Nontiscordardime ~
{ ti odio, Alice. }
Era sconfortante sapere
che, in circostanze più allegre, quei boschi sarebbero stati il
paesaggio più bello che avesse mai visto.
« Non è bastato
scaraventarmi in una sorta di universo parallelo in cui gli incubi si sono
sostituiti alle favole. Qualcuno ha deciso anche
di mettermi alle costole un tizio irritante, egocentrico, sfacciato come
pochi... »
« Andiamo, non
essere così dura col povero Charlie. »
Alice si voltò,
indispettita, fulminando con gli occhi l’espressione beffarda del
Cappellaio. Come se non sapesse che non
stava parlando di Charlie.
« Ti pare il
momento di scherzare? Stiamo litigando,
nel caso non te ne fossi accorto. »
« Ma non mi dire! Di nuovo! » Il Cappellaio
ostentò un’aria meravigliata, poi in due passi la superò e
si avvicinò al ruscello che avevano iniziato distrattamente a
costeggiare, allontanandosi dalla città dei Cavalieri. «
Litigheremmo molto meno, sai, se tu non fossi una tale testona. Se
l’Alice di centocinquant’anni fa era come
te, scommetto che la Regina dell’epoca capitolò per pura forza di
disperazione. »
« Qui non si
tratta di me, Cappellaio. Si tratta di Jack! Noi dobbiamo... »
« Quale » scattò lui,
voltandosi così in fretta da farla sussultare – non si era accorta
che fosse così vicino, « quale punto, esattamente, della frase
‘scordati-di-Jack’ non riesci ad
afferrare? Posso illustrartela, se vuoi, basta che tu mi esponga il tuo dubbio
in modo molto chiaro e conciso. »
Alice sospirò. Cominciava
davvero ad essere stufa di scontrarsi
col suo scetticismo cosmico. « Jack è il mio ragazzo; non posso andarmene da qui senza di lui. Non posso
lasciarlo. Mi fido della sua buona fede, lui non... »
Il Cappellaio si
esibì nella sua migliore reazione esasperata, passandosi le mani sul
viso e togliendosi addirittura il cilindro per cacciarsi le dita tra i capelli.
« Oh, grandioso. Grandioso. Ti fidi di uno che ti ha
rifilato un nome falso e un’identità che non esiste e che poi
scopri essere il figlio della più atroce tiranna della storia e oltretutto già fidanzato
– e non ti fidi di me che sto
cercando in ogni modo di non mandarti a morire. Lo sai, Alice, penso che
dovresti lavorare un po’ sul buonsenso, perché francamente mi
sembri matta da legare. »
« Matta da legare?
Io? » Alice si scagliò
in avanti, avvicinandosi abbastanza da zittirlo – neanche lui doveva
essersi accorto che era così vicina. « Io non ho mai chiesto di
restare coinvolta in questa storia! Sto solo cercando di tenere i piedi per
terra! »
« Si dà il
caso che non si possano tenere i
piedi per terra, quando si vive nel Paese delle Meraviglie! »
« Beh,
vorrà dire che dovrò provarci, per il bene di Jack! »
« Ma è stato lui a farti finire in questo
casino, Alice! »
« E con questo? Ti
senti in diritto di crederti migliore
di lui? Andiamo, cos’hai fatto tu,
oltre a cacciarmi in guai ancora più grossi con quella tua Resistenza?
Cos’è che hai fatto per me?
»
Ormai si urlavano
addosso, ma quell’ultima domanda non trovò risposta: il Cappellaio
aprì la bocca e gesticolò col dito come per prepararsi alla frase
più d’effetto che potesse trovare, ma le parole parvero non
venirgli in aiuto. Alice sostenne il suo sguardo furibondo, in fiera attesa, le
sopracciglia alzate, finché non lo sentì sbuffare e si vide
voltare le spalle.
Pensò seriamente
di averlo sconfitto – fino a quando il Cappellaio si raddrizzò e
tornò a guardarla, brandendo verso di lei un nontiscordardime
brutalmente strappato dalla riva del ruscello.
Alice restò
lì spiazzata. Le ci volle qualche secondo per alzare meccanicamente una
mano e accettare quel dono inaspettato e indispettito.
Quando lo sfiorò,
si rese conto che la rabbia era svanita. All’improvviso come era apparsa.
Il Cappellaio si
avvicinò ancora di più, sempre con quell’ombra negli occhi,
e fu in un soffio sul viso che le borbottò: « Ti odio, Alice. »
E stavolta fu lei a
restare senza parole, limitandosi a stringere forte il fiore mentre lui la
superava di nuovo e si rincamminava verso l’accampamento di Charlie,
senza più guardarla.
Spazio dell’autrice
Pubblico questa storia per festeggiare la creazione della
categoria, f*ck yeah! ♥
Ce l’ho nel pc da mesi, in
realtà. Faceva parte di una raccolta multifandom
sui fiori e sulle bugie. Quando mi sono accorta che continuavo a cambiare idea
sui pairing da usare, e persino sui prompt che mi ero prefissa, mi sono detta: va be’, prendiamo quello che viene. Questa era l’unica
idea che mi soddisfacesse, dunque eccola qua.
Il significato del nontiscordardime è la fedeltà, l’amore
eterno. Di fronte a un’Alice che gli chiede cos’hai fatto per me?, un Cappellaio che risponde in questo
modo a me pare più che plausibile. ♥
Spero lo sembri anche a voi, e che questa sciocchezza vi piaccia.
Aya ~