, il
più abile scienziato al servizio del signore di Las Noches.
"Hmmm, ma guarda... tutto questo è molto interessante!" commentò Gin
Ichimaru, mantenendo sempre gli occhi chiusi e quel suo sorriso inquietante
perennemente stampato in faccia. "Chi l'avrebbe mai detto che le cose sarebbero
evolute fino a questo punto? Sono in molti che si stanno muovendo, eh?"
"Questo non cambia niente." tagliò corto Tousen. "I nostri piani non
cambiano. Il nobile Aizen continuerà a percorrere la via del minimo spargimento
di sangue, indipendentemente da chi interferirà."
Aizen, tuttavia, stava già pensando a come volgere la situazione a suo
vantaggio. "Capisco..." disse con tranquillità serafica allo Espada dai capelli
rosa. "Un mondo parallelo chiamato Cure Rose Garden, e tensioni in aumento tra
il mondo umano e quello degli youkai. Potrebbe esserci utile in futuro, tutto
questo... Szayel, fa in modo che la situazione venga tenuta d'occhio. Faremo la
nostra mossa al momento giusto... per adesso, puoi congedarti."
Con un ghigno sardonico, la Octava Espada si inchinò al suo padrone.
"Senz'altro, mio signore. Sarà fatto."
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CONTINUA...