Inferno

di malandrinaElly
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INFERNO

 

 

-338 parole-

 

Sangue. Sospiri. Gemiti e urla.

Così immagino la mia nuova casa, ciò per cui dovrò combattere. Anime straziate e squartare, vuote e ricoperte di peccato. Corpi deformi, martoriati che ora appartengono a Lucifero, re dei traditori  e signore dell' inferno. Nessuno potrebbe percepire la disperazione dei dannati così come la percepisco io, nemmeno quel Dante si avvicina alla mia visione di punizione. Uomini, donne e bambini vengono frustati fino a raggiungere le ossa. Ripetono che una volta espiate le loro colpe potranno abbandonare quel luogo maledetto, non sanno però che Satana non lascia mai andare i suoi giocattoli e spezzerà loro gli arti, strapperà loro le membra costringendoli ad ingoiarle fino a quando di loro non resteranno altro che piccoli frammenti, in un ciclo destinato a susseguirsi in eterno. Verranno puniti per ciò che hanno fatto in vita. I lussuriosi dimenticheranno il concetto di amore e impareranno la legge del sesso, della sodomizzazione, l'incesto si avrà anche tra genitori e figli e non vi sarà differenza fra maschi e femmine. I golosi annegheranno nel loro stesso grasso, mangeranno la carne dei compagni sfortunati e non si fermeranno perchè mai più sazi. Gli avari e i prodighi verranno bruciati insieme all'oro e nudi vagheranno per gl'inferi. Gli iracondi subiranno il dolore peggiore a mio parere, costretti a strapparsi gli organi con le loro stesse mani sotto lo sguardo vacuo degli accidiosi che, immobili, fisseranno i loro simili dissanguarsi. Forse Alighieri ha descritto bene gli invidiosi, con le palpebre cucite e le mani legate con intestini di bambini mai battezzati. I superbi strisceranno a terra, graffiandosi schiena e petto, s'inginocchieranno al loro nuovo DIO. Satana che, come in un teatro, muoverà i fili di sangue dei suoi burattini, beandosi dei lamenti e delle urla, ridendo delle preghiere che implorano pietà. Lui non prova pietà e si diverte nel sentire la paura.

Così immagino l'inferno. Io, angelo caduto divenuto demone, dovrò combattere per questo e quando alla fine giungerò al cospetto di mio padre, mi unirò alle anime dannate come ipocrita.


 

NOTE DELL'AUTRICE: Ok non so come possa essere uscita... Come ho già detto è la prima volta che scrivo un testo simile ma volevo provare (diciamo che è colpa di Dante che mi fa venire voglia di scrivere sull'inferno>.>) e si tratta della visione di Cam riguardo l'inferno(almeno secondo me:D) mi piacerebbe molto sapere cosa ne pensate e come l'avete trovata (se orribile, inutile o accettabile). Dedico questa fic alla mia migliore amica che, ogni giorno, si assorbe il mio amore per Dante Alighieri*-* .

Elisa





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