Ed
ora arieccomi con un altra fiction!!Pensate che l'ho scritta durante
il Volley Camp, dove sono stata una settimana(Mi sono divertita da
morire!!!^____^). Stavolta ho sperimentato un altra genere, quello
più romantico e un pochino triste. Spero vi piaccia.
Si
svolge dopo la fine della 1° serie di Sumerland. Come pairing ho
scelto Bradin/Erika perché mi piace davvero molto come coppia.
Beh
ora vi lascio alla lettura.^^
KissKiss
Marty
Segui
il Mare
Quando
le onde ti spingono sotto; quando, inarrestabili, ti trascinano a
riva; allora e solo allora
riesci
a capire veramente la forza del mare.
Quando
cerchi di contrastare l'onda; quando cerchi di cavalcarla; quando
riesci in una acrobazia mai
riuscita;
allora e solo allora conosci e capisci le vere emozioni del surf.
E'
strano che proprio quando dovresti essere al massimo della
concentrazione lasci la mente libera
di
pensare.
E'
strano che nel bel mezzo di una gara importante riesci a pensare solo
e soltanto a una ragazza.
E
non posso neanche cercare di non pensarci vista che è lì
davanti ai miei occhi che mi incita.
Esco
dall'acqua con un sospirone.
Ho
surfato di merda.
“Bradin
ma che ti è preso?!”
“Niente
Erika. Niente.”
Scuoto
la testa.
“No
guarda ora mi spieghi!!”
“Senti
lasciami in pace ok?!!”
Butto
la tavola sulla sabbia e inizio a togliermi la muta da surf.
“Ma
ce l'hai con me??!”
“Mi
lasci in pace?!!!No , non ce l'ho con te ma ora vorrei stare un po'
da solo. Per favore.”
“Va
bene ma smettila di aggredirmi se non ti ho fatto niente!”
La
vedo andare via arrabbiata.
Mi
sento in colpa.
Non
avrei dovuto trattarla così, ma non riesco proprio a
togliermela dalla testa e se questo è l'unico
modo
per farlo allora lo farò.
La
guardo da lontano mentre parla con Jay.
Bellissima.
No
è impossibile, non riesco proprio a non pensare a lei, a non
ammirarla da lontano, a non pensare
a
come sarebbe baciarla di nuovo.
Strano,
non pensavo di potermi innamorare di nuovo dopo l'ultima volta.
Oh,
finalmente sono arrivato a casa.
Mi
fiondo sotto la doccia senza neanche spogliarmi.
Sento
l'acqua gelata scorrermi sul corpo.
Piano
piano mi rilasso.
Sospiro
di nuovo.
Ho
perso un altra gara e sempre per lo stesso motivo.
Che
idiota.
Esco
dalla doccia e mi asciugo velocemente frizionandomi bene i capelli.
In
10 minuti sono di nuovo vestito e pronto per uscire.
Prendo
le chiavi, un pacchetto di patatine, una bottiglia d'acqua ed esco.
Non
so neanche io dove andare.
So
solo che mi serve un po' di tempo per riflettere.
Da
solo.
Dopo
circa un ora di girovagamento continuo vedo una scogliera da lontano.
Un'idea
mi si accende in testa.
Quella
è la scogliera dove venivamo quando ,con i miei genitori,
andavamo a trovare zia Ava.
E
dietro c'è una baia nascosta.
Senza
neanche stare a pensare mi incammino.
Con
15 minuti di sfacchinamento sono lì.
Che
bella.
L'acqua
cristallina, i pesci colorati e il sole che tramonta formano un
paesaggio fantastico.
Meraviglioso.
Proprio
come lo ricordavo.
Proprio
come lei.
Inutile,
il mio pensiero è come un cane, ritorna sempre a casa.
E
la mia 'casa' è lei.
Mi
siedo sulla sabbia e inizio a tirare sassolini in acqua.
All'improvviso
vedo un pietra sfrecciare sull'acqua battendo il mio record di salti.
7.
7
salti.
Solo
una persona è capace di far fare 7 salti ad una pietra.
“Allora
Kansas mi dici che hai?!Sono 5 gare che perdi di seguito e mi eviti
di continuo.”.
Sposto
lo sguardo su di lei.
Erika.
Bellissima,
come sempre.
“Come conosci questo
posto?”
Rispondo alla sua domanda
con un altra.
“Non cambiare discorso
Kansas. Comunque ci venivo da piccola.”
Sospiro.
Ultimamente sospiro molto.
Che palle.
“Senti è una
cosa personale”
“...Una ragazza?”
Mi giro verso di lei.
Ha gli occhi bassi, come se
fosse dispiaciuta.
Ma bene!Ora mi metto anche a
pensare cazzate oltre che a dirle!.
“Si.”
“T-ti va di parlarne?”
“Io...non lo so...”
“Dai Kansas, se perdi 5 gare di
fila perché pensi a lei ci vuole una soluzione!. Com'è
questa ragazza?”
“Lei è...fantastica,
solare, allegra, bellissima e...certamente non innamorata di me.”
“Gliel'hai chiesto?”
“Ma certo che no! Che gli
chiedevo 'Ehi Er-' emh, cioè 'Ehi che sei innamorata di me?!
Ma dai!!”
“Va bene, ma...secondo me
dovresti dichiararti. Solo così puoi tornare a surfare bene.
Segui il tuo cuore ,Bradin.”
“Il mio cuore è il mare,
Erika.”
“E allora segui il mare Kansas.”
Le onde si infrangono sugli scogli e
lambiscono la sabbia ai miei piedi.
Ma non è un rumore qualunque per
me.
E' il mare che parla.
Dice 'Va da lei'.
E io lo ascolto.
Mi alzo di scatto e le corro dietro.
Le afferro un braccio e lei si gira.
Mi avvicino ancora di più e la
bacio, senza pensarci un altro secondo.
Dopo un po' mi stacco ansimante.
Chino la testa.
Non l'ho sentita rispondere
Poi sento le sue braccia che scivolano
sul mio collo.
Alzo la testa e mi ritrovo il viso di
Erika a due centrimetri dal mio.
“Non aspettavo altro da un po' di
tempo a questa parte sai Kansas...”
Mi sorride maliziosa.
Sorrido anche io.
Credo che non perderò più
neanche una gara.
Ho seguito il mare e ho fatto la cosa
giusta.
E la vita continua così come il
rollio infinito delle onde, che porta consiglio.
Solo un altra parola.
Seguite il mare.
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