love
Bentornati
:)
Oggi è il 24 Novembre 2011, e sono passati 20 anni dalla morte di due persone,
due personaggi che hanno segnato la mia esistenza, ognuno in modo diverso.
Uno gode della fama più luminosa ancora oggi, ed è il ben noto Freddie Mercury,
per me un artista straordinario, un uomo dolcissimo ed un avventato incosciente
a cui rimprovero sempre di non aver fatto sesso sicuro...
L'altro, magari meno noto ai più, ma ugualmente degno di ammirazione, è Eric
Carr, batterista dei KISS negli anni '80. Come Freddie, era molto giovane
quando morì, di cancro al cuore, a soli 41 anni. Per me è un'ingiustizia che
ancora oggi non riesco ad accettare, e credo che chiunque sappia della sua fama
di ragazzo buono e divertente condivida la mia opinione...
Questa storia è nata principalmente per Eric. Ma l'ispirazione c'è stata grazie
alle note di "Love of my life" dei Queen. Perciò ho pensato che
questa mia piccola storia potesse essere "condivisa", dedicata a
tutti e due. E' anche grazie a loro se oggi amo la musica in maniera viscerale,
e le emozioni che hanno suscitato in me sono tante e in continua evoluzione.
Non potevo non fare qualcosa per ricordarli.
Entrambi grandi, entrambi con un posto speciale nella mia memoria.
STILL LOVE YOU
When I grow older
I will be there at your side
To remind you
How I still love you
I still love you…
E se
potessi vederti qui, sarebbe ancora più facile ricordartelo.
Ricordartelo,
sì, anche se non abbiamo mai avuto nessuna memoria da condividere.
Voglio
ricordartelo, perché nella mia testa… te l’ho detto un sacco di volte.
Ma non
sono mai stata certa che tu lo sapessi.
Un
pensiero macabro mi attraversa il cervello alla velocità della luce, come
l’ombra di un demone: solo una barriera di marmo e legno ci divide, non sono
mai stata tanto vicina a te, alla tua carne, o a quel che resta…
Rabbrividisco.
Non
voglio che sia così; devo poter andarmene serena, confortata.
Io sono
qui… non per una preghiera, non per morbosa curiosità, non per piangere.
Io sono
qui per volerti bene, anche nel ricordo, nell’attesa, nell’assenza e nella
rassegnazione.
E anche
quando ti avrò lasciato qui, dietro a questo muro freddo, nel tuo sonno che
dura da vent’anni, continuerò a volerti bene.
Ti
vorrò sempre bene, in quel modo incondizionato, caparbio e silenzioso che non
so spiegarmi.
E anche
se non so dove ti trovi – potrei pensare al cielo, al centro della terra, ad
ogni dannata cosa che mi circonda – voglio credere che in qualche modo sentirai
la mia voce, i miei messaggi. Non importa se non risponderai.
Me lo
ricorderò e te lo ricorderò finché avrò un cuore ed una memoria per farlo.
In
attesa di dimostrartelo, quando verrà il momento.
***
Piccola
nota: molti di voi sapranno che Freddie non è stato sotterrato,
bensì le sue ceneri sono state disperse in Svizzera. In questo
racconto viene menzionata invece una sepoltura vera e propria, che
infatti è quella di Eric, sepolto a New York.
Il verso che fa da incipit alla storia è tratto da "Love of my life" dei Queen. No scopo di lucro.
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