Sedici anni
La
Neva ha gelato, e tu ne sei felice Tatiana.
Felice
perchè ti piace andarci in slitta con Pasha.
Felice
perchè qualche volta ci vai con Dasha, anche se lei
è più grande.
Oggi è una di quelle volte. Sei con lei, e pensi di essere
fortunata.
Sorridi.
Guardi il ghiaccio liscio e le persone che come te hanno cercato un
po' di divertimento nell'inverno di Leningrado con pattini e slitte.
-Vieni
Tania! Cosa aspetti?- ti esorta Dasha dal bordo del fiume, bella con
i suoi riccioli, bella con il suo sorriso. Bella e basta. È
tua
sorella, ed è la persona a cui vuoi più bene al
mondo.
-Arrivo!-
le urli, prima di raggiungerla.
Ami
il ghiaccio e l'acqua fredda che vi scorre sotto.
Ma
non sai che un giorno quello stesso ghiaccio inghiottirà
Dasha.
Hai
sedici anni, e la guerra non c'è. C'è Pasha. Ci
sono mamma e papà
e i nonni. E c'è Dasha. E non sai che l'inverno di
Leningrado te li
porterà via.
Hai
sedici anni, e non conosci Alexander. Non sai che l'amore per lui ti
porterà a mentire a Dasha, quella stessa Dasha che ti tende
la mano
con gli occhi che brillano.
Hai
sedici anni, e non sai che quello stesso ghiaccio
inghiottirà anche
Alexander.
Note
dell'Autrice:
Salve
a tutti! É la prima volta che oso scrivere su Tatiana e
Alexander,
nonostante ami questo libro da molti anni.
Questo
piccolo racconto è ambientato nell'inverno del 1940, quando
tutto
deve ancora cominciare.
A
pagina 90 de Il Cavaliere d'inverno Tatiana dice che lei e Dasha
escono poco insieme, e ho immaginato che questa potesse essere una di
quelle poche volte. Alla fine ho scritto che il ghiaccio
inghiottirà
anche Alexander perchè alla fine del libro, quando l'NKVD lo
preleva
per portarlo via, viene detto a Tatiana che il camion sui cui lui si
trovava salta in aria e che l'hanno seppellito nel ghiaccio.
Naturalmente non è così, ma è quello
che Tatiana crede.
Spero
che vi sia piaciuta, e di aver reso Tatiana come merita.
Vostra,
Miss
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